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L'artista emergente ha sbaragliato 120mila partecipanti e in finale mondiale si è battuta con 62 vincitori nazionali
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"Mi sento in cima al mondo. I miei sogni e obiettivi futuri sono rappresentati nel mio doodle, che ha vinto la finale italiana, e da qui voglio diventare una fumettista famosa". Ha commentato così a caldo l'artista emergente milanese Chiara Croce la vittoria nella finale mondiale della gara di scarabocchi nell'ambito della Red Bull Doodle Art, ad Amsterdam. E' stata una vetrina di talenti che ha visto la partecipazione di oltre 120mila partecipanti in tutto il mondo.
Dal 25 al 28 maggio i 62 vincitori nazionali della competizione hanno rappresentato i loro Paesi ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, sede dell'attesa finale mondiale. Essendo emersi come i migliori tra gli oltre 120.000 lavori presentati in tutto il mondo, un nuovo incredibile record per l’evento che ha reso difficile ma affascinante il compito dei giudici, questi giovani creativi di talento hanno vissuto un'esperienza coinvolgente e "phygital" di tre giorni che ha combinato i regni fisico e digitale dell'arte. Il tutto è culminato in una vetrina pubblica dei loro lavori e nella selezione del vincitore mondiale per il 2023.
Ogni vincitore nazionale si è preparato per la finale mondiale creando un nuovo scarabocchio che incorporava un'icona disegnata dal celebre artista Burnt Toast (Scott Martin, Canada). In questo modo, non solo hanno potuto scegliere uno dei cinque disegni monocromatici di Burnt Toast da integrare nella loro opera d'arte, ma hanno anche ricevuto un feedback e una guida direttamente da lui. Chiara Croce ha scelto l'icona di Burnt Toast di un personaggio seduto su una panchina e l'ha inserita nel suo scarabocchio innovativo.
Il pezzo vincente di Chiara Croce, caratterizzato dal colore pastello tipico di Burnt Toast, vivrà per sempre sulla blockchain come vincitore nel 2023.