Il Direttore Generale della Digital Bros Game Academy ci parla del nuovo percorso didattico basato sul concetto di Blended Learning
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Solo un anno fa, l'accademia milanese dedicata al mondo dei videogiochi, la Digital Bros Game Academy, si era fatta notare per l'impegno nell'adattamento dei suoi corsi didattici a una fruizione a distanza, al fine di fronteggiare la pandemia da Covid-19 senza interrompere la tradizionale vita accademica. Dopo gli ottimi riscontri, che hanno spinto a inaugurare anche dei corsi dedicati ai più piccoli, per l'azienda è nuovamente tempo di guardare al futuro con una proposta che vuole cambiare l'approccio alla didattica a distanza.
L'iniziativa, chiamata DBGA Online Blended, punta a colmare il gap esistente tra la didattica online e quella "in presenza" offrendo un programma formativo che consente agli studenti di sviluppare competenze tali da essere pronti all'ingresso nel mondo del lavoro. Nel farlo, l'accademia ha studiato un'evoluzione del metodo Blended Learning che possa coniugare le attività tradizionali in presenza e i benefici dell'apprendimento digitale, dando vita a due differenti programmi di studio basati esclusivamente sull'idea di e-learning e sfruttando un'infrastruttura completamente digitale.
Tgcom24 e Mastergame hanno intervistato Geoffrey Davis, Direttore Generale di Digital Bros Game Academy, per scoprire com'è nata questa nuova offerta formativa e in che modo la sua introduzione influenzerà il futuro dell'accademia.
Geoffrey Davis - Direttore Generale di Digital Bros Game Academy
LA SFIDA - Dopo essersi adattata al meglio a un modello a distanza in seguito al lockdown dello scorso anno, la dirigenza di Digital Bros Game Academy aveva bisogno di trovare un metodo capace di coniugare le caratteristiche e la qualità della formazione in presenza a cui aveva abituato i suoi studenti al modello di didattica a distanza. "Il nostro intento fin da subito è stato quello di ricreare un ambiente che potesse offrire alle persone un’esperienza formativa fisica, come quella vissuta in aula, chiudendo il gap tra la formazione online e quella in presenza", racconta Davis. "Non si è trattato semplicemente di declinare online gli attuali corsi della DBGA, ma di costruire una nuova esperienza, preservando allo stesso tempo diverse delle modalità dei nostri programmi di formazione in presenza".
In tal senso, gli insegnamenti dell'ultimo anno trascorso alle prese con lezioni a distanza sono stati certamente preziosi. "Lo scorso anno accademico, in piena pandemia abbiamo riorganizzato completamente l’attività didattica in remoto", prosegue il Direttore Generale di DBGA. "Ci siamo trovati in una situazione di emergenza a cui abbiamo dovuto rispondere con prontezza per non far perdere ai nostri studenti nemmeno un giorno del percorso formativo, che ha molte sfaccettature, ad esempio lezioni in aula, laboratorio, progetti in team, incontri con professionisti, sessioni di mentoring".
Ed è stato proprio il confronto continuo tra studenti e Core Trainer a spingere i responsabili dell'accademia a valutare un nuovo tipo di modello didattico: il Blended Learning. "Abbiamo puntato sull’interazione e il confronto costante tra Core Trainer e studenti e sulla collaborazione tra gli stessi studenti lavorando a distanza sui progetti", prosegue Davis. "Sono stati proprio questi aspetti che ci hanno spinto a considerare il modello Blended Learning per il progetto online di DBGA. In questo metodo formativo abbiamo trovato quella combinazione equilibrata di esperienze didattiche che permette un apprendimento dinamico, completo e personalizzato, stimolando la creatività, la collaborazione e l’interazione".
LA PIATTAFORMA - Per raggiungere l'obiettivo prefissato, Digital Bros Game Academy sapeva di dover studiare un'alternativa al tradizionale modello di Blended Learning che si adattasse al meglio alle esigenze di docenti e studenti. La prima soluzione individuata dall'accademia è stata quella di incentrare l'esperienza esclusivamente sull'idea di e-learning. "Il nostro modello DBGA Online Blended permette di ottenere gli stessi vantaggi del modello Blended classico, ma attraverso una modalità più evoluta basata esclusivamente sull’e-learning in cui la formazione avviene in un ambiente completamente digitale", commenta il Direttore Generale. "È quindi flessibile e adatta ad incontrare le esigenze di chi vuole conciliare la formazione con i propri impegni personali e lavorativi, ottenendo un maggiore controllo sul percorso di formazione, l’abbattimento delle barriere spazio-temporali e riduzione dei costi".
Derek Hartin, Core Trainer del corso di Game Design, e Matt Sharpe, Core Trainer del corso di Game Programming
Tale metodo si basa su un percorso didattico guidato finalizzato all'acquisizione di abilità fondamentali per l'ingresso nel mondo del lavoro, garantite non soltanto dai corsi basati su sessioni con i Personal Trainer, ma anche da lezioni online, workshop, eventi in streaming, progetti individuali e attività di gruppo. In quest'ottica è stato fondamentale individuare una piattaforma capace di adattarsi al meglio a simili esigenze e garantire agli studenti un'ecosistema digitale ampio, libero, privo dei vincoli che si sono palesati negli ultimi mesi per molte realtà di didattica a distanza. A differenza dei tradizionali software di video conferenze, la soluzione scelta da Digital Bros Game Academy offre molto di più, tanto agli studenti quanto ai docenti.
