Storie di moda

Un guardaroba boho-chic per essere sexy con semplicità!

C’est la V: capi divertenti e colorati per le cittadine del mondo di oggi

di Elena Misericordia
21 Nov 2018 - 10:46
 © ufficio-stampa

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Anima gipsy e spirito cosmopolita, Vittoria Bottasini è la fondatrice del brand C’est la V. Un total look dal sapore boho, pensato per portare una ventata di effervescente leggerezza nel guardaroba di tutte le donne, anche in città. Parole d’ordine? Felicità al 100%, libertà e zero stress.

Pantaloni a zampa d’elefante, longdress, abitini, tute, salopette, chemisier, gonne, bluse e gilet interpretano in chiave contemporanea un caleidoscopico mondo di fantasie d’ispirazione seventies, dai pattern floreali alle geometrie optical. Un brand a Km 0 che crede fermamente nel valore del Made in Italy: la fase di stampa digitale, come quella di produzione dei vari tessuti, avviene nel comasco, mentre nei laboratori dell’hinterland milanese si effettuano taglio e cucito.
Il forte richiamo agli anni ’70, l’età d’oro del rock e della rivoluzione dei costumi, rivive nei coloratissimi capi disegnati da Vittoria: pezzi one size e abiti in taglia, realizzati in tessuti stretch, in grado di rendere sexy qualsiasi donna, dalla magra alla curvy. Alla base delle collezioni C’est la V un potente messaggio di positività: la femminilita è semplice!

Chi è Vittoria Bottasini? Quali sono le tue origini e qual è stata la tua formazione?
Sono nata e cresciuta a Milano. Ho studiato scenografia all'Accademia delle belle arti di Brera, specializzandomi in “garden design”, una sorta di scenografia del verde.

Da dove deriva la tua passione per la moda?
Più che una vera e propria passione per la moda, il mio è un forte richiamo al desiderio di libertà che gli anni ’60 e ’70 hanno voluto trasmettere. Con i miei vestiti, colorati e nostalgici, cerco di far rivivere questo piccolo sogno alle mie clienti ogni volta che li indossano…mi piace far sognare più che far moda!

Quando e com’è nato il brand “C’est la V”? Come mai hai scelto questo nome?
C'est la V è nato 4 anni fa quando per necessità (ero incinta del mio bimbo) ho cominciato a confezionare per me stessa pantaloni a zampa in grado di accompagnare le mie forme in continua mutazione…si chiama C'est la V perché è un inno alla vita e alle sue potenzialità!

Quali sono state le tappe fondamentali nel tuo percorso di crescita professionale?
Il mio percorso professionale è stato abbastanza atipico. Quando ho iniziato, fare la stilista era forse l’ultimo dei miei progetti. Tutto è nato perché la scelta che il mercato della moda mi offriva non mi appagava; ho così deciso di creare qualcosa per me, che corrispondesse a quello che avrei voluto trovare nei negozi. Prima ho cominciato a disegnare per me stessa e poi per gli altri. C’est la V è cresciuto insieme a me e alle persone che hanno amato i miei capi e li hanno voluti anche per loro. Non è un’idea di business costruita a tavolino, ma un brand che ha avuto un suo percorso di crescita, come un figlio. I primi anni producevo solo su ordinazione, oggi posso contare su una solida struttura che mi permette di soddisfare le clienti storiche, la maison di Milano, lo store online e numerosi negozi. Tutto è stato progressivo e naturale, nessuna scelta è stata forzata o esasperata. C’est la V rispecchia in pieno quello che sono, questa è la cosa più importante: il mio brand deve rappresentare il mondo che ho dentro.

Quali sono le caratteristiche essenziali dei tuoi capi?  
I miei capi raccontano che essere sexy può essere una cosa facile, divertente e colorata…sexy is easy! Sono pezzi che da soli creano un outfit, quindi perfetti per chi vive con la valigia in mano: lo spirito gipsy è molto presente in tutte le mie collezioni. 

© ufficio-stampa

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Un fortunato panta a zampa strech è stato il primo capo della tua linea. Oggi ne proponi diverse versioni in una ricca varietà di fantasie dall’anima boho. Come mai questo forte richiamo agli anni ’70? 
Sono una persona nostalgica. Gli ideali di amore e libertà che hanno segnato quell’epoca mi trasmettono un forte senso di speranza. I capelli al vento, i piedi nudi, i fiori in testa, la musica, lo stile di quegli anni…tutto mi sembra magico. I miei capi vogliono rendere omaggio proprio a questo.

L’ispirazione da dove arriva? 
Prendo ispirazione da molte cose…tutto può fungere da spunto per ideare una stampa C’esta La V: dal libro di botanica, alla cover di un album, dal dettaglio di un biglietto da visita, ai petali di un fiore. Diciamo però che Jimi Hendrix è la mia icona di stile preferita!

Come mai hai scelto l’e-commerce come canale di distribuzione? E i negozi?
Cestlav.it perché non ha frontiere e mi permette di essere in contatto diretto con tutto il mondo! Ma anche i tradizionali punti vendita fisici sono molto importanti ed assumono una forte valenza strategica.

A quale donna ti rivolgi? 
Una donna indipendente, cittadina del mondo, e soprattutto libera, nel più ampio significato di questa parola magica.    

Chi è Vittoria quando non veste i panni della designer? Passioni e interessi nel tempo libero?
Quando non lavoro mi dedico al mio bimbo, Théophile, detto Pitù. Appena posso, scappo da Milano per rifugiarmi in realtà più bucoliche. Amo stare all’aperto. M’impegno per rendere la mia vita il meno monotona possibile. La mia passione sono le piante: a Milano ho la fortuna di abitare in una casa con un piccolo giardino e mi piace molto occuparmi del verde. Cerco di organizzare un bel viaggio ogni anno alla scoperta di posti nuovi con mio figlio e il mio compagno. La musica è un altro elemento chiave della mia vita: il papà del mio bambino è un cantautore e le nostro giornate sono sempre accompagnate da una meravigliosa colonna sonora!

Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello del tuo brand? 
Mi auguro che C'est la V riesca a crescere nel tempo, rispettando sempre lo spirito genuino con cui è nato. La sfida più difficile è mantenere immobile l'energia iniziale, mentre tutto il resto intorno cambia. Per quello che mi riguarda, invece, spero di non smettere mai di sognare…

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