La specie, australiana, è responsabile di un grave disastro ecologico.
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Parigi è la capitale della moda, si sa. Ma non per questo è immune dal rischio di cadere nel cattivo gusto. Lo dimostra una nuova tendenza che sta spopolando ultimamente: borse, portamonete, ciondoli realizzati con i “rospi delle canne” australiani.
La moda è stata lanciata dalla fashion designer polacca Monika Jarosz, proprietaria del costoso marchio Kobja. Gli animali vengono trattati e colorati in una conceria di Arles, il cui proprietario, Jean-Charles Duchenne, è un leader nel settore del mercato del lusso.
Il “rospo delle canne” (Bufo marinus) vive nelle isole del Mare del Sud ed è stato responsabile, a partire dagli anni Settanta, di un disastro ecologico che portò addirittura al coninvolgimento dell’esercito australiano per trovare una soluzione all'invasività dell'animale. L'anfibio è attualmente inserito nell’Elenco delle 100 specie invasive più dannose del mondo. Che Monika sia riuscita laddove l’Australian Army ha miseramente fallito?