storie di moda

VOS. L’unconventional group che mette al centro la community

Il fashion group fondato da Dario Pozzi conquista la street generation

di Elena Misericordia
21 Dic 2022 - 05:00

Dario Pozzi nel 2018 ha fondato il Gruppo VOS, a Seregno, dove tuttora si trova il suo head quarter.  Creativo, visionario e con un passato eclettico, l’imprenditore trentaseienne ha focalizzato l’attenzione sulla centralità di una community allargata, real e social, che si identifica nei valori portanti del gruppo e che oggi include oltre 400.000 followers. Determinazione, positività e gioco di squadra, sono queste le fondamenta del successo di VOS che attualmente, oltre a Vision of Super, comprende anche altri brand di recente acquisizione: Phobia Archive, Yes I am e No Pasa Nada, distribuiti in un migliaio di punti vendita dall’impronta sempre più cosmopolita.

VOS. L’unconventional group che mette al centro la community

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© Ufficio stampa
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Il marchio capostipite, da cui il Gruppo ha mutuato il proprio nome, si impone come casual brand che fa impazzire i Millennials, la generazione Z e numerosi artisti del panorama musicale nazionale e internazionale, come Khaby, Sfera Ebbasta, The Chainsmokers, J Balvin, Elettra Lamborghini, SCH, Gue Pequeno, NCT, tutti conquistati dalle iconiche fiamme.

Musica, street culture, stile urban, vestibilità genderless, stampe e grafiche accattivanti, queste le cifre stilistiche che accomunano i marchi del gruppo, uniti nel comunicare un messaggio di positività, energia e libertà, attraverso canali non convenzionali, al di fuori delle classiche passerelle di moda, affidandosi a un passaparola social, che coinvolge numerosi artisti e micro influencer, sino a spaziare nel mondo dei party, dei concerti e degli eventi sportivi

Chi è Dario Pozzi? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?

Sono un giovane imprenditore dal passato eclettico, che nel 2018 ha deciso d'intraprendere una nuova avventura nel mondo della moda fondando VOS, un gruppo che, a oggi, comprende i brand Vision of Super, Phobia Archive, Yes I am e No Pasa Nada. Vision of Super (VOS), è stato il primo marchio del gruppo ed è nato quasi per caso, segnando il mio debutto in un nuovo settore anche se, personalmente, avevo sempre avuto una forte passione per la moda. Precedentemente, infatti, mi ero occupato di tutt’altro. Ho infatti inizialmente lavorato per l’azienda di famiglia, che opera nel campo dell’elettronica, in particolare, ero in charge per il settore commerciale.  In seguito, proprio per seguire le mie passioni, ho deciso di trasferirmi in Veneto, iniziando una collaborazione, sempre in ambito commerciale, con un’azienda di digital marketing che aveva un portfolio molto focalizzato sul fashion. Da questa nuova opportunità è nata l’idea di creare qualcosa di mio. Mi sono licenziato e ho trovato due piccoli finanziatori che mi hanno aiutato a realizzare una micro collezione di portafogli, la prima firmata Vision of Super e caratterizzata dall’iconica fiamma. Ho quindi cominciato a promuovere in prima persona il mio brand, bussando porta a porta da ogni singolo buyer e negozio, cosa che ormai non si usa fare più, ma io sono tuttora convinto che il rapporto umano sia un valore aggiunto insostituibile. Un giorno un buyer di Cremona mi ha consigliato di creare t-shirt e felpe, sviluppando la fiamma in tutte le sue forme e declinazioni. Era un progetto molto riconoscibile a livello social, che ho lanciato in modo digitale. Ho iniziato con 200 magliette 100% Made in Italy, che ho bruciato in pochissimo tempo. In questa prima fase ho avuto un notevole supporto anche dal mondo della musica, che in modo completamente spontaneo ha iniziato a indossare le mie creazioni; Sfera Ebbasta, ad esempio, è stato uno dei primi a vestire il nostro modello iconico la “flames t-shirt”. In pochissimo tempo siamo diventati uno dei brand più rilevanti dello streetwear e in Italia ci siamo posizionati velocemente nei migliori best shop. Posso dire con fierezza che siamo tra i brand emergenti più richiesti dai consumatori finali e sulla piattaforma Farfetch siamo tra i 200 marchi più gettonati.

Il gruppo VOS, di cui sei il fondatore, chiude il 2022 in forte crescita con un fatturato di oltre 6 milioni di euro. Qual è la vostra forza e quali sono i valori fondanti della vostra community?

