I bracconieri uccidono 2 tigri a settimana

Giornata mondiale della tigre, l'allarme del Wwf: "Negli ultimi 100 anni perso il 95% di esemplari"

Oggi in natura restano soltanto 3.890 felini. La loro minaccia più grande?  Una tigre sul mercato illegale può valere fino a 150mila dollari

29 Lug 2021 - 15:52
 © ansa

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Una specie tanto affascinante quanto a rischio di estinzione. Nella Giornata Mondiale della tigre, il 29 luglio, il Wwf non usa giri di parole per descrivere la situazione del più grande felino della terra. "Negli ultimi 100 anni abbiamo perso il 95% delle tigri" si legge in un post Instagram dell'organizzazione non governativa ambientalista. Che vuole riportare l'attenzione sulle cause del declino di questo splendido animale.

Esemplari in via di estinzione - Oggi in natura restano soltanto 3.890 tigri. Negli ultimi 25 anni  la tigre si è estinta in Cambogia, Laos PDR e Vietnam, mentre in ​​Malesia, Myanmar e, in misura minore, Thailandia, si è assistito a un decremento significativo. Alcune specie, come la tigre di Bali, la tigre di Java e la tigre del Caspio, sono già estinte. Il numero di tigri selvatiche si sta riducendo in tutti i Paesi del sud-est asiatico. E l'organizzazione ambientalista lancia l'allarme: è ormai quasi certo che nel 2022 in questa regione ci saranno meno tigri rispetto al 2010. 

I bracconieri uccidono due tigri a settimana - Dal bracconaggio alla distruzione delle foreste al commercio illegale di pelli e altre parti del corpo: sono queste le principali minacce per il futuro della tigre. Ma la minaccia più grande è sempre l'uomo: i bracconieri uccidono 2 tigri a settimana. Tra i pericoli segnalati dal Wwf ci sono anche i lacci di metallo, soprattutto per le tigri nel sud-est asiatico: ce ne sono circa 12 milioni sparsi sul territorio di tutte le aree protette in Cambogia, Laos e Vietnam, paesi in cui le tigri sono già estinte localmente. 

Il business - L'azione dei bracconieri è legata al business. Secondo il rapporto  “Bracconaggio Connection” del 2018, il commercio illegale di specie selvatiche può produrre un business fino a 23 miliardi di dollari l’anno; una tigre sul mercato illegale può valere fino a 150mila dollari. Un traffico illegale, questo, che è il quarto a livello globale dopo quello di droga, traffico di esseri umani e merci contraffatte. Ecco perché il Wwf intende intensificare sforzi e investimenti per la protezione di questo felino, lanciando "Tx2", un progetto per raddoppiare il numero di tigri entro il 2022.

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