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Modelli vintage originali vengono restaurati e ristilizzati per dar vita a nuovi occhiali dal fascino senza tempo
di Elena Misericordia© ufficio stampa
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Il marchio eyewear “Vintage By Callari” nasce nel 2016: non un semplice brand ma un progetto di arte e unicità che deriva dall’ispirazione artigianale e creativa del designer e fondatore Marco Callari. Ogni modello è un pezzo unico realizzato con la tecnica dell’upcycle. È così che occhiali iconici degli anni ’70-’80-’90 mai indossati vengono sezionati nelle loro singole componenti e ciascuna di esse viene riportata a nuova vita grazie ad una “formula segreta” brevettata dal creativo, ricevendo il marchio CE riservato ai prodotti di nuova fabbricazione. In questo processo di restyling, ogni pezzo andrà quindi a comporre un mix, diventando parte integrante di un nuovo modello personalizzato, unico e irripetibile, una vera e propria opera d’arte dallo spirito immortale.
Alla base del progetto la volontà del designer di valorizzare ciò che già esiste, attraverso un sapiente lavoro artigianale di precisione e cura del dettaglio, che consente di recuperare il patrimonio delle tradizioni locali in sinergia creativa con le tecnologie più evolute. L’upcycle non solo esalta a livello stilistico-estetico ogni singolo pezzo, ma si rivela anche una scelta ecologica volta ad ottimizzare gli sprechi, in netta contrapposizione rispetto alla recente tendenza del fast fashion.
Collezioni gender fluid, dal design unico e originale, pensate per chi è alla ricerca della libera espressione di sé, per esaltare il proprio stile e la propria personalità, senza alcuna distinzione di genere, in perfetta armonia con il pianeta e con le intramontabili tendenze del passato.
Chi è Marco Callari? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?
Mi piace definirmi un sognatore. Sono nato negli anni’80, un'epoca assolutamente poliedrica, piena di contraddizioni, nella quale però le persone hanno inventato nuovi stili per distinguersi dalla massa senza trascurare la qualità. La mia scuola è stata la strada: sono cresciuto osservando come la gente trovava la propria unicità grazie ad un accessorio o ad un capo, che poi negli anni è diventato iconico.
Una storia di famiglia lunga più di 40 anni nel mondo dell'occhialeria, dedicata alla cura degli occhi e dello stile. Ma quando e com'è nato il brand Vintage by Callari?
Ottica Callari fu aperto da mio padre nel 1974 come negozio di vendita al dettaglio di occhiali da vista e da sole. Io, sin da bambino, ho sempre avuto la passione per il restauro e "giocavo" con vecchi pezzi per dare loro nuove forme e colori.
A partire dal 2012, ho deciso di fare della mia passione un business e, acquistando rimanenze di magazzino di altri ottici, ho iniziato con il restauro di occhiali che hanno segnato la storia del Made in Italy: mi riferisco a brand come Gucci, Valentino, Persol Ratti, Bausch&Lomb, Moschino By Persol…
Nel 2016 ho fondato il marchio Vintage by Callari che si proponeva come il mix di tutti questi stili tradotti in un pezzo unico. Nel 2018 ho aperto nel pieno centro di Palermo, di fronte al prestigioso Teatro Massimo, il mio primo negozio monomarca di vendita esclusiva del brand.
Quali sono i tratti stilistico-distintivi dei tuoi occhiali?
I miei occhiali riflettono pienamente la mia ispirazione. In particolare, mi piace realizzare dei pezzi senza tempo: reinterpreto linee e stili provenienti dall'ultimo ventennio rendendoli contemporanei. Un paio di occhiali da vista da donna anni '70 viene così ad esempio trasformato in un occhiale da sole specchiato unisex. Per me è molto importante che i miei modelli non abbiano distinzione di genere, perché ognuno di noi deve essere libero di indossare ciò che vuole sentendosi a proprio agio, senza che le convenzioni sociali impongano una forma o un colore in relazione al genere di appartenenza. Io per primo porto sempre ciò che mi piace e mi fa stare bene.
Alla base delle tue creazioni, l'arte dell'upcycling. In cosa consiste questa sapiente opera di riuso creativo e quali sono i plus che ne derivano?
Il mio processo di upcycle prevede due fasi: la prima mira a riportare in vita i materiali che nel tempo si sono deteriorati attraverso un composto segreto da me inventato, mentre la seconda è assolutamente creativa ed è quella in cui decido quale forma e quale stile dare a quei materiali riportati a nuovo, assemblando parti di occhiali diversi per creare un unico pezzo. Di ogni modello ne esisterà una sola copia.
La cultura occidentale è in crisi e, come tutte le culture che si trovano in una condizione di incertezza, tende a ricercare un’identità nel proprio passato attualizzandolo.
La scelta di rimettere in commercio occhiali "vintage" deriva dalla necessità di fornire un prodotto di qualità – vista la progressiva perdita di quest'ultima a causa dei materiali utilizzati delle grandi multinazionali – oltre che dal desiderio di differenziarsi dal mercato di massa per rivolgersi, in questo modo, ad una nicchia specifica. Inoltre, non dimentichiamo lo stile e l'originalità che hanno contraddistinto gli anni '70, '80 e '90, periodo in cui sono emerse quelle tendenze che ancora oggi vengono riprodotte e riproposte.
La mia è anche una scelta ecologica che evita sprechi, ma soprattutto una scelta di rilancio dell'artigianato che sembra ormai quasi estinto e sopraffatto dalle grandi distribuzioni.
A quale pubblico si rivolgono gli occhiali Vintage by Callari?
Il mio pubblico non ha un identikit ben preciso. Chi acquista un paio di Vintage by Callari è sicuramente una persona alla ricerca di un prodotto di qualità, unico e irripetibile nel proprio genere; una persona, quindi, che desidera distinguersi puntando anche solo su un accessorio.
Progetti e sogni per il futuro del brand?
Il mio brand è già disponibile in diversi punti retail in Sicilia e a Roma. Mi piacerebbe aprire altri punti vendita, sino a poter vantare uno store Vintage By Callari in tutte le principali città italiane e poi…chissà!