Un prototipo utile sia a ridurre l'inquinamento sia a fornire un habitat naturale per piante e pesci
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Più di 92 metri quadrati di rifiuti destinati a inquinare l'oceano sono stati recuperati per farne un uso diverso e più ecologico: il 4 luglio la Recycled Island Foundation ha infatti aperto al pubblico il suo prototipo, un parco galleggiante nato dal riutilizzo della plastica e denominato, appunto, Recycled Park. Secondo un rapporto commissionato dal Ministero olandese delle Infrastrutture e dell'Ambiente, oltre 1.000 metri cubi di rifiuti di plastica vengono trasportati ogni anno lungo il fiume Mosa e nel Mare del Nord: le materie plastiche provengono da discariche, agricoltura, fogne e navigazione interna. Invece di lasciare che la plastica raggiunga l'oceano, la Recycled Island Foundation assieme a 25 partner ha dunque creato il Recycled Park: uno spazio pubblico a Rotterdam costituito da piattaforme galleggianti realizzate con rifiuti di plastica riciclata. Sono state realizzate trappole lungo il fiume Mosa per raccogliere i rifiuti che vengono poi trasformati in piattaforme per il parco galleggiante.
L'intera operazione si concentra in particolare sul fiume Mosa perché i rifiuti raccolti sono più recenti rispetto ad altri corsi d'acqua, quindi possono essere facilmente trasformati in piattaforme. Per crearle, la plastica raccolta viene inviata all'Università di Wageningen, che conduce efficaci ricerche sulle tecniche di riciclaggio. Le piattaforme non sono però solo progettate per ridurre l'inquinamento plastico: servono anche come habitat naturale. Le piante crescono sia sopra sia sotto la superficie del fiume, fornendo un habitat in grado di sostenere la vita marina e incoraggiando i pesci a deporre le uova al di sotto delle stesse piattaforme.
Ora che questo prototipo di parco è stato aperto, la Recycled Island Foundation sta valutando alcune opzioni per espanderlo: il suo obiettivo finale è quello di incorporare diversi tipi di piattaforme acquatiche nel parco.