Dal 4K nativo alla retrocompatibilità con le vecchie piattaforme, proviamo a immaginare le caratteristiche della prossima ammiraglia PlayStation
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Con il passare delle settimane, si intensificano le voci di corridoio sulla prossima console che Sony lancerà sul mercato per sostituire l'attuale PlayStation 4, forte di un successo strepitoso e un dominio incontrastato in questa generazione videoludica. Tuttavia, con Microsoft che ha saputo imparare dai propri errori recuperando terreno con la più recente Xbox One X (attualmente la console più potente disponibile sul mercato) e Nintendo che, come sempre, ha scelto di tentare nuove strade ottenendo grande successo con la sua Switch, viene spontaneo chiedersi quale sarà la mossa di Sony per rispondere alle due concorrenti.
E non è detto che l'azienda giapponese non possa a sua volta ispirarsi alle mosse degli avversari per plasmare il futuro della sua PS5, nuova ammiraglia del marchio PlayStation che arriverà verosimilmente entro un paio d'anni in Italia. Noi di Mastergame abbiamo provato a tracciare alcune linee guida sulle caratteristiche imprescindibili per la prossima generazione targata Sony, scopriamole insieme.
DESIGN E POTENZA Sony sa bene che per massimizzare le vendite al debutto sul mercato, deve puntare su una console esteticamente accattivante ma soprattutto abbastanza potente da convincere i giocatori che il passaggio alla nuova generazione è quasi "obbligatorio". Per questo motivo, la casa nipponica dovrà studiare un design che sia allo stesso tempo bello da vedere e in grado di ospitare un'architettura hardware molto potente (e di conseguenza capace di produrre molto calore) per conquistare il palato di un pubblico sempre più esigente.
Verosimilmente, se Sony sceglierà di creare una console in grado di supportare il 4K nativo con frame-rate a 60fps, l'involucro di PlayStation 5 non sarà di dimensioni particolarmente ridotte, ma certamente in linea (se non leggermente superiori) con quelle del primo modello di PlayStation 4. Verosimilmente, l'azienda sfrutterà l'abbattimento dei costi per la produzione dei nuovi chipset di PS5 per creare una versione slim della console dopo un paio d'anni dalla messa in commercio, che permetterà di acquistare la console a un prezzo contenuto, ma non è da escludere che Sony decida di lanciare sin da subito due modelli: la più economica PS5 standard, che darà ai giocatori la possibilità di entrare nella nuova generazione videoludica senza spendere un capitale, e la più costosa PS5 Pro, dedicata invece a chi vuole giocare senza alcun compromesso.
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RETROCOMPATIBILITÀ CON LE VECCHIE CONSOLE Uno dei cardini dell'esperienza Xbox One è certamente il supporto alla retrocompatibilità gratuita, con una selezione di giochi Xbox 360 e Xbox che possono essere riprodotti sulla nuova console semplicemente inserendo il disco originale (oppure scaricando la versione digitale retrocompatibile). Sony è praticamente costretta ad accontentare un'utenza che richiede a gran voce l'introduzione di una caratteristica simile anche su PlayStation 5, che potrebbe essere davvero la console definitiva per i fan PlayStation.
Da giorni si parla infatti di una piattaforma in grado di offrire la piena compatibilità con i giochi delle altre console della casa giapponese, anche se al momento non è chiara la formula di questa retrocompatibilità: sarà un'emulazione hardware o la ricompilazione del software con accorgimenti che sfruttino le specifiche di PS5? Ciò che importa davvero ai fan PlayStation è la semplicità d'utilizzo: immaginate di inserire nel vano disco della console il CD di Spyro the Dragon, il DVD di Metal Gear Solid 3: Snake Eater o il Blu-ray di Uncharted 4: La Fine di un Ladro e poterli avviare immediatamente su PS5: non sarebbe la console definitiva?
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PLAYSTATION NETWORK IN CONTINUA EVOLUZIONE La nuova console di Sony sarà certamente legata indissolubilmente a PlayStation Network, che con l'esplosione del digital delivery, la consacrazione del 4K e la crescente popolarità di applicazioni on demand per i contenuti multimediali, dovrà per forza di cose evolversi e offrire qualcosa in più rispetto al modello attuale. Un passaggio obbligato, che già c'era stato al momento del debutto di PS4 con l'introduzione di tante novità a livello di interazione tra giocatori, funzionalità come Share Play e una piattaforma, quella di PlayStation Store, che è migliorata tantissimo.
