Una cinquina di videogame su licenza che si sono rivelati imprescindibili
I videogame su licenza - cioè basati su proprietà intellettuali come libri, film e fumetti - hanno vissuto alterne fortune e specialmente durante gli anni ‘90 era possibilissimo imbattersi in prodotti un po’ fumanti e maleodoranti (qualcuno di voi ha comprato Shaq-Fu all’epoca?). Di recente la qualità media dei cosiddetti “tie-in” è stata abbastanza alta mentre in effetti la loro frequenza è decisamente diminuita, al punto che film importanti come quelli dell’universo cinematografico Marvel o gli ultimi capitoli di Star Wars non hanno goduto di dirette conversioni videoludiche (si, ok, a parte gli immancabili giochi LEGO…). In questa lista vogliamo elencare cinque tie-in usciti negli ultimi anni che risultano particolarmente belli, in attesa che nei prossimi mesi lo Spider-Man di Insomniac o il nuovo Alien in lavorazione da Fox Interactive provino ad alzare ulteriormente l’asticella.
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ALIEN ISOLATION (SEGA, 2014) Già che abbiamo citato Alien partiamo proprio da uno dei migliori tie-in degli ultimi anni, nonché uno dei videogame più terrificanti di sempre. Alien Isolation riprende alla perfezione le atmosfere angoscianti e senza scampo del primo film della serie e le applica a un survival horror teso, equilibrato e ricco di passaggi sorprendenti. Molto belli anche i DLC pubblicati per il gioco, altre fedeli aggiunte a uno degli universi cinematografici più terrificanti di sempre. Il suo difetto più grande è il non essere venduto assieme a un corposo kit di mutande di ricambio.
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BATMAN: ARKHAM KNIGHT (Warner Bros. Interactive, 2015) Con tre videogame uno migliore dell’altro il team di Rocksteady ha dimostrato come rendere giustizia a uno dei personaggi dei fumetti più famosi di sempre. Batman: Arkham Knight è la conclusione di quella bella trilogia iniziata con Arkham Asylum e proseguita con Arkham City (ci sarebbe anche Arkham Origins, ma è apocrifo…). Batman si comporta esattamente come ci si aspetterebbe: si muove nell’ombra, usa i suoi splendidi gadget e picchia come un fabbro arrabbiato. Si, ok, fa anche il detective, ma principalmente picchia. Questo terzo episodio introduce anche l’uso massiccio (e un po’ forzato) della Batmobile, a spezzare la formula consolidata dei capitoli precedenti. Per la cronaca, Rocksteady sarebbe al lavoro su un nuovo videogame: secondo voi che staranno combinando?
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SOUTH PARK: SCONTRI DI-RETTI (Ubisoft, 2017) Di pubblicazione decisamente recente, si tratta del secondo gioco di ruolo creato da Ubisoft basandosi sugli scurrili ed irriverenti ragazzini ideati dal duo Parker/Stone. Oltre a riprendere alla perfezione lo stile grafico dei cartoon di South Park e riproporne temi e stile senza mettere alcun freno, South Park: Scontri Di-Retti - così come il precedente South Park: Il Bastone della Verità - è anche un videogame impegnativo e ben strutturato, pieno di idee simpatiche e persino piuttosto longevo. Uno degli utilizzi più creativi di una licenza televisiva cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Magari non giocatelo quando ci sono i bimbi, in giro, ecco.
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LA TERRA DI MEZZO: L'OMBRA DELLA GUERRA (Warner Bros. Interactive, 2017) Già il primo episodio di questa saga stealth ambientata nel mondo de Il Signore degli Anelli, ovvero La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor, aveva colpito per il modo in cui andava a integrarsi con l’universo tolkeniano senza stravolgerlo. Il seguito da poco pubblicato riesce addirittura a migliorare le cose, approfondendo la tribolata di storia dell’accoppiata composta dal capitano di Gondor Talion e dal defunto nobile elfo Celebrimbor. due eroi non propriamente positivissimi costretti a condividere lo stesso corpo. Tra azione “stealth” e battaglie campali si respira tutto l’atmosfera di una delle più belle saghe fantasy di sempre, senza contare che il sistema delle Nemesi permette di creare un vero e proprio rapporto coi nemici che incontreremo, qualcosa che non tutti i videogame permettono di fare.
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DRAGON BALL FIGHTERZ (Bandai Namco, 2018) Il più recente videogame di questa lista, Dragon Ball FighterZ mette gli indimenticati (e sempre attuali) combattenti creati da Akira Toriyama nelle mani di uno dei più abili team di sviluppatori in ambito di picchiaduro: Arc System Works. Il risultato è il miglior gioco di combattimenti con Saiyan mai creato, forte di un sistema di controllo decisamente profondo come lecito aspettarsi dai creatori della saga di BlazBlue. Quello che spicca ancora di più è l’aspetto grafico, praticamente indistinguibile dal cartone animato su cui il gioco si basa, con tanto di effetti grafici veramente identici. Inoltre giocare a Dragon Ball FighterZ permette anche ai videogiocatori un po’ più di attempati di rispondere “No, no, era il gioco!” alla domanda “Ma sei tu che stai urlando Ka-Me-Ha-Me-HA!! in salotto?”.