BOARDGAME

Gloomhaven: l'Elden Ring dei giochi da tavolo

Il re dei board game creato da Isaac Childres arriva in una versione accessibile anche ai principianti

di Carlo Chericoni
13 Apr 2022 - 09:01
 © IGN

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La passione è una straordinaria forza creativa! Lo sa bene Isaac Childres, che proprio spinto dalle sue grandi passioni è riuscito a creare Gloomhaven, quello che viene considerato da molti come uno dei giochi da tavolo migliori di sempre.

Tra quelle passioni è evidente quella per i videogiochi, da cui ha mutuato alcune idee come una mappa che si svela lentamente (attraverso l'uso di adesivi), personaggi nascosti da sbloccare (chiusi in scatola da aprire solo in determinate condizioni), abilità potenziabili, possibilità di "salvare" la partita, boss di fine livello... tutte cose che diamo per scontate nel mondo del divertimento digitale, ma che in un gioco da tavolo si erano viste raramente e sicuramente non tutte assieme.

Inoltre il gioco è gigantesco, in tutti i sensi! Una scatola di dimensioni impressionanti racchiude una quantità di contenuti in grado di sviluppare una campagna di oltre 90 scenari, per circa un centinaio di ore di gioco! Se per alcuni questa vastità di contenuti è senza dubbio invitante, per altri è scoraggiante... ma se amate il fantasy e i giochi di combattimento nei dungeon (i cosiddetti Dungeon Crawler) è un vero peccato privarsi dell'esperienza di Gloomhaven.

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IL MONDO DI GLOOMHAVEN VI ASPETTA - Per fortuna c'è una soluzione al problema e si chiama Jaws of the Lion. Si tratta di un gioco a sé appositamente pensato per introdurre nuovi adepti al mondo di Gloomhaven.

Molte delle caratteristiche uniche del mastodontico gioco originale sono presenti (mappa che si svela con adesivi, personaggi potenziabili, segreti da sbloccare, 25 scenari collegati da una trama), ma in una giusta quantità e con alcune utili semplificazioni come i dungeon che qui sono comodamente stampate sul libro degli scenari. Quindi per iniziare a giocare basta andare alla pagina giusta e si è pronti senza dover impazzire ad assemblare la mappa con decine di pezzi diversi. Inoltre le prime avventure sono appositamente pensate come un tutorial che vi permetterà di capire le regole giocando (esattamente come in ogni videogioco).

Se spesso si arriva a Gloomhaven attirati dalla vastità dei suoi contenuti, poi si resta per il suo originale sistema di gioco. Nei Dungeon Crawler la tradizione vuole che si lancino tonnellate di dadi e ci si sposti in base a un numero di punti movimento predeterminato, tutte cose che non trovano spazio nel titolo di Isaac Childres. Il personaggio che sceglierete per la vostra avventura è infatti dotato di un suo personale mazzo di carte e su ognuna di esse è riportata un'azione nella metà superiore (generalmente un attacco), un'azione nella metà inferiore (generalmente un movimento) e in mezzo un valore d'iniziativa.

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Per determinare la manovra del vostro eroe in ogni turno dovrete giocare due carte affiancate ed eseguire l'azione superiore di una e l'inferiore dell'altra. L'ordine in cui fate le cose è a vostra discrezione, ma la velocità con cui agirete è data dall'iniziativa riportata sulla carta più a sinistra. Anche i nemici hanno delle carte dedicate e a ogni turno se ne gira una per determinare il loro comportamento.

Questo sistema attenua la componente fortuna e trasforma ogni scontro in una specie di puzzle da risolvere gestendo al meglio le vostre azioni e coordinarvi con i compagni di squadra gruppo. Infatti tutti i giocatori devono pianificare contemporaneamente le loro azioni comunicando le intenzioni agli alleati in modo generico ("Sono un po' lento, ma dovrei fare molti danni al nemico 1").

Inoltre le carte utilizzate vengono scartate e per poterle recuperare si dovrà eliminarne una dal mazzo. Questo simula il progressivo affaticamento dei personaggi e vi obbliga a non sprecare neanche un turno di quelli che avete a disposizione prima di finire esausti. Sì, a volte Gloomhaven può risultare difficile, ma riuscire a completare una missione grazie all’uso intelligente delle vostre carte dà molta più soddisfazione che avercela fatta solo per lanci fortunati.

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UN UNIVERSO UNICO - I quattro eroi selezionabili sono perfettamente caratterizzati e ognuno avrà un suo preciso stile di combattimento, che potete comunque personalizzare scegliendo nuove carte da inserire nel vostro mazzo ogni volta che passate di livello. Scenario dopo scenario verrete assorbiti nel dipanarsi della storia e sarete impazienti di affrontare la sfida successiva non solo per potenziare il vostro eroe, ma anche per scoprire come andrà a finire la trama.

Ed è proprio il piacere di perdersi in Gloomhaven un altro punto di forza di questa esperienza. Infatti, anche se si tratta di un gioco ad ambientazione fantasy, qui ci troviamo in un universo tutto da scoprire. Dimenticatevi di nani, elfi e orchi, le creature di questo mondo sono originali, interessanti, sorprendenti, ma allo stesso tempo compatibili con il genere a cui è ispirato e scoprire questa ambientazione vi riporterà ai giorni in cui avete letto per la prima volta il manuale dei mostri di Dungeons & Dragons.

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Insomma, sono veramente poche le ragioni per non amare Gloomhaven. Un po' videogame, un po' dungeon crawler, un po' puzzle game, soddisfa chi vuole un titolo carico di atmosfera, chi vuole usare il cervello, chi vuole combattere e chi vuole vivere una storia fantasy... a meno che non stiate cercando un party game, questa è un'esperienza che dovete provare assolutamente nella vostra vita da player!

SCHEDA TECNICA

- Edizione italiana: Asmodee Italia
- Ingombro scatola: Medio/alto
- Tempo necessario a preparare il gioco: 10 minuti
- Tempo necessario a spiegare le regole: ci pensa il tutorial
- Lunghezza manuale: 32 pagine
- Complessità: Medio/alta


Può piacere a chi…
… preferisce ragionare anziché tirare dadi, ma anche ai videogiocatori e appassionati di dungeon crawler

Potrebbe deludere chi…
… vuole giochi ultra-leggeri e a chi adora tirare tonnellate di dadi

Mi è piaciuto. E poi?
Un altro modo per scoprire il mondo di Gloomhaven è provare la versione digitale disponibile su Steam. Già, perché il gioco da tavolo che si ispirava a videogiochi è diventato un videogioco che si ispira al gioco da tavolo, creando così un meraviglioso cortocircuito creativo. Qui troverete tutta la campagna presente nel gioco fisico, oltre che una divertente modalità "mercenari" più improntata sul potenziamento del proprio eroe che sulla trama.

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Ci sono sempre personaggi da sbloccare, carte da potenziare, mappe da esplorare... insomma tutti i contenuti presenti nella ciclopica scatola originale. La cosa che però apprezzerete di più, oltre alla possibilità di giocare online, è come le automatizzazioni digitali rendono le sessioni di gioco più fluide permettendovi di concentrarvi meglio sulla gestione del personaggio. Una conversione di altissimo livello che non potrete fare a meno di giocare anche se avete portato a termine il Gloomhaven fisico.

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