La Simeone Foundation Automotive Museum ospita una collezione di esemplari vincenti
di Roberta FiorentiniA Filadelfia, a breve distanza dall'aeroporto Internazionale, sull'aera in cui sorgeva un vecchio stabilimento di motori si trova oggi la Simeone Foundation Automotive Museum. Una collezione di macchine "autentiche vincenti", esemplari che dai primi del Novecento agli anni Settanta hanno tagliato il traguardo delle gare più prestigiose.
Sono Bentley, Bugatti, Ferrari, Porsche, Aston Martin e molte altre, scelte dal collezionista per il loro speciale "spirito di competizione". Il collezionista Frederick Simeone, neurochirurgo ora in pensione, ricorda bene come è nata la sua passione per questi motori: "Da bambino accompagnavo spesso nel suo lavoro mio padre, medico di famiglia da 3 dollari a visita, anche nei sobborghi più desolati di Filadelfia. Ci capitava di fermarci da qualche sfasciacarrozze e di leggere poi che cosa avesse reso ogni macchina tanto importante. Ci sembrava che l'auto fosse l'invenzione più mutevole dell'era industriale".
Ancora oggi quando apre il cofano dei suoi bolidi per i visitatori del museo, Fred Simeone sembra provare lo stesso piacere. Le sue auto, in ogni loro componente originale, un tassello di storia della manifattura e dell'industria. "La mia collezione vale forse molti milioni di dollari ma, ammette, non ho mai pensato alle auto come emblemi del lusso. In loro ho sempre visto il tempo e le trasformazioni".