Cristoforo Colombo, era davvero genovese? O forse era spagnolo ed ebreo?

Chi fino a ora pensava che Cristoforo Colombo avesse origini genovesi potrebbe sbagliarsi. Un documentario, intitolato "Colon Adn. Su verdadero origen" (tradotto: Colombo Dna. La sua vera origine) sta facendo molto discutere la comunità scientifica iberica.In particolare, si affermerebbe che il grande navigatore fosse in realtà di nazionalità spagnola. Ma non solo, si pensa anche che avesse origini ebraiche.

Un gruppo di ricercatori, guidato dal medico forense José Antonio Llorente dell'università di Granada, è giunto alla conclusione che lo scopritore delle Americhe fosse un ebreo sefardita, probabilmente originario di posti come Valencia, della Catalogna o delle Baleari. L'indagine è stata portata avanti a più riprese nell'arco degli ultimi vent'anni. Fondamentali i resti ossei di Colombo: gli studiosi si sono soffermati sugli esami dei piccoli frammenti dell'esploratore conservati nella cattedrale di Siviglia che sono stati messi a confronto con quelli di parenti e discendenti conosciuti. Anche le spoglie del presunto figlio Hernando e del fratello Diego sono servite per il confronto, confermando - sembrerebbe - la teoria delle sue origini spagnole. 

 Il documentario è stato trasmesso dalla TVE (televisione pubblica) iberica e ricostruisce i passaggi dell'indagine in un tono "da thriller" che di fatto avvalora le origini spagnole ed ebraiche di Colombo. Una vittoria anche per Francesc Albadaner, storico e difensore delle origini catalane del navigatore, nonché autore del libro"La catalanidad de Colon". Nella narrazione c'è una scena in cui il medico forense si confronta con lo scrittore: "Sia nel cromosoma Y (ereditato dal padre) che nel Dna mitocondriale (ereditato dalla madre) di Hernando ci sono tratti compatibili con l'origine ebraica", spiega Llorente. Albadaner sottolinea il suo pensiero:"Cristoforo Colombo nasce da una famiglia di tessitori di seta di Valencia, una grande tradizione nella comunità ebraica".

 Tuttavia questa conclusione fa storcere il naso agli specialisti che chiedono un supporto scientifico a questa ipotesi. Dello stesso avviso è il quotidiano spagnolo El Pais che rincara la dose facendo notare che Llorente non ha pubblicato nessuno studio accreditato a sostegno della sua tesi. Inoltre, l'ex direttore dell'Istituto nazionale di tossicologia e scienze forensi, Antonio Alonso, puntualizza come nel documentario non si veda il Dna di Colombo.