Storie di moda

Teodora. Capi preziosi dallo stile boho-gipsy

Francesca Partesi lancia la sua prima collezione di abbigliamento femminile: abiti 100% Made in Italy, dal fascino senza tempo, per una donna libera e solare

07 Lug 2021 - 05:00

Teodora, luxury brand emergente di abbigliamento femminile, nasce nel 2021 dall’estro creativo della art director milanese Francesca Partesi.

Teodora. Capi preziosi dallo stile boho-gipsy

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© Ufficio stampa
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La seta pregiata dei capi firmati Teodora accarezza con garbo la silhouette femminile.

Linee morbide, fluide, leggere, che scivolano sul corpo con naturalezza, avvolgendolo come una seconda pelle.

La maggior parte delle stampe, geometriche o floreali, sono disegnate da Francesca e realizzate secondo tradizione nel distretto tessile di Como.

Il colore assume un ruolo centrale in questa prima collezione timeless, che – pur andando oltre le singole stagioni –  vuole inneggiare all’estate, alla luce, alla gioia di vivere.

Una palette cromatica vibrante e variegata, che spazia dalle tonalità più neutre, che richiamano le tinte della terra e dei suoi elementi (beige, panna, verde, ocra, azzurro, rosa, bordeaux), alle nuances più vivaci e vitaminiche (fucsia, blu elettrico, giallo acceso, viola intenso).

Questa accurata scelta dei colori si trasforma in un gioco caleidoscopico di accostamenti originali, che trae in parte ispirazione dal mondo della natura: gli elementi del nostro straordinario pianeta, nella loro autenticità incontaminata, vengono proposti in forma destrutturata, come pennellate di pura energia.

A completare l’offerta, una sfiziosa linea di borse: pochette, buste, shopper multiuso, anche da spiaggia, realizzate in fibre naturali; oltre all’immancabile seta, vengono introdotti il lino, la juta, il cotone, il velluto, la pelle, lavorata o scamosciata.

I dettagli vengono impreziositi da delicate decorazioni in Swarovski o da frange in camoscio dallo stile gitano-country.
Non un semplice brand, ma una filosofia di vita.

Teodora è una donna che balla spensierata a piedi nudi sulla spiaggia, alla luce del tramonto, con il vento che le accarezza i capelli…

Chi è Francesca Partesi? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?

Sono nata a Milano nel 1981. Ho vissuto molti anni in Kenya. Inizialmente ho studiato Art Director per poi scoprire la mia passione per la fotografia, grazie ad un workshop a Cuba. La fotografia mi ha condotta a catturare, attraverso l’occhio infallibile dell’obiettivo, l’autenticità dell’animo umano, che si manifesta negli scatti rubati dalla strada così come nei ritratti ripresi in studio, sino ad approdare al settore moda. La mia esuberanza creativa, negli anni, ha trovato un’ulteriore valvola di sfogo nella trasposizione delle immagini fotografiche in oggetti di design che, in questa nuova forma, assumevano calore e sostanza. Le gioie della maternità, con la nascita di Carlotta, mi hanno portata a dovermi confrontare con ritmi e stili di vita sino ad allora inesplorati e ad entrare in contatto con i miei risvolti più intimi e profondi, quelli di una donna nuova, alla ricerca della sua vera strada. Il periodo storico della pandemia, con i suoi duri risvolti, mi ha imposto una battuta di arresto sul piano della produzione artistica. 

Quando e com’è nato il brand Teodora? Da dove derivano la scelta del nome e del logo?

A seguito di un’intensa riflessione sul nuovo percorso da intraprendere per sprigionare la mia energia creativa, ho deciso di dare vita alla mia prima collezione di abiti e accessori. È così che è nata Teodora. Ho scelto questo nome di donna come personificazione del mio mondo interiore che, grazie alle mie collezioni, assume un’identità quasi umana, onirica, aspirazionale… Il logo rappresenta un fiore, ma trae ispirazione dalla bandiera internazionale del popolo rom, al centro della quale campeggia una ruota raggiata rossa, che simboleggia il continuo migrare della comunità. L’intenzione è quella di trasmettere un messaggio di assoluta libertà, che richiami gli stilemi del mondo boho-gipsy. 

Quali sono le cifre stilistico-distintive della tua prima collezione?

Massimo pregio dei tessuti, linee fluide e leggere, assenza di stagionalità dei capi, proposti come evergreen intramontabili da sfoggiare tutto l’anno, per personalizzare qualsiasi outfit. Abiti, kimono, giacche, jumpsuit, bermuda, gonne e accessori sono pensati per essere indossati nel quotidiano, per ogni occasione d’uso, da mattina a sera, per una passeggiata in riva al mare al sorgere del sole o per un cocktail elegante all’imbrunire, nella piena libertà di esprimere la propria personalità, senza condizionamenti. Tutti i capi sono confezionati artigianalmente, secondo i canoni dell’eccellenza Made in Italy, con estrema cura dei dettagli e delle finiture, in uno storico laboratorio sartoriale di Milano.

Com’è la donna Teodora?

È serena, solare, cosmopolita, nomade, sensuale, seducente, in armonia con il proprio universo interiore e con il mondo che la circonda. Una donna libera, capace di osare, esprimendo se stessa senza censure e vincoli esterni. Si gode l’attimo con spontaneità, in contatto diretto con la semplicità della natura. Balla, ride, ama…sempre con il sorriso addosso!

Chi è Francesca nella vita privata?

Sono una creativa. Oggi anche mamma. Adoro viaggiare. Amo l’arte in tutte le sue forme. Vorrei arricchirmi in tantissimi àmbiti, ad esempio vorrei imparare a realizzare vasi di ceramica. Mi piace disegnare. Le stampe di alcuni tessuti della collezione sono infatti disegnate proprio da me. Mi piacerebbe che in futuro tutte le fantasie fossero mie creazioni, tranne qualche pezzo particolare, proveniente magari da un mercatino artigianale in giro per il mondo…

Progetti e sogni per il tuo futuro? E per quello di Teodora?

Per il mio futuro mi auguro di avere una vita serena, accanto a mia figlia Carlotta, che quest’anno inizierà l’asilo. Avrò quindi più tempo per sviluppare la mia creatività. Desidero tornare alla vita di sempre, uscire, viaggiare, organizzare feste e cene, liberare tutta la mia esuberanza, recuperando finalmente questi ultimi due anni che la pandemia ci ha sottratto… per tornare a sognare. Per quanto riguarda, invece, la neonata Teodora, mi piacerebbe che le donne riconoscessero il brand come sinonimo di abbigliamento di qualità. Vorrei che acquistassero i miei capi per concedersi una coccola. Spero che qualsiasi donna, pensando ad un abito che la renda libera di essere se stessa, immagini di indossare un capo Teodora…per sentirsi bene nei propri panni, ogni giorno.

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