Una carrellata dei più importanti videogiochi horror pubblicati nel 2024 su PC e console con cui trascorrere una serata... da brividi
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Da tempo, Halloween è sinonimo di paura, di notte all'insegna dei brividi, di serata in cui cimentarsi tra dolcetti e scherzetti o fare incetta di film dell'orrore o videogiochi spaventosi. L'industria dei videogame tende a concentrare le pubblicazioni di nuovi titoli horror nel mese di ottobre, con esperienze di natura e durata differenti ma caratterizzate da un comune denominatore: terrorizzare chi sta giocando.
Tgcom24 e Mastergame hanno selezionati dieci videogiochi horror lanciati nel 2024 su PC e console per vivere una serata "diversa" dal solito, tra città avvolte nella nebbia, magioni infestate e mondi popolati da creature terrificanti.
Ambientato nell'omonimo universo cinematografico, A Quiet Place: The Road Ahead ci proietta nel mondo spaventoso creato da Scott Beck e Bryan Woods per la serie diretta da John Krasinski. Il videogioco dello studio italiano Stormind Games ci porta in un mondo popolato da letali creature extraterrestri incapaci di vedere ma dotate di un udito acutissimo, alle quali basta il minimo rumore per percepire la presenza altrui.
Elementi, questi, che il team siciliano ha sfruttato per creare un'esperienza in cui ogni azione contribuisce ad accrescere la tensione e la paura di essere scoperti dagli spietati abomini. Al netto di una storia che non sorprende e di meccaniche piuttosto semplici basate sulla furtività, The Road Ahead è un buon modo per trascorrere la sera di Halloween in un'ambientazione da cui non vedrete l'ora di fuggire.
La seconda espansione del thriller psicologico creato dallo studio finlandese Remedy Games ci porta a esplorare un terrificante scenario intravisto nella campagna del videogame lanciato nel 2023, qui ampliato con enigmi, nuovi personaggi memorabili, nemici da affrontare e la solita, incredibile atmosfera capace di accrescere la paura a ogni singolo passo.
The Lake House espande la storia di Alan Wake II e del più vasto Remedy Connected Universe (che include anche Control) con un'avventura dal ritmo sostenuto che, pur non introducendo chissà quali novità sostanziali rispetto alla formula di gioco già consolidata, non perde lo smalto dell'originale e ha certamente il merito di tenere con il fiato sospeso fino alla conclusione dell'investigazione. Un epilogo capace di gettare le basi per il seguito di Control e che rappresenta il preludio a una nuova storia davvero scoppiettante.
L'investigatore privato Edward Carnby e la sua cliente Emily Hartwood tornano a Villa Derceto per questo rifacimento del classico di Infogrames lanciato nel 1992, che si ripresenta con una nuova veste più moderna e il contributo di star di Hollywood come David Harbour e Jodie Comer nel tentativo di rendere ancora più accattivante la storia originale, incentrata su un mistero intrigante che si sviluppa nell'arco delle circa otto ore necessarie ad arrivare ai titoli di coda.
Un'esperienza che, nonostante le meccaniche di gioco ammodernate e i rompicapo certamente interessanti, non brilla particolarmente in termini di combattimenti, atmosfera generale o rigiocabilità, nonostante la presenza di due personaggi giocabili possa suggerire il contrario. Se avete amato l'originale o desiderate scoprire uno dei primi, grandi titoli horror della storia dei videogame, questo remake è una buona occasione per farlo.
Realizzato da Digital Cybercherries, Don't Scream è un gioco horror dall'idea semplice: esplorare una misteriosa foresta per 18 minuti, cercando di sopravvivere ai suoi orrori. La particolarità? Beh, bisogna farlo senza urlare, perché il gioco (realizzato dagli stessi autori dello sparatutto Hypercharge: Unboxed) richiede obbligatoriamente un microfono per funzionare e ciò permette al sistema di percepire ogni singolo rumore prodotto nella propria dimora, portando all'immancabile schermata di "game over".
A questa trovata si unisce un'altra meccanica di gioco, che fa sì che il tempo passi solo se ci si muove effettivamente nello scenario: il risultato è un'esperienza certamente originale, che sfrutta il motore Unreal Engine 5 per omaggiare i film horror degli anni Novanta e creare un'atmosfera davvero inquietante.
Blumhouse Games, la casa di produzione specializzata in videogiochi nata da una costola di Blumhouse (l'etichetta cinematografica fondata da Jason Blum), ha dato vita a un'opera che omaggia i survival horror pubblicati sulla prima console PlayStation. Il risultato è un'avventura tenebrosa caratterizzata da un'atmosfera carica di tensione e una serie di enigmi che celebrano i classici di un'altra era, specialmente nello stile che ne richiama l'inconfondibile estetica "low-poly".
Con nuove meccaniche di gioco e idee più contemporanee che strizzano l'occhio a un pubblico moderno, l'esperienza horror realizzato da Cozy Game Pals è certamente un buon modo per rivivere le atmosfere di un tempo per una notte all'insegna del terrore.
