A 21 anni dalla sua prima pubblicazione, ecco arrivare la versione italiana di Ricochet Robots il geniale puzzle game creato dal leggendario game designer Alex Randolph
© IGN
Chi ama il mondo dei giochi da tavolo tanto da studiarne la storia, sicuramente conosce Alex Randolph, uno dei pilastri di questo settore e primo autore ad avere il suo nome sulla scatola di un gioco. Questo creativo eccezionale, scomparso nel 2004, ci ha lasciato in eredità ben 123 giochi tra cui Rock’n’roll Robot, un puzzle game che vi permette di sfidare un numero (virtualmente) illimitato di amici nell’arte del “problem solving”.
La meccanica alla base è di una geniale semplicità. Si scelgono quattro mappe di gioco tra le otto disponibili stampate sui entrambi i lati e si combinano per dare vita all’area dove dovranno muoversi i quattro robot colorati disposti casualmente nell’arena. Poi girando una counter si scoprirà quale colore dovrà muoversi e quale simbolo sulla mappa dovrà raggiungere. A questo punto tutti i giocatori inizieranno a osservare la mappa per capire quante mosse serviranno per arrivare a destinazione. Ogni mossa effettuata da un robot corrisponde a uno spostamento in linea retta (orizzontalmente o verticalmente) che prosegue finché non incontra un ostacolo rappresentato da un un muro o un altro automa.
Quando il giocatore avrà pianificato un percorso, annuncerà ad alta voce il numero di movimenti che intende fare e da quel momento partirà un conto alla rovescia che permetterà agli altri di capire se è possibile arrivare al traguardo con un numero minore di movimenti. Colui che avrà pianificato il percorso più breve guadagnerà quella un punto e alla fine di 17 round, chi ne avrà di più sarà il vincitore.
Sotto l’aspetto estetico Rock’n’roll Robot è a dir poco essenziale, ma qui si tratta di un gioco “tutta sostanza”, quindi poco importa se il suo tabellone e le pedine non sono una gioia per gli occhi!
A prima vista sembra tutto molto semplice, logico e lineare, ma quando si inizia a fissare la mappa ecco aprirsi un’infinità di opzioni! Infatti è possibile muovere non solo il robot che deve giungere a destinazione, ma anche gli altri! In questo modo potrete posizionarli così da creare nuovi percorsi e probabilmente ridurre il numero di mosse necessarie al raggiungimento dell’obiettivo.
Rock’n’roll Robot è un titolo che non dovrebbe mancare in nessuna collezione perché riesce a coinvolgere un qualsiasi numero di giocatori di ogni età e abilità; le sue semplici regole si spiegano in lampo e anche il tempo di allestimento sul tavolo è davvero minimo, così da evitare che spazientiscano i giocatori più esuberanti.
Quando poi inizia la sfida, vi assicuriamo che avrete sempre il cuore in gola. Vi ritroverete ad analizzare ogni possibile traiettoria, sempre con l’ansia che qualcun altro intorno al tavolo possa dichiarare un quantitativo di mosse. Quando questo accade la frustrazione s’impossesserà di voi, ma darete tutto voi stessi cercando un percorso più veloce. La tensione nella fase di studio dei movimenti è palpabile, come lo è la sensazione di sorpresa quando scoprite la traiettoria più efficace pensata da un avversario, se poi siete voi ad aver conquistato il punto, allora sentirete il vostro orgoglio gonfiarsi in tempo reale.
Pensate che l’elegante meccanica di Rock’n’roll Robot è stata anche oggetto di uno studio accademico che ha determinato che questo specifico gioco è un efficace strumento di analisi della capacità di risoluzione problemi di una persona. Se amate tenere in esercizio la materia grigia e sfidare gli amici in giochi in cui non c’entra la fortuna, allora smettete di leggere e correte ad acquistare una copia di Rock’n’roll Robot!
SCHEDA TECNICA
- Ingombro scatola: Medio
- Tempo necessario a preparare il gioco: 1 minuto
- Tempo necessario a spiegare le regole: 2 minuti
- Lunghezza manuale: 2 pagine
- Complessità: Bassa
- Giocatori: 1-99
- Durata partita: 30 minuti
Può piacere a chi…
… ama sfidare gli altri a prove d’intelligenza in cui il caso conta poco
Potrebbe deludere chi…
… è troppo competitivo. Perdere in questo gioco può causare molta frustrazione
Mi è piaciuto. E poi?
Esiste una specie di espansione chiamata Micro Robots, (non disegnata da Alex Randolph) che usa una variazione del concetto originale e ha come protagonista un solo robot trasparente. L’aspetto divertente è che quel robot può anche essere usato in Rock’n’roll Robot, dove si muoverà seguendo le regole classiche, ma avrà il potere di passare attraverso i muri.