GIOCHI COMPETITIVI

AESVI: cresce in Italia il fenomeno eSport

Un rapporto realizzato in collaborazione con Nielsen: ecco i numeri!

27 Giu 2018 - 16:14
Thalita Malagò, Direttore Generale di AESVI. © ign

Thalita Malagò, Direttore Generale di AESVI. © ign

Anche se fanno fatica a essere percepiti dal grande pubblico come discipline sportive con tutti i crismi, gli eSport continuano a crescere nel mondo grazie a grandi eventi, alla disponibilità di veri e propri stadi (come quello di Blizzard a Burbank) e palazzetti (recentissima l'inaugurazione di quello di Bergamo), alla presenza di squadre professionistiche e all’attenzione degli sponsor. E il fenomeno si sta espandendo tra i videogiocatori italiani.

Anche nel nostro paese, infatti, il settore dedicato ai giochi competitivi comincia a far muovere numeri molto interessanti: è quello che ha scoperto AESVI grazie al primo rapporto sugli eSport in Italia, realizzato in collaborazione con Nielsen. Secondo la ricerca nel nostro paese oltre 260 mila persone (definite “Avid Fan”) seguono quotidianamente eventi eSport. Il 35% delle stesse, circa 90 mila persone, afferma che molto probabilmente assisterà anche a un evento dal vivo in futuro. Questo bacino di utenza si allarga fino a raggiungere 1 milione di persone se si considerano anche coloro che dichiarano di seguire eventi non ogni giorno ma più volte durante la settimana (“Fanbase”).

“Come Associazione abbiamo ritenuto che i tempi fossero maturi per realizzare uno studio che delineasse, anche per il nostro paese, i contorni di un fenomeno che sta riscuotendo tanto successo sia dentro che fuori dal settore del gaming.”, ha dichiarato Thalita Malagò, Direttore Generale di AESVI. “Gli Esports sono non solo una modalità di gioco, in grado di coinvolgere una base di utenti molto ampia, ma anche una nuova forma di comunicazione, e soprattutto il fulcro di un ecosistema che ci auguriamo possa crescere in modo importante anche nel nostro Paese nei prossimi anni”.

© ign

© ign

Sono i videogiochi sportivi e di corse quelli che vanno per la maggiore, con FIFA trainato senza dubbio dall’attenzione che squadre professionistiche di Serie A stanno dimostrando per il fenomeno: in Italia, Roma e Sampdoria, per esempio, hanno già da tempo un videogiocatore di FIFA nella loro “rosa”, e a loro si aggiungono l'Empoli e il Genoa. Tra i titoli più giocati in Italia troviamo anche Overwatch e Call of Duty, che vengono seguiti principalmente su Twitch, la piattaforma di streaming più popolare tra i videogiocatori.

Infine, è interessante lo spaccato del pubblico attivo tra i super-appassionati: principalmente maschi, di età compresa per lo più tra i 16 e i 30 anni, ma con percentuali rilevanti anche nel segmento compreso tra i 31 e i 45 anni.

 


 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri