Il Paese scandinavo è in vetta alla classifica Onu. Gli Stati Uniti registrano il peggior risultato di sempre (ma non c'entra Trump). E l'Italia? Si difende
Lago Saimaa © Ente del Turismo
La Finlandia è ancora una volta il Paese più felice del mondo. Per l'ottavo anno consecutivo, il Paese scandinavo svetta nella classifica stilata dal rapporto annuale delle Nazioni Unite sulla felicità (World Happiness Report). Tutti i Paesi nordici restano tra i primi 10, con Danimarca, Islanda e Svezia subito dietro la Finlandia. Al quinto posto i Paesi Bassi. Gli Stati Uniti registrano il peggior risultato di sempre. Mentre l'Italia... si difende.
Per la prima volta, Costa Rica e Messico entrano nella top ten mondiale, posizionandosi rispettivamente in sesta e decima posizione. Gli Stati Uniti, invece, precipitano al 24esimo posto, il peggior risultato da quando il rapporto è stato pubblicato per la prima volta, nel 2012. Ma chi pensa che il motivo sia il ritorno di Donald Trump si sbaglia: Il rapporto, infatti, analizza il comportamento delle popolazioni di tutto il mondo nel periodo 2022-2024 e non è quindi collegato al ritorno del tycoon alla Casa Bianca.
Uno dei fattori che ha causato il crollo degli Stati Uniti è l'indicatore forse più curioso del rapporto: "Condividere i pasti è strettamente legato al benessere", scrivono gli autori. Che subito dopo sottolineano che "il numero di persone che cenano da sole negli Stati Uniti è aumentato del 53% negli ultimi due decenni. Questa è una delle ragioni del declino del benessere negli Usa", sentenziano. Inoltre, gli Stati Uniti sono anche uno dei pochi Paesi in cui si è registrato un aumento delle "morti per disperazione" (suicidio o decessi dovuti all'uso eccessivo di alcol o droghe, ecc.) in un periodo in cui tali decessi sono in calo nella maggior parte dei Paesi.
Come l'anno scorso, l'Afghanistan è in fondo alla classifica, insieme a Sierra Leone e Libano. E l'Italia? Si piazza al 40esimo posto, mentre la Francia al 33°, dietro a Svizzera (13°), Belgio (14°) e Canada (18°). La classifica della felicità fa riferimento a una media triennale di valutazioni personali e soggettive sulla soddisfazione di vita, oltre che su altri dati come pil pro capite, sostegno sociale, aspettativa di vita in buona salute, libertà, generosità e corruzione.