Si sono sfidati cento concorrenti arrivati da tutto il mondo, compresa una pasticciera giapponese
Il pesto più buono del mondo? Quello preparato dalla signora Alfonsina Trucco, 86 anni, vincitrice della quinta edizione dei campionati mondiali di pesto al mortaio che si sono appena conclusi a Genova. Oltre cento concorrenti provenienti da tutto il mondo si sono sfidati a colpi di mortaio per realizzare il vero pesto ligure.
I partecipanti italiani sono stati per la maggioranza liguri, ma hanno partecipato anche 23 concorrenti provenienti da tutto il mondo tra i quali una pasticciera giapponese, americani, libanesi, canadesi, oltre a francesi, spagnoli, inglesi, serbi, tedeschi, norvegesi, svizzeri e per la prima volta anche un irlandese, due finlandesi e uno svedese.
Il concorrente più giovane è stato uno studente di 18 anni, mentre la più anziana è stata la vincitrice, nonna Alfonsina, genovese. Tutti hanno utilizzato gli ingredienti tipici, ovvero il basilico dop della riviera ligure, i pinoli italiani, l'aglio di Vessalico (Imperia), il parmigiano reggiano dop, il fiore sardo dop, il sale marino delle saline di Trapani il tutto condito con olio extravergine di oliva dop della riviera ligure.
"Il pesto è la secondo salsa al mondo più usata dopo la passata di pomodoro - spiega Roberto Panizza dell'associazione culturale Palatifini, organizzatore dell'evento col sostegno della Camera di Commercio - e la terza per diffusione, dopo il ketchup e la maionese. Ovviamente, non si tratta solo di export, ma soprattutto di prodotti realizzati nei vari paesi. Questo campionato è un modo di fare conoscere il prodotto, di promuovere il nostro pesto dop, quello vero".