Sony dovrà lavorare a un restyling dell'interfaccia, ma soprattutto al miglioramento di un'infrastruttura di rete che ha dimostrato più volte di non essere impeccabile (basti pensare a come un messaggio privato su PSN ha mandato in tilt migliaia di console nel giro di pochi giorni). Allo stesso tempo, Sony dovrà continuare a introdurre migliorie per quanto riguarda la trasmissione di contenuti in streaming, la condivisione di foto e video e l'interazione tra giocatori, trasformando PSN in un vero e proprio social network per videogiocatori.
Ci si attendono maggiori possibilità anche per quanto riguarda la fruizione dei contenuti digitali, magari con la creazione di modelli su abbonamento simili a EA Access e Xbox Game Pass. In particolare, con l'addio a PlayStation 3 e PS Vita, il servizio PlayStation Plus dovrà continuare a offrire giochi gratuiti di un certo livello per convincere i giocatori a spendere 50 euro all'anno. Il recente arrivo di prodotti come Bloodborne e Destiny 2 lascia ben sperare in questo senso.
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CONTROLLER E VR Ogni nuova console del marchio PlayStation è sempre stata accompagnata da un nuovo controller, e sebbene con PS4 e il suo DualShock 4 Sony abbia raggiunto una certa maturità, è lecito attendersi un nuovo modello ancora più ergonomico e rifinito. La casa giapponese potrebbe proporre piccoli accorgimenti per migliorare alcuni aspetti non proprio riuscitissimi del prodotto attuale e perché no, adattarsi alla moda delle versioni "personalizzabili" creando una sorta di controller Elite da modellare a piacimento con nuovi stick analogici, croci direzionali e pulsanti aggiuntivi nel retro.
Tuttavia, i fan PlayStation si aspettano che il lancio di PS5 sia supportato da un nuovo visore per la realtà virtuale, tecnicamente migliorato rispetto alle discutibili specifiche hardware di PSVR: pensate a una console abbastanza potente da permettere il collegamento di un ipotetico PSVR2 con cui giocare ai titoli VR e guardare film, esplorare documentari e assistere a concerti virtuali nello splendore dell'alta definizione. Sony è l'unica produttrice di hardware ad aver compiuto un passo deciso verso la realtà virtuale, ed è lecito attendersi che la prossima console PlayStation punti forte verso questa direzione.
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ESCLUSIVE, MA ANCHE INCLUSIONE Il pezzo forte di PlayStation 5 saranno certamente le esclusive, con produzioni di altissimo livello create dai migliori team interni di Sony come Naughty Dog, Guerrilla Games e Santa Monica Studios. Immaginate un sequel di Horizon Zero Dawn o God of War al lancio di PS5, o una nuova esclusiva creata dagli autori di The Last of Us: Part II e Uncharted 4, o ancora una nuova opera interattiva da Quantic Dream, gli autori di Detroit: Become Human.
Tuttavia, Sony deve anche valutare un cambio di rotta rispetto al passato. Continuare a limitare l'ecosistema PlayStation non è pensabile in un'era in cui si spinge fortemente verso il multiplayer cross-platform e quindi verso l'abbattimento di quelle "barriere virtuali" che impediscono a un utente Xbox di giocare insieme a un amico su PlayStation (e viceversa). Finora Sony ha mostrato una certa resistenza ad aprire le porte di PlayStation Network verso altre piattaforme, salvo poi cedere recentemente aprendo al cross-play per un singolo gioco (Fortnite: Battle Royale, ndr) al fine di sperimentare la possibile interazione con altre piattaforme in vista di una PlayStation 5 completamente aperta al cross-platform.
Sarebbe certamente un grandissimo gesto di inclusione da parte di Sony, che permetterebbe così ai propri utenti di giocare con chiunque senza limitazioni di piattaforma, e di godere allo stesso tempo di un catalogo estremamente ricco di esclusive e motivazioni per acquistare una PlayStation 5.