Apollo 11, scoperti i graffiti "spaziali" di Armstrong &Co sulle pareti del Columbia
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Come i detenuti in cella, gli astronauti della Nasa, che nel 1969 toccarono il suolo lunare, segnavano le pareti della navicella contando i giorni di missione. La notizia dai tecnici che lavorano al modello 3D dell'astronave
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Prima di compiere "un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità", Neil A. Armstrong e i suoi colleghi astronauti dell'Apollo 11 segnavano, come fanno i detenuti negli angusti spazi delle loro celle, i giorni che tutti uguali passavano in orbita. Così, dopo decenni, sono stati scovati i "graffiti" della prima missione lunare della Nasa sulle pareti del modulo Columbia. La scoperta è opera dei tecnici dello Smithsonian National Air and Space Museum di Washington (Usa), impegnati a ricostruire in tutti i particolari un modello 3D dell'astronave che nel 1969 portò per la prima volta l'uomo sulla Luna.
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