Dall'effetto benefico delle montagne russe sui calcoli renali all'auto-colonscopia: ecco chi ha vinto la 28° edizione
Anche quest'anno si è celebrato per il 28esimo anno di seguito l'Ig Nobel, la parodia del premio Nobel che omaggia le ricerche più bizzarre al mondo. Come di rito la cerimonia è avvenuta al Sanders Theatre, edificio storico della Harvard University a Cambridge, nel Massachusetts. Gli scienziati, vincitori, hanno ritirato il diploma e una banconota da dieci bilioni di dollari dello Zimbabwe direttamente dalle mani di sette premi Nobel. "La cerimonia non è nata con l'intento di ridicolizzare la scienza - assicura il sito ufficiale - ma per far ridere e poi pensare di nuovo". Per questa edizione nessun premio è stato assegnato a ricercatori italiani, a differenza dell'anno scorso.
La cerimonia, organizzata dalla rivista scientifica "Annals of improbable research", omaggia le ricerche inquadrandole in diverse categorie che vanno dalla biologia all'economia per passare alla medicina, alla letteratura e alla pace.
Premio per la medicina - Il premio più pazzo per la medicina è stato assegnato a uno studio pubblicato a ottobre 2016 da due americani sugli effetti positivi delle montagne russe sui calcoli renali. I due studiosi hanno realizzato modelli di rene stampati in 3D e hanno visto che 20 giri sulla giostra liberano dai calcoli, con un successo del 64% se si è seduti nella parte posteriore dell'auto e del 17% se si è seduti davanti.
Premio per l'antropologia - Un altro vincitore è lo studio sull'imitazione umana degli scimpanzé. La ricerca, contravvenendo il senso comune, afferma che, sì, gli scimpanzé emulano gli umani ma è anche vero che l'emulazione interspecie corre parallela su due binari e che quindi anche gli esseri umani imitano gli animali. Lo studio, che è stato pubblicato nel gennaio 2018 da un team di ricercatori provenienti da sette diversi Paesi, ha dimostrato che circa il 10% di tutte le azioni compiute da esseri umani e scimpanzé erano imitazioni dei gesti dell’altra specie.
Premio per la biologia - Il premio per la biologia è stato vinto da un gruppo di ricercatori guidato da Paul Becher e Peter Witzgall e ha dimostrato che gli enologi possono rilevare in modo affidabile la presenza di una moscerino in un bicchiere di vino senza averlo visto prima.
Premio per la nutrizione - A vincere il premio che riguarda il campo della nutrizione uno studio condotto da James Cole che ha visto la collaborazione di ricercatori in Tanzania, Zimbabwe e Gran Bretagna. La ricerca ha calcolato che una dieta basata sul cannibalismo umano in termini di calorie non offre un buon apporto nutrizionale rispetto alla maggior parte delle diete carnivore. Quindi riconduce il cannibalismo a pratiche culturali e rituali e non alimentari legate a periodi di carestia.
Premio per la pace - Il premio per la pace è stato assegnato a una squadra di spagnoli e colombiani per uno studio sui motivi che spingono i conducenti a imprecare e insultare gli altri mentre guidano.
Premio per l'educazione medica - Un altro premio è stato assegnato a due medici giapponesi, Akira Horiuchi e Yoshiko Nakayama, per essersi praticati un'auto-colonscopia in posizione seduta per verificare la fattibilità della procedura. "Nella nostra esperienza", afferma Horiuchi, "l'auto-colonscopia si è mostrata essere non solo possibile, ma anche semplice ed efficiente". In ogni caso, il suggerimento è di non riprovarla a casa.
Premio per la medicina riproduttiva - I tre urologi statunitensi John Barry, Bruce Blank, e Michel Boileau, invece, hanno vinto il premio in medicina riproduttiva per la loro tecnica (vecchia di 40 anni) per misurare le erezioni notturne con i francobolli. Il metodo, descritto nel 1980 sul Journal of Urology, è accurato al 100%.
Premio per l'economia - L'economista Lindie Hanyu Liang ha ricevuto l'IG Nobel per lo studio sui riti Voodoo contro gli abusi del capoufficio, dimostrando che infilzare con spille e pinze una bambola virtuale che raffigura il capo prepotente aiuta a sentirsi meglio.
Premio per la chimica - Infine fra le ricerche più pazze del mondo, vi è quella di un gruppo di chimici portoghesi che ha dimostrato l'efficacia della saliva come detergente su sculture del 18esimo secolo.