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La sigaretta diventa elettronica

Non fa male e non è vietata nei locali

30 Giu 2008 - 13:13

Come dice il proverbio, “fatta la legge, trovato l’inganno”. L’iniziativa, questa volta viene dai sudditi di Sua Maestà britannica, che mal digeriscono i divieti anti fumo nei locali pubblici entrati in vigore un anno fa. Per chi non può fare a meno di fumare, anche solo per poche ore, arriva ora la sigaretta elettronica, Un modo del tutto particolare di indulgere al vizio, senza tabacco, né combustione, né  cenere. E chi l’ha provata, dice che ha un sapore molto simile a quello delle sigarette normali, ma in compenso non produce nuvole di fumo né cattivi odori. E, ultimo ma non meno importante, è meno rischiosa per la salute.

L’invenzione è targata Gb, e si chiama SuperSmoker Ultimo. Come riferisce il quotidiano britannico “Indipendent” si tratta di un piccolo marchingegno  costituito da un microchip e da un liquido. Quando la sigaretta viene portata alla labbra e aspirata, il liquido si trasforma in un vapore privo di odore, ma con lo stesso gusto di una sigaretta normale grazie all'aiuto di altri ingredienti. La dose di nicotina contenuta nella finta sigaretta è invece inferiore, circa un sesto.

La SuperSmoker è dotata di una batteria ricaricabile e funziona a cartucce: ognuna racchiude l'equivalente di un pacchetto. Gli inventori, insomma, cercato di riprodurre il più possibile l’esperienza tradizionale del fumo, compreso  il fatto che quando si aspira, l'estremità, normalmente di colore grigio, si accende del tipico color rosso ardente. Ma non si sviluppa alcuna combustione, ragione per cui non si produce cenere e quindi è superfluo il portacenere. Il meccanismo si spegne da solo, quando è stato inalato l’equivalente di una sigaretta.

Grazie alle sue caratteristiche la sigaretta elettronica sfugge al divieto in vigore in pub e ristoranti. I fumatori, però, fino a questo momento sono piuttosto tiepidi. SuperSmoker è stata avvistata in alcuni bar, alle labbra di accaniti viziosi che non rinunciano a qualche tiro dopo il caffè o una birra, suscitando molta curiosità  tra gli altri clienti. Qualcuno ha reagito scattando una foto con il cellulare, ma nessuno ha chiesto di spegnerla o di andar fuori a fumare. Secondo l'azienda produttrice, un’altra virtù della “bionda tecnologica” è il suo impatto sul portafoglio. Il prodotto costa infatti 79 sterline (poco meno di 100 euro), ma poi si spendono 7,95 sterline per una ricarica da sei, l'equivalente di 15 sigarette classiche.

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