I medici: ha il cuore di un ragazzino

Ciclismo, a 105 anni batte il record dell'ora: "Potevo fare meglio"

Il francese Robert Marchand vide a 20 anni concludere la sua carriera in sella: con questa impresa si è preso la rivincita

05 Gen 2017 - 12:21

Grazie alla sua voglia di rivincita, alla fine, fa la storia del ciclismo. A 105 anni. E' l'impresa del francese Robert Marchand che a 20 anni si vide troncata dai medici la sua carriera di ciclista professionista. Il nonno sprint ha coperto 22,528 chilometri in un'ora sulla pista del velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines, vicino a Parigi, acclamato da centinaia di fan. "Non ho visto il segnale che mi diceva che mancavano 10 minuti, - ha spiegato. - Se lo avessi visto sarei stato un po' più veloce, avrei fatto meglio". Per i medici il suo è un caso straordinario: "Ha il cuore di un ragazzino".

Il primato del mondo però non è completo. Marchand, infatti, non è riuscito ad eguagliare la distanza di 26.927 chilometri, record nella categoria over 100, da lui fissato nel 2014, all'età di 102 anni.

Il corridore, nato nel 1911 nel nord della Francia, ad Amiens, nel dipartimento della Somme, nel 1911, è salito per la prima volta in bicicletta quando aveva 14 anni. Quando aveva solo 20 anni, i medici troncarono la sua carriera di ciclista professionista, mettendone in dubbio le doti fisiche. Così l'uomo ha iniziato a praticare seriamente il ciclismo quando ne aveva 67. Per quest'ultima performance, Marchand si è allenato per sei mesi. Dopo l'impresa, i festeggiamenti "mangiando un boccone con tutti gli amici".

Il ciclista centenario, alto un metro e cinquanta per 52 chili, ha attraversato due guerre mondiali e vissuto su diversi continenti. Dopo la delusione sportiva giovanile, infatti, Marchand nella vita ha fatto di tutto: dal vigile del fuoco a Parigi all'autista in Venezuela, al boscaiolo in Canada fino all'età di 89 anni. L'ultracentenario nel 2012 aveva battuto un altro record, percorrendo in bici 100 chilometri in 4 ore, 17 minuti e 27 secondi.

Con lui esulta la sua trainer, Veronique Billat: "Possiede un cuore da ragazzino, capace di battere a 140 battiti per minuto, quando normalmente 115 è il massimo per la sua età". Dietro suo consulto, il nonno da record ogni mattina si allena con ginnastica e tre o quattro uscite in bici di un'ora su strada la settimana. "Uno invecchia a seconda di come ha vissuto", dice la preparatrice atletica, che dirige anche un laboratorio dell'Istituto nazionale francese di Sanità per il miglioramento delle performance fisiche.

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