Mimì et Mamà. L’alta moda che conquista mamme e figlie
© Ufficio stampa
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Le talentuose stiliste romane Rebecca ed Emanuela De Filippis propongono eleganti collezioni sartoriali dal fascino onirico
di Elena MisericordiaMimì et Mamà nasce dalla complicità creativa tra Rebecca ed Emanuela De Filippis. Due donne, mamma e figlia, unite da un comune denominatore: la passione innata per lo stile. Titolari di un piccolo negozio nella capitale, a pochi passi da Piazza Navona, nel 2020, dopo il primo lockdown, hanno trovato la spinta per dare vita alla loro prima collezione.
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Una linea coordinata di abbigliamento mamma e bambina, caratterizzata da una impronta “mini moi”, che si nutre della contaminazione tra il mondo dei grandi e quello dei più piccini, interpretando l’interesse tutto al femminile di condividere non solo le più intime emozioni ma anche il guardaroba. Tutte le creazioni sono realizzate a mano, in un laboratorio sartoriale romano, e sono disponibili in un numero limitato di pezzi (circa sessanta per ogni collezione).
Il debutto artistico ufficiale è andato in scena lo scorso mese di ottobre con la prima sfilata Mimì et Mamà, che si è svolta nella suggestiva cornice dello Stadio di Domiziano, una delle sette meraviglie della Roma Imperiale. Un evento memorabile tra moda, arte, mondanità, ma anche tanto amore che approda nel nuovo head quarter di Piazza Pollarola, a ridosso di Campo dei Fiori.
Predominante l’utilizzo del bianco e del nero in abbinamento tra di loro o in contrapposizione con una sgargiante palette cromatica vitaminica. Lunghi abiti candidi segnati da fasce in grintoso velluto nero, kimoni, spolverini, completi traforati, giacche strutturate con ricami…e tanto pizzo: in lungo, in corto, incorniciato nel vichy colorato.
Capi eleganti e irriverenti, leggeri e strutturati, romantici e rock, comodi e sofisticati, classici e aggressivi, lineari e complicati. Il gioco dei contrasti è un elemento costante, come il caos che rispecchia la straordinaria complessità dell’universo femminile.
Chi sono Rebecca ed Emanuela De Filippis? Quali sono le vostre origini e qual è stato il vostro percorso di formazione?
Siamo innanzitutto mamma e figlia, in secondo luogo siamo anche due imprenditrici del settore moda, coinvolte in un rapporto lavorativo alla pari. Emanuela (Mamà), fondatrice e formidabile manager, si occupa al 100% della filiera di produzione artigianale che contraddistingue il brand, monitorando e proteggendo l’essenza più bella e romantica di cui si fa promotrice l’azienda: la qualità è l’identità del Made in Italy. Rebecca (Mimì), cofondatrice e designer, reinterpreta il proprio gusto e il proprio stile personali secondo i dettami della moda, attraverso un lavoro costante di decodificazione, creazione e mediazione. Emanuela era una indossatrice, mentre Rebecca stava intraprendendo la carriera politica. Nessuna delle due ha compiuto studi accademici e, di conseguenza, possiamo dire che Mimi et Mamà è il frutto di un punto di osservazione sul mondo inedito e divertente.
Quando e come è nato il brand Mimì et Mamà?
Mimì et Mamà era inizialmente un negozio in un quartiere residenziale di Roma nord. Con il passare del tempo, Rebecca, supportata dall’incoscienza dei suoi vent’anni, ha iniziato a pensare di realizzare un progetto più ambizioso: non solo un negozio ma un vero e proprio brand, con l’aspirazione di farsi spazio tra le vetrine delle boutique più rinomate d’Italia e, magari un giorno, anche del mondo. Il periodo covid è stato il momento in cui il sogno è diventato realtà e la prima collezione Mimì et Mamà ha preso forma.
Come mai la scelta di questo nome?
