© Un sasso per un sorriso / Facebook
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L'idea di "Un sasso per un sorriso" è già diffusa in Svizzera e negli Usa. Ora arriva tra Marche e Abruzzo grazie ad Heidi, casalinga con l'hobby della pittura. E tutto finisce su Facebook
di Gabriella Persiani© Un sasso per un sorriso / Facebook
© Un sasso per un sorriso / Facebook
E' di una casalinga con l'hobby della pittura la mano che realizza e dissemina sassi dipinti tra Marche e Abruzzo. Li lascia lungo la costa adriatica. Sono nascosti e tutti possono dar loro la caccia e trovarli. Un po' come per i Pokemon Go di qualche anno fa. I sassi di Heidi sono piccoli portafortuna finiti nelle case e nelle tasche di chi li ha trovati. Molti non hanno compreso l'iniziativa, tenendoli con sé senza dire del ritrovamento. "Non ci sono fini economici, ma solo sociali - spiega l'ideatrice dell'iniziativa Heidi Aellig a Tgcom24. - Da cinque mesi dipingo sassi e li dissemino tra Recanati (Macerata) e Giulianova (Teramo). Voglio strappare un sorriso a chi li trova e diffondere un'atmosfera positiva tra tante facce serie per la strada. Ma vorrei sapere dove sono finiti i sassi per chiudere il cerchio: datemi notizia".
Come e quando nasce questa idea?
"L'iniziativa è già diffusa in Svizzera e negli Stati Uniti; in altre città italiane era arrivata ma senza successo, per cui finita poco dopo. Io ho deciso di riprenderla e di dipingere e lasciare sassi lungo la costa adriatica, girando in camper. Negli ultimi cinque mesi ne avrò disseminati una settantina almeno, ma di pochi di essi ho ricevuto successive notizie. Mi piacerebbe sapere che fine hanno fatto. Approfitto per chiedere a chi li ha trovati e tenuti come portafortuna di farmelo sapere".
Come socializzare il ritrovamento è semplice: basta postare una foto alla pagina Facebook indicata proprio dietro ogni pietra
Ma perché questa iniziativa?
"S'incontrano troppe facce tristi e serie. E vengono diffuse troppe brutte notizie. C'è bisogno di positività e sorrisi. Per questo ho dato, o meglio ridato, vita a 'Un sasso per un sorriso', che è anche una pagina Facebook".
Non essendoci fini economici, cosa ne ricava per sé?
"Organizzo cacce al tesoro per ritrovare questi sassi che nascondo. Lo annuncio sulle pagine social delle varie cittadine che visito in camper, poi mi apposto ed è meraviglioso vedere i bambini fare salti di gioia a ogni ritrovamento. Questa è davvero l'unica soddisfazione per me. Sono poi ancora più felice se sconosciuti inviano le foto del sasso trovato per caso sulla pagina Facebook. E' così che si diffonde buonumore, basta davvero poco".
Diffondiamo allora buonumore...
"Tutti possiamo aderire. Non avevo mai dipinto prima, ho preso colori e pennelli per decorare il primo sasso, da lì ne ho realizzati come detto almeno una settantina, tutti diversi, molti a tema, per esempio quelli natalizi. Altri arriveranno per San Valentino, Carnevale. I temi sono tanti, c'è tanto bisogno di sorrisi e allora dipingiamo tanti sassi e aspettiamo che sconosciuti li trovino e ne siano piacevolmente colpiti. Si può fare in tutta Italia".