PlayStation: 50 giochi che hanno fatto la storia della console
© Ufficio stampa | Ape Escape
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Ricordiamo la prima, storica console realizzata da Sony, che festeggia il 30esimo anniversario dal debutto del marchio PlayStation nell'industria dei videogiochi
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Buon compleanno, PlayStation! Sono trascorsi trent'anni da quel 3 dicembre del 1994, quando il mercato si preparava ad accogliere la console che, più di tutte, avrebbe sconvolto un'industria fino a quel momento dominata da marchi come SEGA e Nintendo. La prima console di Sony festeggia oggi il suo 30esimo compleanno, omaggiando con alcune iniziative (come un'installazione luminosa a Torino) la sua incredibile storia.
Tre decenni dalla nascita di un brand che, nel giro di cinque generazioni, sarebbe riuscito a vendere più di 600 milioni di console in tutto il mondo, raggiungendo record su record (saldamente in mano a Sony e alla sua PlayStation 2 quello di console più venduta della storia) e riuscendo a emozionare, divertire, stupire, commuovere, esaltare milioni di giocatori di tutte le età.
E pensare che tutto è nato nei primi anni Novanta come un esperimento - poi fallito - di ampliare le possibilità di SNES (la seconda, storica console di Nintendo) con un lettore CD-ROM esterno.
Una collaborazione mancata, quella tra la casa di Kyoto e il gruppo guidato da Ken Katuragi, che ha spinto Sony a investire nel mercato dei videogiochi con una sua console, fortemente incentrata sulla grafica tridimensionale e caratterizzata da un'architettura votata a stimolare quanti più sviluppatori di terze parti a creare videogame per questa nuova e promettente piattaforma. Accelerando, peraltro, il passaggio dalle "vecchie" cartucce in voga fino a quel momento ai più moderni CD-ROM, riuscendo laddove altre piattaforme da gioco (si pensi a Playdia Quick Interactive System di Bandai, a 3DO, ad Amiga CD32 e a Mega-CD di Sega) avevano miseramente fallito.
Una strategia che, anche per merito di una campagna marketing piuttosto aggressiva da parte di Sony studiata per attirare adolescenti e adulti, ha permesso a PlayStation di ritagliarsi uno spazio di rilievo nel mercato dei videogiochi, dando inizio a un'ascesa che avrebbe portato l'ammiraglia originale della società giapponese a diventare la prima console della storia a vendere oltre 100 milioni di unità in tutto il mondo da quel 3 dicembre 1994, quando PlayStation fece il suo debutto in Giappone (in Italia, infatti, la console arrivò solo nel 1995), con circa 960 milioni di videogame venduti nell'arco dei suoi undici anni di permanenza sul mercato (la prima PlayStation, infatti, fu ritirata dal commercio nel 2006, un anno prima dell'arrivo di PS3).
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Merito di alcune intuizioni certamente azzeccate, ma soprattutto di un catalogo di giochi che ha letteralmente cambiato il modo di concepire il medium: dalle corse realistiche di Gran Turismo a quelle futuristiche (e velocissime!) di Wipeout 2097, dalle esperienze colorate e impegnative di Crash Bandicoot o Spyro the Dragon ai famelici zombi di Resident Evil, dalle avventure in giro per il mondo di Tomb Raider a quelle affascinanti ed eteree di Final Fantasy, dai combattimenti di Tekken all'azione di Einhänder.
E poi c'è lui, sua maestà Metal Gear Solid, probabilmente il videogioco più importante a essere arrivato sulla prima console di Sony nonché il vero emblema del marchio PlayStation: un gioco, quello creato da Hideo Kojima, che ha contribuito ad assottigliare il confine tra cinema e videogiochi, dimostrando che anche un medium relativamente nuovo come questo potesse raccontare storie mature e imponenti, associando una narrazione d'impatto e l'uso sapiente di meccaniche originali basate sulle peculiarità della console nipponica (chi non ricorda la strategia necessaria a superare il combattimento contro Psycho Mantis?) per dar vita a un'esperienza di gioco che, all'epoca, ha davvero stravolto l'industria videoludica.
PlayStation compie trent'anni: un'eredità che conta cinque console domestiche, due console portatili, qualche versione "mid-gen" e tantissime riedizioni, versioni speciali, modelli commemorativi e dispositivi di ogni genere che Sony ha lanciato in tutti questi anni.
Non ci sono parole capaci di descrivere appieno l'impatto che il marchio PlayStation ha avuto nell'industria dei videogiochi e le emozioni che ha saputo scatenare nelle persone che, anche per pochi istanti, hanno potuto vivere esperienze meravigliose grazie alle sue console, ma il video celebrativo condiviso dall'azienda per omaggiare la sua prima console aiuta certamente a riassumere nel migliore dei modi le decine di storie, personaggi e "messaggi" più significativi che PlayStation ha trasformato in realtà.