Emanuela ha sempre chiamato la figlia Rebecca con il soprannome “Mimmi”; Rebecca ha naturalmente sempre chiamato Emanuela “Mamma”. Da qui è nata l’idea di creare un brand che esprimesse, già a partire dal nome, una dichiarazione d’amore madre-figlia: Mimì et Mamà.
Possiamo quindi parlare di una storia di famiglia o meglio di una storia “mamma e figlia”…
Assolutamente sì. Il rapporto genitoriale si trasforma anche in una splendida avventura lavorativa. La difficoltà è quella di trovare il giusto equilibrio senza valicare i confini. Lavorare in famiglia, come è noto, è molto difficile: può capitare che si prendano delle libertà e delle confidenze che due normali socie non si permetterebbero di avere l’una nei confronti dell’altra. Tuttavia, gestita questa situazione, tutto il resto è un meraviglioso viaggio.
Quali sono le cifre stilistico-distintive delle vostre collezioni?
Originalità. Contrasto. Recupero. Innovazione. Mimì et Mamà veste donne di carattere che non hanno paura di osare, anzi, amano destare stupore.
Che importanza assume l’artigianalità Made in Italy nell’ambito della vostra produzione?
Un’importanza fondamentale! L’etichetta interna di ogni nostro capo riporta la scritta: “Un sogno d’amore di Rebecca ed Emanuela. Fatto a mano a Roma”, proprio per sottolineare quanto per noi sia davvero importante continuare a dare linfa alle realtà locali su cui si fonda il nostro Made in Italy. Un lavoro sempre più difficile, per i motivi più svariati (economici, logistici, sociali…), non solo per il nostro brand ma per tutto il settore moda.
Quali sono i capi di punta della nuova collezione che ha debuttato con la vostra prima sfilata lo scorso 7 ottobre nei sotterranei di Piazza Navona, avvolta dalla magia della settima meraviglia della Roma Imperiale?
Roma è casa, magia, storia, arte e cultura. Ogni scelta per il debutto è legata a Roma, a partire dalla suggestiva location. Lo stesso Direttore dello Stadio di Domiziano, Matteo Tamburella, ha detto: “Eventi di elevato livello qualitativo come questa sfilata si sposano perfettamente con la missione di valorizzazione dell'Area Archeologica dello Stadio di Domiziano. Oggi il binomio tra Cultura e Moda, soprattutto a Roma, è un grande esempio di sinergia che possiamo vantare davanti agli occhi di tutto il mondo". Proprio a Roma è sono stati portati in passerella cinque capi iconici dai ricami interamente fatti a mano, con rimandi ai simboli della città eterna: aquila, leone, serpente e infine - centrale e protagonista assoluto - il segno del caos, dichiarazione bianco su nero – colori protagonisti di collezione – del DNA di Mimì et Mamà: il disordine creativo. Seguendo questa scia, hanno sfilato capi in morbidissimo lino tessuto a mano, accoppiato con nastri di velluto a contrasto, per un aspetto geometrico che non si allontanasse troppo dal senso di romanticismo tipico del brand.
Moltissimi i volti noti del mondo dello spettacolo, della televisione e dei social che hanno scelto di partecipare al vostro debutto e di indossare i vostri capi, tra cui, solo per citare alcuni nomi, Pamela Camassa, Elda Alvigini, Manila Nazzaro, Jane Alexander, Ingrid Muccitelli, Silvia Salemi, Ludovica Di Donato. Ma, più in generale, come sono le donne Mimì et Mamà alle quali vi rivolgete?
Estroverse, determinate, sicure di sé, attente alle nuove tendenze, ma anche sensibili e romantiche. Scollate ma chic, caste ma sexy. Tutto e il contrario di tutto, un caos di emozione e stile, come lo siamo anche noi.
Progetti e sogni per il futuro?
Un progetto super interessante – che sarà anche un nuovo “debutto” – è in programma per questo fine novembre a Milano, quando organizzeremo un cocktail/evento di presentazione in una location super-chic in zona Brera. Dopo il successo strepitoso dei blazer numerati in limited edition, presenteremo un’altra news, i dettagli sono ancora top secret ma…sarete tutti invitati!