Alla scoperta delle creazioni di una grande appassionata di anime e produzioni nipponiche
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Le opere giapponesi hanno spesso ispirato decine di appassionati a replicare gli affascinanti (e spesso stravaganti) costumi creati dai disegnatori orientali, portando di fatto alla nascita di tanti cosplayer amanti degli anime e manga nipponici.
È il caso di Claudia Donkeys, in arte yincosplay, che grazie a Kuroshitsuji ha scoperto la passione per il cosplay. Ci ha contattato su Twitter (non dimenticate di farlo anche voi se volete partecipare alla nostra rubrica, con il nostro consueto hashtag #mastergametgcom24) per scambiare quattro chiacchiere sul suo percorso da cosplayer. Prima di cominciare, però, ecco la sua scheda.
NOME: Claudia Ciucci
NICKNAME: yincosplay
PERSONAGGIO PREFERITO: Sebastian Michaelis, da Kuroshitsuji
IL PRIMO COSTUME: Ciel Phantomhive, da Kuroshitsuji
MI TROVI SU: Instagram
Di seguito potete dare un'occhiata ad alcune delle creazioni di Claudia, mentre subito dopo trovate l'intervista completa con tutte le curiosità che la giovane cosplayer ci ha raccontato durante la nostra chiacchierata.
Come sempre, la prima domanda è la più semplice ma forse la più importante: come hai iniziato a fare cosplay? Raccontaci un po' la tua storia! Cos'è per te il cosplay?
Il mio primo cosplay l'ho realizzato nel 2015, credo. Ma la voglia di iniziare risale a molto prima in realtà. Appena venuta a conoscenza del mondo del cosplay e dell'interpretazione dei personaggi, ho desiderato da subito diventare una cosplayer. Poi finalmente ho cominciato a fare qualcosa, ma il 2015 non mi piace considerarlo come il vero inizio del mio hobby, visto che oltre al vestito e alla parrucca (ora come ora l'avrei acconciata molto meglio!) avevo messo semplicemente del fondotinta e dell'ombretto nero per la realizzazione del make-up.
Insomma, davvero nulla di che! Anzi, posso dire che ho capito di stare facendo cosplay in modo serio solo nel 2017, in occasione del Napoli Comicon. Anche perché per me il cosplay è passione e tanto, tanto divertimento e da quella fiera nello specifico non ha mai smesso di regalarmi piacevoli e indimenticabili momenti. La stessa consapevolezza di poter interpretare il personaggio che più amo riesce, in qualche modo, a farmi sentire più a mio agio con me stessa e stranamente fiera del mio operato.
Nei tuoi cosplay predominano i personaggitratti da opere giapponesi. Da cosa deriva la tua predilezione verso l'oriente?
Credo che il mondo orientale abbia sempre svolto un ruolo fondamentale nella mia vita, sin dalla tenera età. Potrei dire di essere stata influenzata dagli anime giapponesi, in particolare i Cavalieri dello Zodiaco di cui andavo praticamente matta, ma non è propriamente così. Ho sempre prediletto la cultura orientale e le tradizioni cinesi o giapponesi, tanto che piccina sono piuttosto sicura di aver festeggiato un carnevale vestita da piccola cinesina! Mi piacciono molto anche gli abiti orientali, spesso sento quasi il bisogno fisico di indossare un kimono. Insomma, credo sia una passione che mi è sempre appartenuta!
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Mikaela Hyakuya (Owari no Seraph) - Foto di Rita Cimmino
C'è qualche aneddoto divertente (o triste!) legato al cosplay che ti va di raccontarci? Qualche episodio successo a qualche manifestazione, oppure durante un set fotografico!
Il più divertente non credo si possa raccontare (troppo complesso e bizzarro!) ma ricordo quando, in cosplay da Yoonbum, dei ragazzi mi chiesero se avessi effettivamente l'età per leggere Killing Stalking. Al mio imbarazzante silenzio si sono limitati a scattarmi una foto, dicendo che era meglio sorvolare sulla risposta. Erano un po' increduli sul fatto che una ragazzina dalle sembianze così docili e minute leggesse un manhwa del genere.
Quanto entri dentro al personaggio mentre fai cosplay? Preferisci la parte puramente estetica o quella interpretativa? O entrambe?
Personalmente adoro quando qualcuno riesce ad entrare completamente nel personaggio e a interpretarne movenze e gag. D'altra parte, voglio godermi la fiera il più possibile ed essere semplicemente Claudia. Adoro il lato umano di questi eventi, ho varie conoscenze e tante persone da salutare ogni volta. Non credo sarebbe molto appropriato rivolgersi a loro con la voce di Grell o strisciando a terra come Yoonbum, per intenderci! :D Quindi probabilmente tengo molto alla parte estetica, ma quando si tratta di posare per degli scatti o comparire in un video, metto al primo posto quella interpretativa, ovviamente. In quel caso credo sia quasi d'obbligo rendere giustizia al personaggio che si interpreta, utilizzare sue espressioni, mosse o pose per essere credibile al 100%.
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Grell Sutcliff (Kuroshitsuji) - Foto di Rita Cimmino
Qual è il tuo cosplay preferito tra quelli realizzati? E perché? Non è facile scegliere, ma ti obblighiamo a farlo!
Scelta davvero difficile, ma per motivi ovvi scelgo Grell Sutcliff. Sogno di indossare i suoi panni da quando avevo 12 anni e ora, a 18, sono finalmente riuscita a portarlo in fiera. Posso dire con sicurezza che è il mio personaggio preferito nel mondo dell'animazione giapponese. Ci ho messo davvero l'anima nella realizzazione di quel personaggio, ma sono davvero contenta del risultato e prevedo di migliorarlo alla prossima fiera!
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