L'uragano che ha colpito New York quasi un anno fa ha trasportato all'asciutto una lettera scritta oltre 50 anni fa; ricontatto l'autore, all'epoca dodicenne, che ora vive poco distante da lì
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L’uragano Sandy, che ha colpito con violenza New York e parte della costa Est degli Stati Uniti nell’ottobre del 2012, si è lasciato dietro un’enorme quantità di detriti. Tra questi, materiale e oggetti portati sulla terra ferma dall’Atlantico. In mezzo a tanta distruzione, a quasi un anno di distanza, alcune persone hanno comunque trovato il modo di sorridere, grazie ad un ritrovamento sorprendente.
Norman Stanton, scavando e lavorando per rimettere in sesto la proprietà della sorella, ha messo le mani su una lettera scritta più di 50 anni fa; lo ha raccontato di recente in un programma televisivo nel quale ha spiegato la storia. L’uomo, 53 anni, ha trovato il foglio dentro ad un barattolo di vetro davanti alla casa della sorella a Seaside Heights, nel New Jersey, trasportato fin lì dai venti di Sandy.
Norman così ha scoperto che il documento era stato gettato in mare nel 1958 da Dennis Komsa, allora dodicenne. La lettera, scritta a mano, in realtà era un gioco, una sorta di “esperimento scientifico” dell’autore; sul foglio infatti erano state scritte alcune domande, ad esempio “dove hai trovato la bottiglia?” oppure “quando l’hai trovata?” Dennis sperava che qualcuno trovasse il barattolo e che gli rispondesse, soddisfacendo la sua curiosità di ragazzino. Aveva anche messo un nichelino nel vasetto, per rimborsare la possibile corrispondenza. Non pensava però che sarebbe passato più di mezzo secolo prima che le domande trovassero un interlocutore.
I protagonisti di questa vicenda ora si sono anche incontrati e l’autore della lettera, ora 61enne e abitante della città di Hillsborough, sempre nel New Jersey, si è detto a dir poco sorpreso della scoperta, anche perché il contenitore non avrebbe percorso che pochi chilometri dal luogo in cui venne lanciato, riporta l’Huffington Post americano.