Storie di moda

Un’esplosione di colore racchiusa nella geometria di una borsa

Manurina, la borsa con la borchia, per donne dallo stile autentico e ricercato

di Elena Misericordia
13 Feb 2019 - 09:48
 © ufficio-stampa

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Manuela Rinaldi, talentuosa designer, è la fondatrice del brand Manurina: borse originali e pratiche, dal design pulito e lineare, esaltato da suggestivi accostamenti cromatici, dal carattere forte e deciso. Una borchia cubica suggella ogni creazione della stilista lombarda, come firma inimitabile, inconfondibile elemento di riconoscibilità del marchio.

Alla base del progetto Manurina l’innata passione di Manuela per ogni forma di creatività, dall’architettura all’arte figurativa, passando attraverso il design contemporaneo. Pellami pregiati, artigianalità Made in Italy, essenzialità delle forme, audaci contrasti di colore, racchiusi tutti in una borsa preziosa ed autentica, per donne che amano essere uniche con sofisticata eleganza.
 
Chi è Manuela Rinaldi? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?
Sono nata a Monza nel 1982 e, sin da piccola, sono stata sempre attratta dalle arti creative. Con il passare del tempo, quel gioco di bambina si è trasformato in una grande passione, che mi ha portata a frequentare il liceo artistico per poi proseguire il mio corso di studi all’Istituto Marangoni di Milano, in cui la moda si è affermata dentro di me come mia massima espressione. Già dalla tenera età amavo trascorrere il mio tempo a creare e disegnare, non solo “la moda”. Rivolgevo infatti il mio estro anche verso altre forme d’arte: mi piaceva, ad esempio, realizzare oggetti in carta.
 
Da dove deriva la tua passione per la creatività? Esiste un episodio significativo della tua vita che ti abbia fatto capire che saresti diventata una designer?
Con il passare degli anni la mia attitudine è diventata sempre più concreta. Quando ho ricevuto in regalo una macchina da cucire, ho iniziato a confezionare le mie prime borse, impreziosite da pietre colorate… ho così potuto finalmente trasformare i miei sogni in oggetti tangibili. In quel momento ho capito di voler diventare una stilista.
 
Quali sono state le tappe fondamentali della tua carriera nel settore degli accessori di lusso?
Dopo l’Istituto Marangoni, si sono susseguite una serie di importanti esperienze per la mia crescita artistica e professionale. Gli anni più significativi sono stati senz’altro quelli in Dolce & Gabbana e poi in Elisabetta Franchi, dove ho creato l’Ufficio Stile Accessori ex novo, contribuendo alla nascita di un’intera categoria merceologica.
 
Quando e com’è nato il brand Manurina?
Manurina nasce alla fine del 2013 dal forte desiderio di voler creare una collezione tutta mia, dal tratto unico e personale, capace di esprimere le mie passioni più profonde, legate all’arte e al design.
Ho condiviso sin dall’inizio questo sogno con Mauro, mio partner nel lavoro e nella vita, che ha contribuito a realizzare il nostro progetto. Anche lui, come me, proviene dal modo della moda in cui si è sempre occupato di aspetti commerciali e strategici e, grazie a queste esperienze, ha pianificato il posizionamento di Manurina all’interno dei più prestigiosi store come alternativa alle grandi firme.
 
Come mai hai scelto di non utilizzare il tuo nome per firmare le tue collezioni? “Manurina” cosa significa?
Manurina è un diminutivo grazioso che mi è stato attribuito ai tempi in cui lavoravo in Dolce & Gabbana. Mi è piaciuto così tanto da trovarlo anche calzante per identificare la mia linea, visto che rappresenta la fusione creativa tra il mio nome e il mio cognome: Manuela Rinaldi.
 
Perché proprio le borse? Cosa rappresenta per te questo accessorio?
Ho sempre amato particolarmente la borsa, in quanto accessorio che accompagna la donna per tutto l’arco della giornata. Proprio per la sua funzione, la realizzazione richiede una certa attenzione nei vari passaggi, dal disegno alla modelleria. E’ una vera opera di ingegneria, soprattutto se si ricercano dettagli non scontati.

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Qual è la cifra stilistica che caratterizza le tue creazioni?
Traduco le emozioni attraverso forme geometriche pulite e bilanciati accostamenti cromatici. Le linee delle mie borse si contraddistinguono per il carattere minimal, valorizzato da combinazioni audaci di colore, che attribuiscono a quest’ultimo un carattere pregnante. Il dettaglio principale è però rappresentato dalla presenza di una borchia cubica, elemento primo di riconoscibilità, che conferisce alle mie creazioni una forte identità. La continua ricerca dei particolari e della qualità sono alla base del mio lavoro. L’obiettivo è quello di creare borse di design in pelle, che siano pratiche e facilmente abbinabili al guardaroba di ogni donna.
 
L’ispirazione da dove nasce?
L’ispirazione alla base delle collezioni Manurina nasce dalla passione per l’arte figurativa e per la pittura sintetica ed espressionista del ’900.
 
Che importanza assumono per te artigianalità Made in Italy e qualità dei materiali?
Penso che per una designer sia importantissimo poter seguire da vicino tutta la filiera produttiva delle proprie creazioni, sin dalla nascita. Essendo italiana, amo il tratto della nostra cultura che ci contraddistingue a livello mondiale. Il Made in Italy è caratteristica essenziale anche di Manurina, per cura dei dettagli, scelta delle materie prime e qualità del prodotto finito.
 
Che cosa proponi per la SS19?
La collezione SS19 introduce nuove forme dai volumi plastici, senza però dimenticare i best sellers che ci accompagnano dalla prima stagione. Le forme geometriche scandiscono in maniera netta le superfici. I colori sono puri e saturi, come le nuances del giallo, del rosso e dei toni inchiostro. 
 
A quale figura femminile ti rivolgi?
La borsa Manurina è pensata per una donna attenta alle tendenze, dinamica e che ama gli oggetti particolari, di qualità e senza tempo. Deve essere una donna non legata all’esibizione del logo ma ad un concetto di unicità, rappresentato nelle mie creazioni dalla borchia cubica.
 
Chi è Manuela quando non veste i panni della stilista? Passioni e interessi nel tempo libero?
Per natura sono una donna molto curiosa, dinamica e sportiva, con una grande passione per i viaggi. Negli ultimi anni, per sfuggire ai ritmi frenetici di questo ambiente, mi sono avvicinata molto allo Yoga che pratico regolarmente. Il mio più grande amore però rimane sempre quello di poter manifestare la mia passione per il disegno attraverso le illustrazioni.
 
Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello del tuo brand?
Sogno di poter fare ogni giorno ciò che mi rende felice e serena perché penso che questa sia la base di partenza fondamentale per qualsiasi attività, umana e professionale. Per quanto riguarda il mio brand, desidero che Manurina si affermi sempre di più come marchio riconoscibile, in modo da poter trasmettere i valori alla base del mio progetto e…perché no, che le mie borse siano amate dalle donne ad ogni latitudine, al punto da non poterne più fare a meno!

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