A Consonno di Olginate si è svolto il gioco che ha riportato centinaia di partecipanti nelle strade abbandonate 40 anni fa
Consonno è una frazione di Olginate, in provincia di Lecco, e deve la sua (relativa) fama al fatto che è abbandonata da quarant’anni. Nel 1976, una frana distrusse la strada di accesso e quella che era stata conosciuta come “la Las Vegas della Lombardia” divenne un monumento alle ambizioni fallite. È tornata a vivere, anche se solo per due giorni, grazie al Nascondino World Championship.
In realtà, la definizione di “Campionato mondiale di nascondino” è nata in maniera piuttosto pretestuosa. I ragazzi di CTRL Magazine, che li organizzano da sette anni, si sono accorti che alla disciplina non era ancora dedicato un torneo internazionale e hanno pensato di istituirne uno, ma l’edizione 2016 è stata la prima a vedere la partecipazione effettiva di squadre non-italiane: cinque dalla Francia, due dalla Svizzera, una dal Belgio e una dagli Stati Uniti.
È stata proprio una squadra francese ad aggiudicarsi il posto più alto sul podio, e l’appropriatissima Foglia di Fico d’Oro che premiava i più bravi a nascondersi. I giocatori a Consonno erano oltre 320, divisi in 64 squadre; così tanta gente, nei dintorni del paese fantasma, probabilmente non si vedeva da tempo.
Negli anni ’60 del secolo scorso, il conte Mario Bagno acquistò per intero i terreni su cui sorgeva il piccolo villaggio agricolo di Consonno e decise di trasformarlo in una specie di centro divertimenti. In netto contrasto col paesaggio circostante, in mezzo a un bosco, l’imprenditore fece costruire edifici a forma di minareto e di pagoda cinese. Ma il suo sogno pacchiano durò poco, e quelle architetture, oggi in rovina, fanno da sfondo perfetto (e lontano, vista l’inagibilità) a iniziative di minore impatto ambientale come il Nascondino World Championship.
(Foto di Nicola Carrara)