Dopo Marvel's Avengers, tocca a Eidos Montréal adattare le storie e i personaggi della Casa delle Idee, in un'avventura in cui vestiremo i panni di Star-Lord e della sua "bizzarra famiglia"
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Sono diversi anni ormai che l’universo Marvel è entrato a pieno titolo nel mondo dei videogiochi, valicando i confini che fino a poco tempo fa costituivano quasi un’esclusiva di cinema e fumetti. Gli eroi marvelliani non sono certo nuovi all’industria dei videogiochi, ma hanno visto crescere esponenzialmente il proprio valore tecnico e soprattutto narrativo, in un’era votata alla next-gen, che sta lasciando sempre più spazio a giochi che non hanno nulla da invidiare a numerosi film (come l’ottimo lavoro compiuto su Spider-Man dal team Insomniac Games).
Se solo un anno fa è stato lanciato Marvel’s Avengers da Crystal Dynamics, che ha ripercorso alcune delle gesta più memorabili di Iron Man, Capitan America, Thor e compagni in chiave cooperativa, questa volta tocca alla canadese Eidos Montréal, sotto l’egida di Square Enix, presentare il lavoro compiuto su un’altra amatissima "famiglia" dell’universo Marvel: i Guardiani della Galassia.
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Il gioco del team californiano si discosta dai canoni utilizzati in Marvel’s Avengers per concentrarsi su un gameplay che a prima occhiata sembra possedere le dinamiche tipiche di un titolo cooperativo, ma che invece si concentra sul personaggio di Peter Quill, alias “Star-Lord”, che intraprenderà il suo viaggio siderale insieme a Drax, Gamora, Rocket Raccoon e Groot, all’interno di un’avventura single-player in terza persona.
Il bizzarro team di eroi deve purtroppo fare i conti con un’innocente scommessa che però ha generato un’anomalia cosmica che minaccia di alterare irreversibilmente gli equilibri dell’universo e che potrebbe trasformarsi in una minaccia di proporzioni galattiche. Tutto questo poco tempo dopo la conclusione di un altro conflitto che ha già messo l’intero spazio in ginocchio. I Guardiani dovranno dunque abbandonare le loro vesti di mercenari e avventurieri per tornare a vestire i panni dei paladini della galassia ed evitare che una serie di eventi a catena possano far collassare l’intero universo.
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La particolarità del gameplay consiste nel fatto che, sebbene la storia venga vissuta sempre dal punto di vista di Peter Quill, questi sarà sempre accompagnato dagli altri quattro personaggi, che non faranno da semplice corollario a trama e combattimenti. Spesso l’impavido Star-Lord si troverà di fronte a delle vere e proprie diatribe tra loro in cui dovrà scegliere da che parte schierarsi o prendere delle decisioni che potrebbero cambiare il corso degli eventi o il rapporto con il gruppo stesso. Durante gli scontri e le boss fight, invece, potrà impartire alla squadra dei comandi specifici e i giocatori potranno selezionare a turno i personaggi, tramite una ghiera su schermo, decidendo chi fiancheggerà in quel momento il nostro eroe.
Non mancheranno, come in ogni prodotto Marvel, tantissimi momenti di ironia che da sempre caratterizzano in special modo questo gruppo di eroi. Anche nel momento in cui ci si troverà davanti a delle scelte, come quella di decidere o meno di lanciare Rocket Raccoon dall’altro lato in un precipizio, il momento non si rivelerà infatti gravoso per il giocatore, ma al contrario carico di divertimento quasi cinematografico. Si dovrà comunque prestare sempre attenzione ai passi compiuti, perché non è ancora chiaro quanto le scelte intraprese possano effettivamente influire sui bivi narrativi previsti nella trama del gioco.
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Certo è che le abilità di Peter Quill non si fermano qui: il personaggio sarà dotato di una serie di abilità difensive e offensive, dai blaster elementali, con cui per sparare agli avversari sfruttando diversi poteri, ai jetboots che gli consentiranno di compiere spostamenti o ingaggiare combattimenti in aria.
Aspetto cruciale dell’eroe e dell’intera storia sarà inoltre la colonna sonora: non si tratta infatti di un mero sottofondo alle azioni che andranno via via sviluppandosi, ma di una sorta di supermossa che il nostro eroe attiverà indossando le cuffie del suo iconico walkman, scatenando una combinazione inaspettata di abilità speciali da parte di tutta la gang.
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I brani sono tutte versioni originali di gruppi e artisti leggendari degli anni ‘80, epoca in cui Peter Quill è cresciuto: Bonnie Tyler, Kiss, Iron Maiden, Wham!, Blondie, Pat Benatar e altri ancora, che faranno palpitare i cuori di tanti giocatori nostalgici ma che saranno capaci di infiammare gli animi anche delle generazioni più giovani.