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I mondiali di quidditch a Firenze: Usa campioni, l'Italia chiude ottava

Nel capoluogo toscano 29 Paesi si sono sfidati nella versione babbana dello sport praticato da Harry Potter

02 Lug 2018 - 19:06
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Mentre gli occhi del mondo intero sono puntati sui mondiali di calcio in Russia, in casa nostra sono terminati altri mondiali. Per ora meno conosciuti, ma sicuramente più magici. Firenze ha ospitato dal 27 giugno all’1 luglio la coppa del mondo di quidditch: la versione babbana dello sport praticato da Harry Potter. Gli Stati Uniti si sono classificati primi: sono i campioni del mondo 2018, a seguire Belgio e Turchia. Grande sconfitta l’Australia che si è classificata quinta, lontana dal primo posto che aveva ottenuto nel 2016. Quarto il Regno Unito, mentre l’Italia è ottava.

“L’Italia ha comunque raggiunto un buon risultato se consideriamo che nel nostro Paese ancora non c’è la cultura del quidditch - ha detto Erika Crociani, assistant coach della nazionale italiana – Siamo molto soddisfatti di come abbiamo giocato”.

Non a caso infatti negli Stati Uniti il quidditch da qualche anno è entrato a pieno titolo nella tradizione sportiva del paese. Lo sport è praticato anche nei college e c’è maggior fermento nel panorama del quidditch statunitense. Un fattore che sicuramente ha favorito la vittoria.

Delusione per l’Australia che da campione del mondo 2016 si è dovuta “accontentare” del quinto posto. “Questi mondiali hanno cambiato molti equilibri. E l’Italia ha molte buone possibilità nel futuro. Abbiamo giocato contro il Regno Unito, campione d’Europa, ed è eravamo pari. Siamo stati sfortunati perché loro hanno preso il boccino prima di noi”.

Proprio come nella saga di Harry Potter la presa del boccino sancisce infatti la fine della partita e fa guadagnare 30 punti alla squadra avversaria. “La stessa dinamica si è ripetuta con la Germania. Ma tenere testa a squadre così forti è stata una bella soddisfazione”, conclude la Crociani. Intanto la nazionale italiana ha già lo sguardo puntato al campionato europeo del 2019.

Per la nazionale poter giocare in casa è stata comunque una grande opportunità. “Vogliamo continuare a promuovere il quidditch e colmare la lacuna che c’è in Italia rispetto agli altri paesi”, ha detto Andrea Miglietta, presidente dell’Associazione Italiana di quidditch che insieme a Human Company, società leader nel turismo all’aria aperta, ha proposto, con successo, la candidatura di Firenze per i mondiali. Un evento che ha portato nel capoluogo toscano più di 4mila persone: un’occasione per far conoscere anche nel nostro paese uno sport basato sull’integrazione.

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