Videogiocare su PC è soprattutto una questione di scheda video e scegliere quella più adatta non è facile come sembra
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Scegliere oggi una scheda video per giocare su PC non è per nulla facile visti i tanti parametri da considerare, le tecnologie coinvolte e le esigenze di ognuno. Un appassionato di videogiochi non si accontenta dei chip grafici (GPU) integrati nei SoC (System on a Chip) di Intel, che difficilmente permettono di giocare con un frame-rate decente oltre la risoluzione di 1280x720 pixel, mentre il discorso inizia a cambiare se si parla delle APU (Accelerated Processing Unit) proposte dal concorrente di Intel, AMD
Un’APU è essenzialmente un’unità in cui convivono, come nei SoC di Intel, CPU e GPU (quindi il processore centrale e un’unità dedicata alla grafica). Nel caso delle APU Ryzen di AMD con scheda video integrata Vega si riescono infatti a ottenere prestazioni molto maggiori rispetto alle GPU integrate di Intel e, con alcuni titoli, si può giocare anche in 1080p-Full HD con una fluidità più che dignitosa e con dettagli grafici impostati su livelli medio-bassi. Il tutto con il grande vantaggio di non spendere soldi per una scheda video dedicata. Scheda che però diventa necessaria se la passione per i videogiochi è qualcosa più di un semplice passatempo mordi-e-fuggi.
Insomma, chi vuole giocare “bene” su PC deve per forza ricorrere a una scheda video dedicata e qui la partita si gioca tra i processori grafici di Nvidia, che detiene una parte di gran lunga maggioritaria del mercato, e di AMD. Prima però di parlare di entrambe, vanno precisati alcuni presupposti. Il primo è quello relativo al monitor. Se si ha un modello con risoluzione Full HD, allora è inutile comprare schede video top di gamma anche da 1.000 euro, visto che non si riuscirebbe comunque a sfruttarle appieno e che sarebbero sovradimensionate.
Con un monitor dotato di risoluzione 1440p (2560x1440 pixel), il discorso cambia visto che per sfruttare appieno la risoluzione del pannello e giocare quindi a 1440p c’è bisogno di una scheda video che riesca a gestire agilmente tutti questi pixel con una buona fluidità. Infine, passando a monitor 4K (3840x2160 pixel), sempre più diffusi tra i gamer grazie anche ai prezzi in continuo calo, si deve andare per forza su una scheda video di fascia medio-alta o direttamente su un modello top di gamma.
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Avere infatti un monitor 4K ed essere costretti a giocare a 1080p o 1440p perché la GPU non riesce a reggere la risoluzione nativa del pannello è uno “spreco”. Sempre parlando di monitor, va inoltre considerato il discorso relativo alla frequenza di aggiornamento. Se quella standard è di 60 Hz, diversi monitor gaming offrono ormai frequenze ben più elevate (144, 165 e addirittura 240 Hz) e, anche in questo caso, serve una scheda video più o meno potente per poter sfruttare appieno simili frequenze. Se infatti si vuole superare lo standard dei 60 fps (frame al secondo) in 4K o raggiungere i 144 fps in Full HD (ad esempio per uno sparatutto competitivo), bisogna mettere in conto una spesa significativa per una scheda video, che nel primo caso può superare abbondantemente i 1.000 euro.
Per fortuna i prezzi delle GPU partono da molto meno e di seguito riportiamo alcuni consigli su come scegliere la vostra scheda video ideale, senza dimenticare che oltre alla GPU il vostro PC deve comunque contare su altri componenti (Hard Disk, RAM, CPU) che non siano troppo inferiori come prestazioni alla scheda video: ne risulterebbe un sistema sbilanciato che vanificherebbe in parte la spesa fatta.
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Per chi si accontenta dei 720p, o del Full HD con dettagli medio-bassi e un frame-rate di 30 fps, le schede video Radeon R5 230 con dissipatore passivo (quindi senza ventola) rappresentano una scelta interessante visto anche il prezzo compreso tra i 40 e i 50 euro. A meno di 100 euro si può invece puntare su una scheda della gamma GeForce GTX 1030 di Nvidia, modello dello scorso anno basato su architettura Pascal e dotato di 2 GB di VRAM (memoria video) che supporta già le librerie grafiche Microsoft DirectX 12 e persino un leggero overclock, l’operazione che consente di spingere la scheda oltre i suoi dati di targa per ottenere maggiori prestazioni. Con questa scheda diventa già più facile giocare in Full HD anche ai titoli più recenti, sebbene i dettagli grafici debbano essere tenuti ancora a livello medio-basso.
Attorno ai 200 euro si può invece optare per una Radeon RX 570 di AMD con 4 GB di VRAM, un ottimo esempio di come coniugare prestazioni e prezzo aggressivo e di come, senza svenarsi, sia possibile giocare a qualsiasi cosa in Full HD con dettagli quasi al massimo e un’ottima fluidità. Poco sopra i 300 euro l’opzione più conveniente è la GeForce GTX 1060 di Nvidia, capace di reggere anche i giochi in realtà virtuale di Oculus Rift e HTC Vive e di far girare con buoni risultati titoli in 1440p.
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Le ultime due proposte che segnaliamo servono essenzialmente per godersi il gaming su PC in 4K. Si parte dai 600-700 euro della AMD Radeon RX Vega 64, scheda con 8 GB di RAM e un sistema di raffreddamento ad aria molto efficiente con la quale è possibile giocare a qualsiasi titolo odierno in 4K attorno ai 30-40 fps non esagerando con i dettagli grafici. Sulla stessa fascia di prezzo, per chi preferisce le soluzioni basate su chipset Nvidia, si può optare per la GeForce GTX 1080.
Infine, spendendo oltre 1400-1500 euro, ci si può portare a casa la scheda video singola più potente sul mercato, ovvero la GeForce RTX 2080Ti di Nvidia. 11 GB di VRAM, supporto hardware per il ray tracing (una tecnologia avanzata per migliorare la resa dell’illuminazione: al momento sta muovendo i primissimi passi) e prestazioni missilistiche, come dimostrano ad esempio i 91 fps in Destiny 2 giocato in 4K con i dettagli grafici al massimo. Certo, un prezzo per pochissimi, ma le soddisfazioni che una scheda video di questo livello può dare sono tante.