"È un vero e proprio luogo d’incontro virtuale per l’apprendimento, la condivisione di informazioni e per la collaborazione a distanza", chiarisce Davis. "Questa piattaforma permette l’interazione in tempo reale tra studenti e Core Trainer e tra studenti, attraverso live session, dashboard personalizzate, chat e forum di discussione. Facilita le lezioni in live streaming grazie alla possibilità di utilizzo cross-device e permette di veicolare lezioni preregistrate e altri tipi di contenuti". La proposta del corso Online Blended potrà contare inoltre su tecnologie avanzate che consentiranno ai docenti di tenere traccia dei progressi degli studenti. "Ha un sistema integrato di Intelligenza Artificiale che agevola il tracking dell’andamento del Training Journey e dell’andamento degli studenti", prosegue Davis. "Ci aiuta, inoltre, a capire le performance in base anche ai loro interessi. Questo aspetto è importante perché ci permette di indirizzare meglio gli studenti e di condividere materiali di approfondimento, basati appunto sui loro interessi, punti di forza e aree di miglioramento".
I CORSI - Poste queste basi fondamentali, per Digital Bros Game Academy era tempo di individuare i primi corsi con cui lanciare il nuovo metodo didattico a distanza. Corsi che sono stati ribattezzati Training Journey e rappresentano dei percorsi didattici studiati da professionisti del settore, strutturati con un mix di corsi e attività di apprendimento: i primi sono focalizzati su argomenti specifici della materia scelta, mentre le attività consentono agli studenti di acquisire competenze con cui essere pronti all'ingresso nel mondo del lavoro. Tra lezioni in streaming e pre-registrate, attività di laboratorio, progetti individuali e collettivi, attività di mentoring seguite dai trainer ed eventi in streaming equiparabili ai più tradizionali seminari e workshop, il programma include un'ampia gamma di attività per una preparazione a 360 gradi. "Di fatto le linee guida dei nostri corsi in presenza, ovvero l’apprendimento sul campo, pratico, concreto e collaborativo vengono mantenute nei Training Journey, cambia il luogo e le modalità di apprendimento, ma l’obiettivo rimane lo stesso, preparare gli studenti al mondo del lavoro", afferma Davis.
I due corsi scelti dall'accademia per inaugurare questo nuovo metodo sono Game Design, dedicato all'apprendimento delle meccaniche e dell'architettura dei videogiochi, e Game Programming, incentrato sui linguaggi di programmazione più comuni nell'industria videoludica, ma nel futuro potrebbe esserci spazio ad altri percorsi. Digital Bros Game Academy è "già allo studio altri Training Journey per completare l’offerta e ricoprire le professionalità previste in un team di sviluppo e degli approfondimenti di specializzazione", ed è probabile che il team possa svelare ulteriori corsi nei mesi a venire.
IL FUTURO - Una delle particolarità di questo corso è certamente la scelta della lingua: entrambi i percorsi del nuovo metodo DBGA Online Blended saranno interamente in lingua inglese, una caratteristica a lungo inseguita dall'accademia vista l'importanza dell'inglese in un'industria globale come questa. Potrebbe essere una restrizione per coloro che non masticano la lingua d'Albione? "Questa nostra scelta non deve essere considerata una 'restrizione' bensì un’opportunità ulteriore per acquisire le competenze per lavorare in un’industria globale, non solo quella dei videogiochi ma anche dell’intera industria dell’intrattenimento digitale", afferma Davis. "I nostri Training Journey e il confronto costante con i Core Trainer permetteranno agli studenti di potenziare la lingua, al fine di ottenere una formazione completa e soprattutto 'job ready'. In ogni caso saranno disponibili i trascritti di tutte le lezioni online, inoltre, le lezioni in live streaming saranno sottotitolate in tempo reale. In realtà non dovrebbe scoraggiare, ma stimolare".
In chiusura, Davis ha sottolineato come nonostante il processo di ideazione di questo metodo didattico abbia cercato di trasferire tutte le conoscenze pregresse dopo anni di didattica in presenza, l'esperienza maturata con DBGA Online Blended potrebbe tornare utile per impreziosire anche i corsi tradizionali una volta che la situazione sanitaria globale sarà tornata alla normalità. "Per realizzare DBGA Online Blended ci siamo basati prima di tutto sull’esperienza acquisita in questi anni con i corsi in presenza, cercando di trasferire in digitale tutto il nostro know-how, anche quello del Gruppo Digital Bros, e le attività che hanno consentito ai nostri studenti di entrare nell’industria dei videogiochi alla fine del percorso", afferma il Direttore Generale dell'accademia. "Come ormai sappiamo, il futuro è imprevedibile e molti dei modelli consolidati di mercato si sono invertiti. In futuro potrebbe accadere proprio il contrario, cioè che adottiamo le novità dell’online al modello in presenza".