Poche regole e un solo obiettivo: così la celebre canzone degli Wham! "Last Christmas" fa divertire nel periodo delle feste natalizie
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Non c'è Natale senza le tradizionali playlist di canzoni a tema. Dalla pastorale "Tu scendi dalle stelle" all'ascoltatissima "All I Want For Christmas Is You" di Mariah Carey, c'è un brano che ha fatto la storia del pop britannico e che ogni anno, dai primi di dicembre, diventa protagonista di tutte le radio e non solo.
È "Last Christmas" degli Wham!, pubblicato nel 1984 dal duo fondato da George Michael e diventato per anni il singolo più venduto del Regno Unito. Oggi, a distanza di 20 anni, continua a essere protagonista del periodo festivo grazie a un gioco che sta spopolando sui social con il nome di "Whamaggedon": una sfida che coinvolge gli amanti della musica di tutto il mondo e consiste nel cercare di evitare di ascoltare proprio "Last Christmas" dall’1 al 24 dicembre. Pena per la sconfitta è la cosiddetta "Whamhalla", un luogo immaginario dove i perdenti vengono inviati simbolicamente, costretti a riflettere sulle proprie debolezze natalizie.
Le regole del gioco sono semplici, come recita il sito ufficiale di quella che è diventata ormai una vera e propria tradizione: evitare il più possibile il brano incriminato (non contano le versioni remixate che invece sono ammesse) e l'obbligo di autodenunciarsi sui social con l'hasthag #whamageddon quando si perde. L'importante però è giocare pulito: inviare il brano agli amici a tradimento è considerato scorretto.
La sfida è nata nel 2010 da un'idea di quattro ragazzi danesi, Thomas Mertz, Rasmus Leth Bjerre, Oliver Nøglebæk e Søren Gelineck. Per la prima volta è apparsa su un forum online dedicato ai videogiochi di corse, sotto il nome di “GTPlanet vs. Wham! - Last Christmas”. Nel 2016 la pagina Facebook l'ha portata al grande pubblico facendole guadagnare sempre più popolarità, tanto da essere citata da vari siti web, blog e personaggi famosi.
Ma attenzione, l'odio per le canzoni e le playlist di Natale non ha nulla a che vedere con tutto ciò. L'intento alla base è esattamente l'opposto: celebrare il talento degli Wham! e la loro capacità di realizzare un brano talmente irresistibile da non poter fare a meno di ascoltarlo. Nemmeno armandosi di cuffie insonorizzate nei luoghi pubblici. L'agguato musicale è dietro l'angolo.