La saga di Silent Hill è probabilmente una delle più amate della storia videoludica, ma con il rifacimento del secondo episodio (affidato allo studio Bloober Team), Konami sembra aver trovato la quadra giusta per riportare in auge un franchise che sembrava aver perso il suo smalto. Il remake del secondo, leggendario capitolo è arrivato su PC e PlayStation 5 per raccontare, ancora una volta, la storia di James Sunderland, un uomo tormentato che parte alla volta della città di Silent Hill (avvolta in una nebbia perenne) per scoprire di più sul fato subito dalla moglie Mary, deceduta tre anni prima.
Un rifacimento, quello realizzato dalla software house polacca, che non mostra solo un profondo amore e rispetto per la creatura originale, ma che la migliora in ogni modo, proponendo accorgimenti dal punto di vista delle meccaniche e un comparto audiovisivo di prim'ordine.
Una delle migliori avventure narrative è tornata da pochi giorni con una nuova versione che amplia il pacchetto originale con nuovi contenuti, nuove idee, nuovi... orrori. Slay the Princess è una "visual novel" caratterizzata da una trama eccezionale, una colonna sonora pregevole e un canovaccio capace di evolversi in base alle scelte del giocatore, portando a vivere un'esperienza diversa a ogni partita.
La versione The Pristine Cut amplia l'offerta con tre nuovi capitoli ricchi di misteri, nuove principesse, decine di nuovi dialoghi e un finale inedito, il tutto con più di un migliaio di nuove vignette disegnate a mano da Abby Howard. Ne deriva un'avventura se possibile ancora più disturbante che in passato, ma certamente imperdibile per chi ama questo genere di produzioni.
Tra le sorprese del 2024 c'è anche Still Wakes the Deep, produzione realizzata da The Chinese Room che ha colpito da subito per la sua ambientazione inusuale, per lo stile artistico e per l'ottima recitazione, che hanno contribuito a plasmare una storia certamente accattivante e disturbante. Un peccato, per certi versi, che l'ottimo lavoro profuso dalla software house sia minato in parte da una struttura di gioco su binari, che sembra quasi limitare le possibilità di esplorazione del suo inquietante scenario e una progressione eccessivamente lineare.
Nonostante ciò, Still Wakes the Deep è certamente un gioco che ogni amante degli horror dovrebbe provare vista la bontà della sceneggiatura, anche se la sua durata non eccezionale non gioca indubbiamente a suo favore.
Se è vero che i videogiochi horror sono generalmente esperienze da vivere in solitaria, non mancano occasionalmente produzioni che cercando di puntare sul "fattore multiplayer" per mescolare un po' le carte in tavola: è il caso di The Outlast Trials, nuovo capitolo della saga di Red Barrels che all'inizio di quest'anno ha ampliato la formula alla base del franchise con una serie di meccaniche votate alla cooperazione che vi porteranno a esplorare scenari a base di sangue e violenza (che sfociano spesso nella blasfemia), portando un gruppo di giocatori ad affrontare una serie di sfide capaci di mettere a dura prova le capacità di sopravvivenza.
Pur non essendo perfetto, il nuovo capitolo della saga ha indubbiamente proposto una variazione sul tema interessante che merita di essere vissuta.
A nove anni dal lancio della versione originale creata da Supermassive Games, Until Dawn è tornato con un remake affidato a un nuovo studio (Ballistic Moon) che introduce alcune migliorie alla formula di gioco, si pensi a una nuova telecamera di gioco "libera", senza tuttavia stravolgere la storia collettiva che, nel 2015, aveva stupito gli amanti dell'horror con una sceneggiatura capace di evolversi sulla base delle proprie scelte, portando alla sopravvivenza di tutti i personaggi o alla loro morte in base alle decisioni prese nei numerosi bivi narrativi.
Questo remake dà una evidente lucidata al comparto grafico, ora ancora più accattivante rispetto al passato, ma limita in parte la fruizione dal punto di vista prestazionale con una fluidità minore rispetto al passato. Un rifacimento probabilmente non necessario per chi ha già vissuto l'originale, ma prezioso per coloro che volessero lasciarsi terrorizzare per la prima volta.
Insomma, un 2024 niente male per gli amanti dei videogiochi horror, che potranno comunque attingere da un'immensa collezione di grandi classici per soddisfare l'appetito per le esperienze terrificanti. Già, perché volgendo lo sguardo agli anni passati, è impossibile non citare prodotti del calibro di The Evil Within (2014, Tango Gameworks), Inside (2016, Playdead), Phasmophobia (2020, Kinetic Games), Soma (2015, Frictional Games), Alien: Isolation (2014, Creative Assembly), Dead Space (2008, Visceral Games) e il relativo remake (2023, EA Motive), Amnesia: The Dark Descent (2010, Frictional Games) e, chiaramente, la saga di Resident Evil realizzata da Capcom.
E se Halloween non è l'unica giornata in cui amate dedicarvi a esperienze simili, i prossimi mesi non saranno certo avari di novità: tra pochi giorni, infatti, sarà il turno di Slitterhead (8 novembre), nuovo gioco realizzato dal creatore di Silent Hill, mentre nel 2025 ci sarà spazio per nuovi prodotti come The Occultive (Daloar), The Dark Pictures Anthology: Directive 8020 (Supermassive Games), Post Trauma (Red Soul Games), Cronos: The New Dawn (Bloober Team) e Little Nightmares 3 (Supermassive Games).