Russia, soldati trovano la carcassa di un "mostro" sulla spiaggia: era un cetaceo
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Inizialmente convinti di trovarsi di fronte allo scheletro di un animale preistorico, i militari hanno poi scoperto che i resti erano quelli di un beluga
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Denti aguzzi, mascelle possenti, pelliccia e quasi sette metri di lunghezza. La carcassa di fronte alla quale si sono imbattuti alcuni soldati russi sull'isola di Sakhalin, nel Pacifico, sembrava uscita direttamente da un film dell'orrore. Dopo aver creduto inizialmente di essere di fronte ai resti di un animale preistorico, grazie all'intervento di un team di esperti i militari hanno scoperto che lo scheletro era quello di un beluga.
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A un primo sguardo, i resti sembravano appartenere a un enorme coccodrillo o a un mostruoso pesce. I test delle ossa hanno poi però rivelato che lo scheletro era quello di un beluga, un cetaceo diffuso nei mari di Russia, Alaska, Groenlandia, Canada ed Europa settentrionale. La carcassa dell'animale è stata poi rimossa dalla spiaggia da un gruppo di forze speciali.