Curiosità e superstizione

Curiosità e superstizione: perchè il venerdì 13 porta sfortuna?

I racconti e le leggende su questo temutissimo giorno sono tanti. Saranno solo vana credenza o magari qualcosa di più?

13 Giu 2014 - 13:27
 © dal-web

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Il quinto giorno della settimana e il numero 13 hanno cattiva fama da tempi immemori, e la loro congiunzione inevitabile comporta più sfortuna di quanta le menti credule possono sopportare. Vi siete mai chiesti il perchè? C'è chi, vittima di una vera e propria fobia, la "Parascevedecatriafobia", non riesce nemmeno a pronunciarlo. C'è anche chi ne ha fatto un business scrivendoci su libri, film horror (nel 1980 Venerdì 13 diretto da Sean S. Cunningham), serie tv e parodie varie. Oggi, un ennesimo venerdì 13, c'è qualcuno che per scaramanzia rimanda le nozze, anticipa il parto o magari più semplicemente non esce di casa.

Una spiegazione possibile alla presunta "sfiga" che contraddistingue il giorno di Venere risale al rapporto con la fede Cattolica: di Venerdì infatti muore Gesù Cristo, avviene il Diluvio Universale, Eva tenta Adamo con la mela. Il numero 13 solitamente invece, viene associato al 13° apostolo presente all'Ultima Cena di Cristo, il traditore Giuda Iscariota.

L'associazione tra questa data così temuta e una sorte non proprio favorevole è documentata anche in epoche precedenti: lo storico greco Diodoro Siculo riferisce che Filippo II, re di Macedonia e padre di Alessandro Magno, fu ucciso da una sua guardia del corpo dopo aver fatto mettere una propria statua accanto a quelle delle dodici divinità dell'Olimpo (la morte sarebbe stata la conseguenza di questo "sgarro" agli dèi). La diffidenza verso il 13 risalirebbe poi addirittura alle più antiche concezioni astrologiche assiro-babilonesi, secondo le quali il 12 era un numero sacro perché facilmente divisibile, mentre il 13 che stava dopo portava con se la fama di "cifra inutile".

Se la storia non bastasse infine, basterebbe guardare al 2012 per accertare questo giorno come "dies nefastus": il primo venerdì dell'anno, il 13 gennaio, il tragico naufragio della nave da crociera Costa Concordia all'Isola del Giglio provocò la morte di 32 passeggeri. Non ci resta che temere dunque, o riderci su.

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