Un video dedicato alla campagna di sensibilizzazione che unisce calcio reale e virtuale per ribadire il no alla discriminazione
Quest’anno, chi gioca a Ultimate Team di FIFA 21 avrà notato dall’inizio della stagione una serie di eventi, sfide e obiettivi legati alla costruzione di una cultura sportiva più sana e tutti i giocatori hanno la possibilità di partecipare simbolicamente alle campagne di sensibilizzazione attraverso magliette celebrative e temi dello stadio ad hoc. Per quanto si possa discutere sulla vicinanza tecnica e spettacolare tra la simulazione videoludica e lo sport in sé, è innegabile che, a oggi, la costruzione dell’immaginario del pallone passi anche per i videogame.
Lo dimostrano l’attaccamento dei calciatori stessi ai propri valori delle carte di Ultimate Team, l’ufficialità e l’importanza che i tornei nazionali di eSports stanno assumendo e una certa fluidità sempre più evidente tra i due mondi.
Per questo motivo le campagne anti-razzismo e anti-discriminazione che viaggiano su entrambi i canali non possono che essere necessarie. Perché scendere in campo, in FIFA 21, con una maglietta che manda un messaggio è un atto volontario specifico, un simbolo che vale più di un like o dell’ascolto passivo di una, legittima e doverosa, dichiarazione a fine partita di un calciatore o di un allenatore.
Le campagne anti-razzismo stanno girando l’Europa e diverse associazioni nazionali stanno promuovendo iniziative analoghe. I più assidui giocatori di FIFA 21 avranno già, probabilmente, sbloccato il kit della Premier League No Room for Racism, ma ora tocca all’Italia, alla Lega Serie A e all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri), che ha inserito l’iniziativa Keep Racism Out nella 17esima edizione della Settimana di azione contro il razzismo che coinvolge il mondo dell’istruzione, dello sport e della cultura e che culmina il 21 marzo nella Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale.
Specificamente al calcio e all’iniziativa della Lega Serie A, si tratta della prima campagna che si pone l'obiettivo di combattere ogni forma di discriminazione nel calcio, un percorso iniziato all’inizio di questo campionato e che nello scorso dicembre ha dato luogo anche a un workshop dedicato.
La seconda parte della campagna è di tipo crossmediale e prevede uno spot e una serie di elementi visivi che accompagneranno la prossima giornata di campionato attraverso fasce di capitano dedicate, badge e adesivi, ma soprattutto, può colorare gli stadi e le nostre squadre di FIFA 21. Sbloccare il kit stadio e la maglietta di Keep Racism Out con il badge della Serie A su FIFA 21 è abbastanza semplice. Una volta entrati in Ultimate Team basta andare a cercare tra le Sfide Creazione Rosa attive in questo momento per identificare quella dedicata alla lotta anti-razzismo.
Si tratta di una serie di tre sfide abbastanza elementari, che prevedono lo scambio di pochi giocatori con la presenza minima di un calciatore della Serie A, ma senza grossi vincoli riguardo abilità e legami di Intesa. Ognuna permette di sbloccare un elemento del kit: un tema stadio, un banner per il tifo, lo stemma della squadra e, infine, come premio, la maglietta dedicata all’iniziativa, da sfoggiare immediatamente per ribadire che in ogni istante della nostra vita possiamo scegliere di non dare spazio a nessuna forma di discriminazione.