LA STORIA SUL TAVOLO

Ave Cesare: un boardgame per riscrivere il destino di Roma

Cesare e Pompeo protagonisti del gioco da tavolo che permette di rivivere la guerra civile dell’Antica Roma... in soli venti minuti

di Carlo Chericoni
14 Dic 2023 - 15:34
 © Ufficio stampa

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Nuovo appuntamento con La Storia sul Tavolo, la rubrica mensile in cui Riccardo Masini (membro della Società Italiana di Storia Militare, nonché YouTuber e scrittore di libri e articoli sul gioco di simulazione) ci racconta in video un evento storico e ci suggerisce come riviverlo attraverso wargame e giochi da tavolo. Questo mese riviviamo lo storico scontro che portò Giulio Cesare al potere!

Pochi nomi evocano grandi battaglie, imperi sconfinati, gloria e tragedia allo stesso tempo di Caio Giulio Cesare. Uomo politico, condottiero, sovrano di Roma in tutto fuorché nel nome, il "divino Giulio" seppe iscrivere a lettere cubitali la sua storia negli annali dell’Urbe.

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Sconfisse i Galli, mise piede in Britannia, introdusse riforme che sarebbero durate secoli (e persino alcune che durano ancora oggi!)... tuttavia, allo stesso tempo riempì Roma di pettegolezzi per la sua condotta sempre oltre ogni limite, per i suoi scandali finanziari e politici, per la sua ambizione.

Ebbe tanti nemici, molti dei quali onorevoli e valorosi: Vercingetorige, Catone l’Uticense, Pompeo Magno. Proprio contro quest’ultimo combatté una durissima guerra civile, che per anni incendiò tutto il territorio della Repubblica di Roma... ma quando si vide offrire in dono la testa del rivale da coloro che lo avevano assassinato a tradimento, Cesare pianse e ordinò che in memoria del suo vecchio amico/nemico si compissero riti funebri solenni.

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Tornato a Roma, perdonò i suoi avversari, ma in tanti, troppi, temettero che il passo successivo della sua corsa al potere avrebbe re-instaurato una monarchia sulle rive del Tevere. Fu così ucciso nelle tristemente celebri Idi di Marzo, da 24 pugnalate inferte al Senato proprio sotto la statua di Pompeo... e una di quelle pugnalate venne da Bruto, il suo figlio adottivo a cui rivolse le sue ultime disperate parole: "Anche tu, Bruto, figlio mio!".

Riviviamo quel grande conflitto civile in tutti i suoi aspetti, dalle manovre militari agli intrighi politici, con il boardgame Ave Cesare!

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