una storia senza l' uso di parole

L'artista Kirsty Mitchell perde la madre e si dedica alla fotografia: nasce "Wonderland"

Raccontare una storia senza l'uso delle parole: questo è l'obiettivo dell'artista britannica che da cinque anni si dedica al progetto

27 Mar 2014 - 11:03

Il progetto " Wonderland" di Kirsty Mitchell nato nel 2009 e interamente auto finanziato è in memoria della madre dell'artista defunta nel 2008 a causa di un cancro al cervello. L'obiettivo, afferma l'artista "è di creare un libro di racconti senza l'uso di parole. I personaggi non sono basati su qualcosa di esistente, ma sono il risultato di ricordi sbiaditi riguardo a storie che mia madre mi leggeva". Il mondo di Wonderland, come il nome suggerisce, è meraviglioso, ed è il risultato di un lungo lavoro da parte dell'artista.

I mini set cinematografici vengono costruiti da Kirsty Michell nei boschi vicino a casa sua e tutto è reale e in scala. La collezione di scatti è composta da 72 immagini, ma altre cinque sono in arrivo. Il sogno di Kirsty Mitchell è di creare un museo itinerante con le sue fotografie e gli oggetti di scena.

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