storie di moda

WOO. Il rainwear che coniuga tradizione scandinava e design Made in Italy

di Elena Misericordia
19 Giu 2024 - 05:00

WOO è il brand di abbigliamento e accessori impermeabili, fondato da Giulia Petronella, giovane designer e imprenditrice salentina. Un marchio lifestyle che unisce cuore mediterraneo ed essenzialità scandinava

WOO. Il rainwear che coniuga tradizione scandinava e design Made in Italy

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WOO propone una linea rainwear 100% Made in Italy, che si ispira ai valori di circolarità e sostenibilità ambientale, ponendosi il traguardo di diventare un brand diffuso in tutto il mondo con un basso impatto sul nostro pianeta. 

Il progetto affonda le radici nella solida tradizione dell’azienda di famiglia, impegnata dal 1985 nella produzione di cerate per il settore ittico e agricolo. L’intuizione di Giulia, al rientro da alcuni viaggi nel nord-Europa, è stata quella di fondere il know-how familiare con la propria passione per la moda, per creare una linea di raincoats pratici e versatili, che fossero anche al passo con le ultime tendenze del mondo fashion.

I capi a marchio WOO vestono il nomade urbano contemporaneo, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo, no gender, di qualsiasi fascia di età, accomunato dalla passione per l’outdoor, i viaggi e la natura, con l’obiettivo di far sentire chiunque a proprio agio nel modo che più gli si addice.

Chi è Giulia Petronella? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?

Ho 32 anni, sono nata a Mesagne, in provincia di Brindisi, e sono cresciuta all’interno dell’azienda di famiglia, che da più di trent’anni produce impermeabili per il mondo della pesca e dell’agricoltura. Creatività e attenzione alle nuove esigenze dei clienti sono sempre stati all’ordine del giorno. Dopo la laurea triennale in Information & Management Engineering presso l’Università di Trento e la magistrale in Creativity and Communication Design presso lo IUSVE, ho lavorato per qualche mese come social media manager nell’agenzia di comunicazione EXOzero1 e, successivamente, come graphic designer presso la multinazionale Lagardère Travel Retail Italia. A giugno del 2019, con il bagaglio di conoscenze acquisite, ho quindi deciso di mollare tutto e di tornare nella mia Puglia per dare vita a qualcosa di nuovo che fosse solo mio. L’obiettivo è sempre stato quello di creare valore per me stessa, per la mia famiglia e per la nostra società.

Quando e com’è nato il brand lifestyle rainwear WOO? Come mai la scelta di questo nome? 

L’idea è nata nel 2016, quando ho deciso di partire da sola per una serie di viaggi tra le principali capitali del Nord Europa. Durante questo periodo, ho compreso le maggiori esigenze che le persone del luogo si trovano a dover soddisfare ogni giorno e ho percepito la loro necessità primaria di rispondere in maniera adeguata alle condizioni climatiche rigide e piovose, senza però trascurare lo stile. In quel preciso momento, ho visto davanti a me una grande opportunità: trasformare un prodotto, che fino ad allora associavo esclusivamente al settore ittico, in qualcosa di più vicino alle tendenze moda. Ho così deciso di portare in Italia un capo di abbigliamento che fosse utile alla pioggia ma, al tempo stesso, fashion, da indossare nel quotidiano, dall’ufficio alla gita fuori porta. WOO deriva da “waterproof”, un termine inglese che significa “impermeabile, resistente all’acqua”. A partire da questa parola, ho prestato attenzione ad alcune lettere, in particolare la W e le due O, che richiamano l’esclamazione onomatopeica “wow”, usata per esprimere soddisfazione ed entusiasmo o comunque un sentimento, per lo più positivo, di stupore. È quindi un suono che rimane impresso nella mente delle persone, trasmettendo la sorpresa di vedere il sole anche quando piove. 

Perché proprio gli impermeabili? Possiamo parlare di una storia di famiglia e, se sì, qual è stato il tuo contributo di trasformazione/innovazione?
  
Grazie ai miei viaggi nel Nord Europa ho maturato la volontà di unire l’esperienza dell’azienda di famiglia – che dal 1985 produce cerate per il mondo nautico, della pesca e dell’agricoltura – con la mia passione per la moda. È così che ho deciso di reinterpretare in chiave moderna un prodotto già esistente, proponendo una collezione di raincoats e accessori waterproof con un nuovo tocco fashion. Ogni capo rappresenta per me le mie origini, la mia terra, ciò che ho toccato e vissuto con mano sin da piccola, quando con i pezzi di stoffa di scarto realizzavo i vestiti per le mie bambole. 

Quali sono le cifre stilistico-distintive delle tue collezioni? 

Le creazioni WOO sono un intreccio tra passato e futuro ed esprimono una visione di sostenibilità che pone l’accento sull’impatto che ogni essere umano esercita sul pianeta. Il nostro claim, “La mia impronta fa la differenza”, sottolinea proprio come l’azione di ciascuno sia fondamentale per ognuno di noi e per l’ambiente che ci circonda. L’obiettivo è quello di instaurare un nuovo e rispettoso dialogo con la natura, in cui essa stessa sia la vera protagonista. La collezione si rivolge a esploratori educati, a chi sceglie con consapevolezza, guardandosi intorno con curiosità. Le radici tengono un albero ben ancorato al terreno, crescendo e ampliandosi; per noi la sostenibilità è proprio come una radice, un valore che deve rimanere ben saldo nel cuore e nella mente, affinché diventi parte della quotidianità, guidando le scelte di tutti i giorni. La nuova collezione celebra questa visione in maniera assoluta e genuina. I modelli proposti sono puliti ed essenziali, realizzati in PVC (cloruro di polivinile), che dialoga perfettamente con il corpo, adattandosi in maniera confortevole a ogni curva dell’essere umano. I capi si ispirano a codici contraddittori di leggerezza e volume, giochiamo con i colori attraverso accostamenti inediti, il tutto per offrire un’interpretazione culturale e comportamentale in ottica no gender. Al centro del progetto, quindi, la sostenibilità nelle sue tre declinazioni: ambientale, economica e sociale.

