Il gigante americano punta forte sull'intelligenza artificiale e presenta i nuovi prodotti della gamma Pixel, incluso il nuovo dispositivo che sfida iPad
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Il futuro della tecnologia passa dall'intelligenza artificiale. Ne è convinta Google, che nel corso dell'evento Google I/O 2023 ha menzionato questo termine ben 143 volte per mostrare i prodotti che, proprio grazie all'IA, renderanno la vita delle aziende e degli utenti sempre più semplice e immediata. Tra novità interessanti come lo smartphone pieghevole Pixel Fold e l'attesissimo Pixel Tablet, il grande protagonista dell'evento organizzato dal colosso è stato proprio lui: Google Bard.
La presentazione tenuta dalla casa di Mountain View si è concentrata su un mix di hardware e software, mostrando la direzione che Google ha intrapreso per rendere il futuro ancora più connesso e immediato.
I dispositivi mobile più interessanti svelati dall'azienda sono stati indubbiamente Google Pixel Fold, lo smartphone alimentato dal System-on-Chip Tensor G2 e che, grazie al display pieghevole da 7.6 pollici, rappresenta un'ottima via di mezzo tra un cellulare tradizionale e un tablet. Il dispositivo, che sarà incentrato sull'IA come buona parte dei nuovi prodotti di Google, sarà venduto nel negozio ufficiale dell'azienda a partire da 1800 dollari e arriverà il prossimo mese: coloro che lo prenoteranno riceveranno in omaggio l'orologio Pixel Watch.
L'altra novità presentata durante l'evento è Pixel Tablet, nuovo tablet Android di Google che includerà un display LCD da 10,95 pollici con risoluzione di 2500x1600 pixel. Alimentato anche in questo caso da un SoC Tensor G2, Pixel Tablet includerà 8 GB di memoria RAM e uno spazio d'archiviazione di 128/256 GB a seconda del modello, con uno stand integrato e un dock di ricarica che permette di caricare la batteria integrata utilizzando il dispositivo come uno smart display: sarà disponibile in tre colorazioni al prezzo di 499 dollari.
Stesso prezzo per il nuovo Google Pixel 7a, versione "entry level" dello smartphone creato dall'azienda che include una serie di miglioramenti alla fotocamera e "solito" il SoC Tensor G2.
Il "mattatore" della serata, come anticipato, è stato Google Bard, la "risposta" della società guidata da Sundar Pichai a ChatGPT di OpenAI: ora completamente eseguita sul modello linguistico PaLM 2, l'intelligenza artificiale di Google sarà integrata nelle ricerche del suo motore per offrire informazioni più specifiche e restituire dei risultati con uno stile molto più vicino a una "vera conversazione" con una persona in carne e ossa. L'IA di Google ha inoltre ricevuto alcuni aggiornamenti che le consentono di generare codice e debug in un totale di 20 linguaggi di programmazione.
Alcuni dei miglioramenti più significativi aggiunti riguardano sistemi di esportazioni extra, come l'invio di risposte automatizzate tramite Gmail dopo aver inserito il "prompt" con un argomento da preparare per la propria email, oppure l'integrazione con Google Fogli e Google Documenti per rendere il flusso di lavoro ancora più snello e immediato. Allo stesso tempo, l'IA di Google sarà in grado di utilizzare i dati di Google Lens e Google Maps e connettersi ad altre app selezionate al di fuori dell'ecosistema Google, ma la vera "rivoluzione" è l'estensione della disponibilità di Bard, ora accessibile in oltre 180 paesi in tutto il mondo grazie alla rimozione della lista d'attesa.
In futuro, Google continuerà a provare nuovi approcci grazie alla potenza dell'IA: dalla modifica avanzata delle foto grazie al suo Magic Editor per dispositivi Pixel, fino all'opportunità di cercare concetti chiave e domande da vari documenti presenti su Google Drive, con il "progetto Tailwind" che sarà in grado di apprendere le informazioni che gli utenti vorranno condividere con questa tecnologia per processare una grande quantità d'informazioni e organizzarle in modo più semplice per l'utente finale.