Scopriamo l'importanza della festa del 6 gennaio nella tradizione cristiana e le tradizioni nei vari Paesi in cui si celebra
Befane a Urbania © dal-web
L'Epifania è la festa che si celebra il 6 gennaio, dodici giorni dopo Natale e che segna la fine del periodo delle festività natalizie. Ma quali sono le origini e i significati religiosi e culturali di questa ricorrenza: ecco tutto quello che c'è da sapere.
Con questa festa, si celebra la manifestazione di Gesù agli uomini. Il termine Epifania viene infatti dal verbo greco ἐπιφαίνω, che vuol dire mostrarsi). L'Epifania ha assunto significati diversi a seconda delle confessioni religiose. La celebrazione commemora infatti tre eventi.
Il giorno dell’Epifania si celebra il Miracolo di Cana, ossia il primo miracolo di Gesù che, secondo il vangelo di Giovanni, fu la tramutazione dell’acqua in vino. Giovanni racconta che Gesù, invitato con i suoi discepoli a un matrimonio nella città palestinese di Cana, trasformò in vino l’acqua contenuta nelle giare. Il miracolo, secondo la religione cristiana, fu la prima prova della natura sovrannaturale di Gesù, che avrebbe in tal modo rivelato al mondo che era il figlio di Dio.
Nelle chiese orientali si celebra il battesimo di Gesù: secondo i vangeli di Marco, Luca e Matteo, Gesù fu battezzato da Giovanni Battista quando aveva trent’anni nelle acque del fiume Giordano. Gesù iniziò la sua predicazione dopo essere stato battezzato e, quindi, il battesimo rappresenta la sua “apparizione” come figlio di Dio e Messia. La data della festa è il 6 gennaio per le Chiese che seguono il calendario gregoriano e il 19 gennaio per quelle che adottano il calendario giuliano.
Nel cristianesimo occidentale, la festa commemora soprattutto la visita dei Magi a Betlemme, ossia il momento in cui gli uomini vennero a sapere che era nato il figlio di Dio. La vicenda è narrata dal vangelo di Matteo, secondo il quale alcuni Magi, guidati da una stella, raggiunsero Betlemme per adorare Gesù e gli portarono in dono oro, incenso e mirra. A volte è chiamata il Giorno dei Re Magi e in alcune tradizioni viene celebrata come Piccolo Natale.
I Magi erano sapienti provenienti dall’Oriente. La parola fa riferimento infatti a coloro che nell’antica Persia erano esperti di astrologia ed equivale a “maghi”. A proposito dell’Epifania si usa la versione “Magi”, perché “maghi” ha assunto un significato diverso. Con il passare dei secoli si è affermata la tradizione che i Magi fossero tre e sono stati assegnati loro anche dei nomi, che variano a seconda delle fonti. Quelli più frequenti nella leggenda raccontata dai cristiani in Europa sono Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, attestati per la prima volta nel V secolo. Si è anche diffusa la credenza i tre fossero arrivati a Betlemme il 6 gennaio, pochi giorni dopo la nascita di Gesù, ma le fonti antiche non menzionano la data.
I Magi portarono dei doni: l'oro, l'incenso e la mirra. Essi sono tra i pochi dettagli che vengono citati nel vangelo di Matteo. Tutti e tre i doni hanno un significato specifico: l’oro incarna la regalità di Gesù; l’incenso, che era usato nei templi, il sacerdozio; la mirra, che era una resina utilizzata in molti rituali sacri, prefigurava il martirio di Gesù e la sua natura umana.
Questa festa si celebra in molti Paesi: in Italia la tradizione più popolare è quella della Befana, l’anziana signora che porta regali ai bambini buoni. Il nome è una corruzione lessicale della parola “epifania” ed è attestato in forma scritta dal cinquecento. Oltre che nel nostro Paese, si festeggia in Spagna, in Francia, in Germania, in Russia, in Islanda, in Ungheria e in Romania. E ogni nazione ha la propria tradizione:
In Spagna, il 6 gennaio, tutti i bambini aspettano che i Re Magi lascino dei doni. E la sera precedente si preparano all’arrivo dei Magi mettendo davanti alla porta un bicchiere d'acqua per i cammelli assetati e anche qualcosa da mangiare e una scarpa. In molte città si tiene il corteo dei Re Magi, in cui i Re sfilano per le vie cittadine su dei carri riccamente decorati.
In Francia, per festeggiare l’Epifania si festeggia mangiando un dolce speciale, all’interno del quale si nasconde una fava. Chi trova la fava diventa per quel giorno il re o la regina della festa.
Anche in Russia si festeggia il 6 Gennaio: qui la chiesa ortodossa, però, in questo giorno celebra il Natale. Secondo la leggenda, in Russia, i regali vengono portati da Padre Gelo accompagnato da Babuschka ,una simpatica vecchietta.
In Germania l'Epifania è il giorno della venuta dei Re Magi. In questo, i preti vanno nelle case per chiedere delle donazioni e recitano solitamente anche qualche Verso o intonano una canzone sacra. Le persone di religione cattolica si recano in Chiesa. Ma in questo Paese il 6 Gennaio non è un vero e proprio giorno festivo, si lavora come solito e i bambini vanno a scuola.