LO STUDIO ITALIANO

Uova sode, la ricetta perfetta si chiama "cottura periodica"

Secondo una ricerca dell'università Federico II di Napoli, l'innovativa "cottura periodica" preserverebbe le caratteristiche tradizionali sia del tuorlo che dell'albume 

06 Feb 2025 - 17:32
 © Da video

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Come cuocere perfettamente le uova sode? Ora lo sappiamo. Vanno immerse due minuti a 35 gradi, poi vanno spostate in un contenitore con acqua a 95 gradi per altri due minuti. Quindi è necessario ripetere i cicli da due minuti per otto volte: è l'innovativa cottura periodica, la ricetta per la cottura perfetta delle uova. A dirlo è uno studio italiano.

La ricerca guidata da Emilia Di Lorenzo, della Federico II di Napoli, e pubblicato sulla rivista Communications Engineering, dimostra come cucinare al meglio tuorlo e albume mantenendone i contenuti nutrizionali e la migliori caratteristiche per il palato. Realizzata utilizzando modelli matematici per lo studio dei materiali, la tecnica è stata sperimentata con un software di fluidodinamica computazionale e, secondo i ricercatori, potrebbe avere applicazioni nello studio dei processi di polimerizzazione e cristallizzazione di alcuni materiali.

La cottura delle uova

 Per loro natura le uova sono un cibo di difficile cottura perché tuorlo e albume hanno caratteristiche molto differenti tra loro: il primo cuoce perfettamente a 65 gradi di temperatura, il secondo a 85. Tradizionalmente le uova sode si cucinano o con la bollitura a circa 100 gradi oppure più a lungo in una sorta di bagnomaria, intorno ai 65 gradi. Metodi che hanno dei pro e dei contro, ma che portano a valorizzare la cottura o solo del tuorlo o solo dell'albume.

La cottura innovativa

 "La perfezione forse non esiste, ma questo metodo, che abbiamo definito cottura periodica, è il migliore ideato a oggi per cucinare, preservandone le caratteristiche nutrizionali e organolettiche sia del tuorlo che dell'albume, nello stesso momento", ha detto uno dei responsabili dello studio, Pellegrino Musto, dell'istituto per i Polimeri, compositi e biomateriali del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

"Per risolvere il problema abbiamo deciso di usare i metodi che sviluppiamo per lo studio dei materiali e modellizzato matematicamente la cottura contemporanea di due materiali differenti", ha detto Musto. Ne è nata così la ricetta perfetta, un metodo che permette di cucinare tuorlo e albume in modo tale che al palato risultino praticamente della stessa consistenza e allo stesso tempo preservare gli elementi nutritivi, senza degradarli. Una tecnica che potrebbe trovare ora applicazione anche in altri ambiti e aiutare allo sviluppo, anche su scala industriale, di nuovi metodi di trattamento degli alimenti. 

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