Una serie di fotografie scattate negli Anni Cinquanta in Gran Bretagna mostrano le performance della star indiscussa dei "fire eater", Priscilla Birt, e di una nutrita schiera di donne (e uomini) sputafuoco
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In Inghilterra li chiamano "fire eater", letteralmente "mangiatori di fuoco". Un mestiere d'altri tempi, affascinante, che affonda le sue radici nel Medioevo e che, fino agli Anni Cinquanta, ha continuato ad attrarre centinaia di persone con esibizioni e trucchi dal rischio elevatissimo. Una serie di fotografie scattate a metà secolo in Gran Bretagna mostrano le performance della star indiscussa dei mangiafuoco, Priscilla Birt, e di una nutrita schiera di donne e uomini alle prese con torce e liquidi infiammabili.
Tra i numeri più apprezzati della Birt, spicca senza dubbio il mantenimento in equilibrio di una torcia sulla fronte mentre fa passare il suo corpo all'interno di un cerchio. Ma non solo: l'esibizione forse più famosa e comune è lo "sputafuoco", in cui l'artista riempie di liquido circa un quarto della bocca e occlude la faringe usando la lingua, allo scopo di evitare l'ingestione del liquido. Quando è pronto, mantenendo la torcia alla distanza di circa 10-11 centimetri dalla bocca, soffia attraverso uno spiraglio delle labbra, dando inizio allo spettacolo.
Altre immagini immortalano un mangiafuoco che partecipa a una dimostrazione organizzata dai pompieri a Huddersfield per sorprendere i turisti, la bellissima e talentuosa Rahnee Motie e un altro "fire eater" di nome Tagora che si esibisce con la sua ruota di fuoco.