DALLA FESTA EBRAICA A QUELLA AFROAMERICANA

Natale nelle diverse culture

Scopriamo quali sono le celebrazioni natalizie nelle diverse culture e quali le altre feste ricorrono nel mese di dicembre

11 Dic 2024 - 20:51
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Il Natale è celebrato da miliardi di persone, in tanti Paesi e culture differenti. Vediamo qual è il significato e come cambia la celebrazione di questa festa nel mondo. A dicembre però ricorrono anche altre celebrazioni importanti per altre religioni e culture: ecco quali sono.

Natale nel Cristianesimo: significati e varianti

 Tutti i cristiani festeggiano la nascita di Gesù il giorno di Natale. Questa ricorrenza è il 25 dicembre per le chiese cristiane che seguono il calendario gregoriano. Questa data per la celebrazione natalizia si affermò soltanto nel V secolo. La chiesa ortodossa e alcune chiese orientali cattoliche invece celebrano il Natale il 7 gennaio, in quanto seguono il calendario giuliano. La differenza di data nei calendari è dovuta al fatto che nel 1582 papa Gregorio XIII decise di modificare il calendario introdotto da Giulio Cesare. Per questo motivo i giorni tra il 5 e il 14 ottobre di quell'anno furono cancellati e quindi il 25 dicembre diventò il 7 gennaio. Le origini della celebrazione natalizia risalgono ai primi secoli dell’era cristiana e molto probabilmente sono legate ai culti pagani che celebravano il solstizio d’inverno. Rimane la festa più popolarmente sentita tra i cristiani ma in tempi recenti ha assunto, nella civiltà occidentale, un significato laico sempre maggiore con lo scambio di doni legati alla famiglia e a figure del folclore religioso cristiano o pagano come Babbo Natale, le sue renne e i Re Magi.

Hanukkah: la festa ebraica delle luci

 Hanukkah, conosciuta come la Festa delle luci o Festa dei lumi, è una festività ebraica. In ebraico la parola Hanukkah (o Chanukkah) significa "inaugurazione" o "dedica", infatti, questa festività, istituita nel 164 a.C., commemora la riconsacrazione e la purificazione del Tempio di Gerusalemme dopo la vittoria degli ebrei guidati da Giuda Maccabeo contro i Seleucidi. In base al resoconto del Talmud (il testo centrale del giudaismo e la principale fonte della legge religiosa giudaica), nel tempio devastato fu ritrovato soltanto un recipiente contenente dell’olio. La quantità era sufficiente a far bruciare la lampada del tempio per un solo giorno, ma per miracolo bruciò otto giorni e otto notti. Hanukkah si festeggia per otto giorni, inizia nel mese ebraico di Kislev e finisce nel mese di Tevet. Durante la prima sera della festa è consuetudine accendere la chanukkià, un candelabro a nove bracci. Ogni sera, una candela aggiuntiva viene accesa, fino a raggiungere otto candele alla fine della Festa. È tradizione anche celebrare l'accensione delle candele in maniera pubblica. Numerose persone si ritrovano in una piazza centrale della città dove è stata installata una grande chanukkià. Il presidente della comunità o il rabbino capo, tengono un breve discorso, recitano la benedizione (beracha) delle candele e inaugurano la Festa. I presenti solitamente intonano inni gioiosi ed eseguono tipici balli ebraici. Dolce tipico della festa è una sorta di bombolone chiamato sufganiyah che, essendo fritto nell'olio, vuole ricordare l'olio consacrato che tenne in vita la luce del Tempio. Oggetto ludico tipico di questa festa è una trottola, il sevivon.

Il Kwanzaa: una celebrazione afroamericana

 Ricorrenza annuale della cultura afroamericana, il Kwanzaa è una festività laica che celebra la fertilità delle terre e il buon raccolto. Kwanzaa viene dall’espressione matunda ya kwanza, che in lingua swahili significa “primi frutti”. Questa celebrazione ricorre tra il 26 dicembre e l’1 gennaio ed è stata introdotta dall'attivista americano Maulana Ndabezitha Karenga nel 1966.  Ogni famiglia celebra il Kwanzaa a modo suo, ma le celebrazioni spesso includono canti e danze, tamburi africani, la lettura di storie, lettura di poesie e consumare un pasto tradizionale. In ciascuna delle sette notti, la famiglia si riunisce e un bambino accende una delle candele sul Kinara (candelabro), quindi viene discusso uno dei sette principi. I principi, chiamati Nguzo Saba sono valori della cultura africana che contribuiscono a costruire e rafforzare la comunità tra gli afroamericani. Essi sono: l'unità, l'autodeterminazione, il lavoro collettivo e la responsabilità, l'economia cooperativa, lo scopo, la creatività e la fede. 

Tradizioni culturali alternative al Natale

 Dicembre nel mondo non coincide solo con il Natale, ma ci sono altre festività invernali nel mondo. Tra di esse troviamo la Festa del Dongzhi, che ricorre tra il 21 e il 22 dicembre, in Cina e in altre nazioni orientali. Con questa festa si celebra il solstizio invernale ed è consuetudine riunirsi con i familiari e gustare cibi tradizionali come le palline di riso Tangyuan, simbolo di unione e prosperità. Tra il 21 e il 25 dicembre ricorre anche il Pancha Ganapati, una festività induista in onore del dio Ganesha, patrono della saggezza, delle scienze e delle arti. Essa è celebrata soprattutto in India. Tra le feste invernali nel mondo, questa è quella che assomiglia di più al Natale occidentale: Pancha Ganapati è infatti un momento di festa da trascorrere in famiglia e vengono distribuiti regali. 

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