A Foligno si celebrano "i primi piatti"
Dal 24 al 27 settembre, la pasta regna a Foligno. Dopo il successo della scorsa edizione, nella città della Quintana si replica il Festival Nazionale dei Primi Piatti, un evento unico che celebra in grande l'elemento principe della cucina italiana e della dieta mediterranea. Quattro giorni di eventi, 187 aziende presenti, 16 villaggi del gusto, dieci taverne dove degustare menù a tema con un buon bicchiere di vino: sono i numeri del Festival.
Nella splendida cornice di Palazzo Trinci, a Foligno, una serie di eventi, presentazioni, workshop rendono la kermesse un susseguirsi di sorpresa e meraviglia per le numerose declinazioni del fenomeno pasta. Due eventi in particolare permettono di osservare le novità in materia di packaging, una visuale privilegiata per ammirare formati innovativi, speciali. Nella Galleria dei Formati Speciali si possono ammirare forme originali, frutto del talento dei migliori pastifici italiani: pasta che si fa dollaro, piede, trullo, ragno, fantasma. L'estetica incontra il gusto ed è sempre un abbinamento che suscita entusiasmo. Ma l'Italia, si sa, è anche un paese di campanili. E laddove i regionalismi separano, la pasta unisce: nella Galleria dei Formati Regionali resta solo da scegliere se preferire i bigoli veneti o i pizzoccheri lombardi, i malloreddus sardi o gli stringozzi umbri. Contese nobili che stuzzicano il palato.
La pasta è un'eccellenza, inutile negarlo, e alcune realtà, anche a Foligno, fanno grande il made in Italy. Un esempio? La grande tradizione campana di Gragnano che, nella corte medievale di Palazzo Trinci, presenta" A caccavella", aggiudicandosi il primato del formato di pasta più grande del mondo. Creata dalla Fabbrica della Pasta di Gragnano, con 50 grammi di peso al pezzo, sei cm di altezza e nove di diametro, la Caccavella (in napoletano, il pentolino, n.d.r) è un vero unicum da ammirare con orgoglio.
Pasta come moda, come bellezza: nella fiera del gusto non mancano le anteprime. Quando la tradizione di Antico Pastificio Rosetano incontra l'arte orafa, nasce "Spaghettore". Nomen omen. Trafilato in oro, questo spaghetto è un'evoluzione naturale della classica pasta lunga trafilata in bronzo. Ne guadagna in ruvidezza, profumo e colore. Merito dell'oro, naturalmente.
Che la pasta sia un fenomeno modaiolo, trendy, da fashionisti lo dimostrano le iniziative parallele, che giocano tutte su questa falsariga. Boutique della Pasta è l'angolo dove 50 aziende nazionali mettono in mostra, e in vendita, prodotti di nicchia. Una sorta di alta moda della pasta in luogo del classico pret a porter da supermercato. Obiettivo? Far risaltare la qualità del prodotto, valorizzare specialità, rispolverare il mito di marchi simbolo sconosciuti al grande pubblico. Anche largo Carducci celebra il mix: Food fashion fa sfilare modelle con creazioni di pasta, in Di che pasta ognuno può trovare il suo corrispettivo a base di carboidrati. Si torna a Palazzo Trinci, e con le Sculture di Pasta realizzate da Claudio di Stefano e i Gioelli di Pasta di Patrizia Buscemi, è possibile ancora godersi uno scampolo di creatività in nome del carboidrato.
Gli eventi si susseguono vorticosi a Foligno, ma meglio non perdere di vista l'obiettivo principe: inseguire il gusto, alimentarsi in maniera sana, degustare ricette uniche. Per non perdere la rotta nella galassia della pasta, basta seguire gli itinerari del gusto: tra quelli proposti spiccano gli itinerari delle Marche, della Puglia, del distretto piemontese del riso e ovviamente non manca l'Umbria, che gioca in casa con le paste norcine, le zuppe, il farro, le lenticchie. Il viaggio continua anche in compagnia di chef come Gaetano Trovato e Igles Corello, anime gastronomiche della serata A tavola con le stelle, nel chiostro di San Giacomo. Avvinarsi alla cucina di autore è facile a Foligno: coi Master in Primi Piatti, tutti potranno avere un assaggio di cosa rende grandi due chef come Gennaro Esposito e Italo Bassi. Entrambi cuochi di valore, le stelle Michelin parlano per loro, gestiranno corsi a tema: Primi piatti di mare per Esposito, piatti di terra per Bassi. Oggi cucino io è la grande novità dell'edizione 2009: appuntamenti degustativi con i volti noti della cucina e dello spettacolo.
I vip non mancano: Andy Luotto, la mitica Anna Moroni, Marisa Laurito, Marco Gubbiotti, Chef Kumalè.
La tavola è convivio, meglio se con i vip.