Quali sono le azioni concrete di WOO per ridurre l’impatto ambientale della realizzazione dei suoi capi? 

Nessuno dei nostri capi contiene metalli pesanti o azoto-coloranti. Tutti i componenti sono conformi agli standard Reach, la legislazione europea che regola le registrazioni, le valutazioni, le autorizzazioni e le restrizioni delle sostanze chimiche. Riutilizziamo gli scarti di produzione per realizzare gli accessori, minuzzando così gli sprechi.  Il nostro metodo “Make to order” garantisce una produzione sempre più sostenibile e poco impattante sull’ambiente. Il PVC dei nostri impermeabili deriva da fonti certificate ISO14001 ed è un materiale completamente riciclabile, resistente e confortevole. Utilizziamo esclusivamente acciaio inossidabile, privo di nichel, resistente alla corrosione, con alto contenuto di materiale riciclato e alti tassi di recupero. Assicuriamo inoltre lunga vita al capo, fornendo un servizio di manutenzione post-vendita, per rendere il prodotto durevole nel tempo.

Come si inserisce il PVC in questa ottica di tutela del pianeta in cui viviamo? 

In merito all'impatto ambientale e agli effetti sulla salute, una recente ricerca indipendente, commissionata da Ecvm (European council of vinyl manufacturers), ha fatto emergere un risultato veramente sbalorditivo: il PVC, rispetto ad altri materiali naturali come il legno e il metallo, risulterebbe il miglior prodotto in termini di costi–benefici. Non è infatti solo la soluzione più “efficace” per quanto riguarda i costi, ma è anche la migliore scelta per ciclo di vita. Certo, è indispensabile che esso sia riciclabile al 100% e che sia privo di piombo. Al suo posto devono essere utilizzati gli stabilizzanti calcio-zinco ad alta eco-compatibilità. Bisogna anche assicurarsi che non contenga sostanze nocive e cancerogene per la salute, come ftalati e plastificanti. Per questo ci affidiamo a fornitori che garantiscano un'elevata qualità certificata e che applichino metodi ecosostenibili, contribuendo all'economia circolare nel settore tessile. Uno dei loro obiettivi è ridurre al minimo la produzione di rifiuti nelle varie fasi dei processi industriali attraverso il riciclo. Hanno inoltre implementato l'eliminazione di alcuni materiali (come i metalli pesanti) e le restrizioni relative al loro utilizzo, prevenendo così i rischi per l'ambiente e per la salute umana. I tessuti rivestiti, realizzati in PVC o PU (poliuretano), sono durevoli, estetici, resistenti e di facile manutenzione. Essi rappresentano la migliore alternativa alla pelle animale, in quanto la loro produzione comporta un minor consumo di acqua e di energia rispetto alla concia della pelle.  

Che importanza assume l’artigianalità Made in Italy nell’ambito della vostra produzione? È corretto parlare, inoltre, di un’azienda 100% al femminile? 

L'azienda è radicata nel sud Italia e i nostri capi sono made in Mesagne. La produzione infatti ha sede principalmente presso Raitex, l’azienda manifatturiera di famiglia, unica in Italia a termosaldare. La sua esperienza trentennale rappresenta una garanzia di qualità e precisione. Il capitale umano e le sue risorse sono al centro delle politiche di WOO. Nello stabilimento Salentino, 100% al femminile, Rita, Genoveffa e Mary si occupano di produrre capi a chilometro zero, riutilizzando ogni scarto di tessuto per creare accessori e ridurre sensibilmente la quantità di rifiuti. Artigianalità e slow fashion si inseriscono a pieno titolo nell’universo dei valori a cui si ispira il nostro brand.

Qual è il pubblico di WOO? 

Il nostro è un marchio no gender. Il mercato di riferimento dell'azienda sono tutti gli appassionati di capi caratterizzati da semplicità, funzionalità e design: WOO è perfetto per il tempo libero, la montagna e il mare, ma anche per la città. In particolare, miriamo a costruire una forte relazione con millennial, viaggiatori, giovani imprenditori e hipster e, più in generale, con tutti coloro che amano l’outdoor e l’avventura. L’archetipo che meglio rappresenta il target è quello dell’esploratore urbano contemporaneo alla ricerca della strada per realizzare se stesso.

Progetti e sogni per il futuro?
 
WOO, come abbiamo detto, è un marchio molto attento all'ambiente; la filosofia aziendale, infatti, è pienamente incentrata sul rispetto del nostro pianeta. In quest’ottica, abbiamo intenzione di attivare un centro per le riparazioni per aumentare la longevità dei nostri prodotti e ridurre la nostra impronta ecologica. L’importanza di riparare le cose rotte, insieme al riuso e al riciclo, rappresenta uno dei pilastri portanti dell’economia circolare e diventerà il tema centrale delle nostre prossime campagne. 
La filosofia aziendale è green, ma non siamo perfetti. Siamo aperti e onesti sugli aspetti che dobbiamo migliorare, come ad esempio l'uso di combustibili fossili, che contribuisce al cambiamento climatico. L'impegno di WOO è quello di raffinare questi processi, muovendosi in una direzione sempre più sostenibile ed ecologica.

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