La succursale di un'assicurazione internazionale ha emesso un contratto dedicato alla copertura degli incidenti provocati dalla celebre app
Una polizza assicurativa speciale per i danni causati dall'applicazione Pokémon Go. L'ultima novità riguardante il videogioco che sta spopolando in tutto il mondo arriva da Israele, dove la succursale di un'assicurazione internazionale ha emesso un contratto interamente dedicato alla copertura degli incidenti provocati dal videogioco. L'idea è nata dai casi di tamponamenti automobilistici e infortuni a persone che si sono verificati nelle ultime settimane, proprio per via delle distrazioni prucurate dagli schermi degli smartphone dei giocatori.
Come riferiscono i media locali, la polizza rientra nel campo delle assicurazioni "antinfortunistiche", dello stesso tipo di quelle sottoscritte dagli amanti degli sport estremi. In Israele Pokémon Go ha originato grandi dibattiti all'interno dell'opinione pubblica, ma anche religiosa. Il Yeted Neeman, giornale conservatore e ultraortodosso, ha per esempio pubblicato di recente tre pagine al fenomeno del momento; nel servizio sono stati evidenziati soprattutto i pericoli morali ai quali sarebbero esposti gli "allenatori" dei mostriciattoli.
Lo stesso Reuven Rivlin, presidente dello Stato d'Israele, su Facebook ha pubblicato l'immagine di un momento di gioco direttamente dal suo ufficio. L'esercito ha invece tassativamente vietato ai militari di utilizzare l'app all'interno delle proprie basi, per evitare eventuali problemi legati all'intelligence e alle immagini provenienti dai campi. Già da tempo comunque i soldati sono soggetti ad un regolamento restrittivo sull'uso di smartphone e social network.