In questi anni siamo cresciuti velocemente grazie alla forza di una community che si identifica nei nostri valori. Ho iniziato con un capitale privato e quasi inesistente, per questo sono particolarmente orgoglioso dei risultati che abbiamo raggiunto e del nostro team in continua espansione: una trentina di professionisti,  divisi tra marketing, comunicazione, e-commerce, design e commerciale. Una squadra giovane – l’età media si aggira attorno ai 26 anni –, composta per l’80% da donne, che comunica via Whatsapp, foto e brevi riflessioni.  

Quali sono le evoluzioni stilistiche e qualitative che hanno interessato il gruppo?

In fatto di prodotto, ci sono state importantissime evoluzioni stilistiche e qualitative, che hanno reso Vision of Super e Phobia Archive due marchi must have per il nostro target di riferimento, anche se credo sia stata soprattutto la comunicazione a fare la differenza. Infatti, in linea con lo spirito rock e di condivisione di VOS, abbiamo scelto di mettere al centro la community, soprattutto a livello digital, comunicando attraverso micro influencer con la musica, lo sport, i party e gli eventi speciali. 

Quali sono i punti di contatto e quali gli elementi di novità rispetto a all’international casual brand che ha dato il nome al gruppo?

La qualità è l’attenzione per i dettagli sono l’elemento comune di tutti i progetti del gruppo. I ricami e i print sono quelli che hanno reso Vision of Super e Phobia Archive due tra i marchi più amati tra i Millennials e i giovani di tutto il mondo. L’ingresso nel gruppo di Yes I am – brand maschile di beachwear che stiamo rilanciando - e No Pasa Nada -  nato a Milano nel 2020 dalla creatività e dall’entusiasmo di quattro giovani soci, tra cui Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter e della nazionale - ci traghetterà verso il futuro, allargando la nostra offerta a target differenti.

Qual è il vostro target di riferimento e quali sono le vostre modalità di comunicazione al pubblico?

Ci rivolgiamo ai giovani dai 15 ai 35 anni, super social e digitali, amanti dello sport e della musica, che si riconoscono nella nostra fiammetta e nella nostra filosofia. La community per noi è fondamentale, siamo nati sviluppando la parte digitale e siamo sempre connessi con il nostro pubblico, un filo diretto che ci permette di captare ogni minima variazione di gusti e tendenze. Inoltre, siamo un gruppo fortemente marketing oriented e votato alla comunicazione, che ha scelto strategicamente di operare in modo diverso rispetto ai nostri principali competitor.  Al mondo delle sfilate o alle classiche fiere, abbiamo preferito contrapporre momenti di condivisione con la nostra community, come party o concerti, oppure le collaborazioni con dei talent (sono stati proprio loro, soprattutto nella fase iniziale, a decretare il successo di Vision of Super). Un altro modo attraverso cui ci piace comunicare sono le partnership, che credo siano molto utili per sviluppare nuove visioni dei marchi coinvolti. In passato abbiamo già collaborato per esempio con Colmar: per loro abbiamo rivisitato il giubbotto iconico inserendo le fiamme sulle maniche; a gennaio usciremo con una capsule collection con Reebok e ad aprile con Clarks. Ci piace sperimentare anche al di fuori del mondo della moda. In ambito food una delle collabo più divertenti ha coinvolto Pokerie By Nima di Milano: i delivery sono consegnati in una scatola brandizzata con le nostre fiamme stampate. Una maniera alternativa per far parlare del nostro marchio, perché l’importante per noi è comunicare in maniera trasversale e continuativa. Le nostre collezioni sono acquistabili nei migliori negozi di moda, ma anche sul nostro e-commerce e sulle piattaforme luxury di market place, siamo convinti che questi modi diversi di acquisto siano l’elemento fondamentale per il successo e la promozione di un brand.

Progetti e sogni per il futuro?

Al momento proponiamo collezioni sia maschili che femminili. Le nostre T-shirt sono genderless e stiamo lavorando sempre più in un’ottica di total look. Stiamo lanciando anche una collezioni kids. E’ da poco nata la mia prima figlia, essendo una persona sempre in evoluzione, questo risvolto della mia vita personale non poteva che ispirarmi in maniera positiva anche dal punto di vista del business. Nel 2021 abbiamo aperto il nostro primo showroom a Milano in Piazza Duse e stiamo progettando l’apertura dei primi monomarca entro il 2023. Il primo sarà sicuramente a Milano e racchiuderà tutto il mondo di VOS: moda, design, musica, arte …si tratterà di un vero e proprio concept store. Puntiamo, anche attraverso le recenti acquisizioni del gruppo, a conquistare molti mercati esteri e, dal punto di vista del fatturato, ci siamo posti  l’ambizioso obiettivo di chiudere il 2023 a 15 milioni di euro. Sono convinto che, con il nostro modus operandi e con la passione che da sempre ci guida, sia un obiettivo raggiungibile… come spesso si dice: “Sky is the limit”.
 

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