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Più desiderio nei giorni fertili

Un'escamotage di madre Natura?

09 Giu 2004 - 13:18

C'é odore di imbroglio nei giorni in cui le donne hanno troppa voglia di sesso, specie se il prezzo da pagare è una gravidanza indesiderata. Allen Wilcox del National Institute of Environmental Health Sciences a Durham, nel Nord Carolina, ha scoperto che i giorni in cui le donne preferiscono avere rapporti sessuali con il partner sono proprio quelli in cui è più fertile, cioè in cui è più facile il concepimento.

Gli esperti ammettono che il mistero c'è e lo fanno ufficialmente in un articolo apparso sulla rivista specializzata Human Reproduction. Il motivo di questa chiara mancanza di casualità nei tempi della sessualità femminile non è chiarissimo. "C'è qualcosa in quei giorni - spiega Wilcox - che induce le donne, fuori dal loro controllo, ad aumentare la frequenza dei rapporti anche se le stesse dichiarano espressamente di non volere un figlio".

La scoperta sul corpo femminile che cospira all'insaputa della coppia è avvenuta in un'indagine su 68 donne seguite per tre mesi dagli esperti. Le prescelte dichiaravano di non volere un figlio e lo dimostravano chiaramente usando mezzi contraccettivi, tra cui la spirale. Eppure, quando è stato chiesto loro di annotare su un diario la cadenza dei rapporti con il partner e di sottoporsi quotidianamente a test delle urine per individuare la fase del ciclo, gli scienziati hanno scoperto che la frequenza dei rapporti cresceva del 24% nei sei giorni fertili del ciclo, con un picco in concomitanza con l'ovulazione.

Le ipotesi avanzate dagli scienziati per spiegare questo subdolo comando del corpo femminile sono varie: ad esempio in quei giorni, come hanno dimostrato studi recenti, la donna è più attraente e per questo esercita una maggiore attrazione sul partner, incentivando i rapporti; oppure la donna fertile potrebbe essere guidata da un aumento di libido indotto da fattori ormonali o potrebbe accalappiare il partner con un cocktail di feromoni che si sprigiona dal suo corpo proprio in quei giorni. Infine la relazione di causa-effetto potrebbe inversa, cioè, come accade nelle cavie da laboratorio, i rapporti più frequenti potrebbero indurre l'ovulazione.

Per decidere tra queste ipotesi bisogna continuare ad indagare. E se fosse semplicemente un'escamotage della natura per assicurare la continuazione della specie?

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