Sono sempre di più i videogiochi in 4K-HDR disponibili per le console di ultima generazione. Ecco come goderseli al meglio
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4K e HDR. Due termini ai quali ci siamo ormai abituati quando parliamo di gaming su console e PC, ma che ancora oggi possono creare un po’ di confusione agli utenti meno esperti che magari sono rimasti fermi a sigle in effetti più tradizionali e di facile comprensione come HD, Full HD o 1080p. Il 4K (o Ultra HD) è semplicemente un termine abbreviato per indicare un’immagine o un video con una risoluzione di 3840x2160 pixel circa (8,3 milioni di pixel), ovvero quattro volte il Full HD con i suoi 1920x1080 pixel (2 milioni di pixel).
Videogiochi con una risoluzione nativa in 4K non sono ancora la regola in ambito console, nonostante Xbox One X con il suo hardware capace di far girare nativamente già diversi titoli in 2160p (se a 30 o a 60 fotogrammi al secondo è poi un altro discorso), ma sono destinati a diventarlo presto. Naturalmente, per godere appieno di un gioco in 4K, bisogna avere anche un TV con un pannello 4K e qui, per fortuna, la scelta sul mercato è ormai vastissima e si parte anche da poco più di 400 euro per un LCD Ultra HD da 40’’ (non top di gamma chiaramente).
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Più variegato invece il discorso relativo all'HDR, termine già ben conosciuto in ambito fotografico da diversi anni che indica un procedimento con il quale, scattando a diverse esposizioni e sommando e processando via software le immagini, si ottengono fotografie dal notevole impatto visivo grazie alla possibilità di riprodurre un numero incredibilmente maggiore di sfumature di colore e di dettagli nelle zone luminose e più scure. Un concetto che, abbinato al video (e quindi anche ai videogiochi), è destinato a rivoluzionare la fruizione visiva ancora più del 4K con il suo “semplice" aumento di risoluzione.
Questo perché, rispetto ai miliardi di sfumature di luce e colore che i nostri occhi sono in grado di percepire, gli schermi e i TV di oggi riescono a restituircene solo una piccola parte per quanto evoluti possano essere. L’HDR cerca proprio di superare questo limite e di proporre un’immagine quanto più vicina alla realtà a livello di colori, sfumature e picchi di luminosità.
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Gli attuali TV con HDR e con pannelli a 10 bit riescono a rappresentare circa il 54% dei colori presenti nel mondo reale contro il 35% dei TV senza HDR, mentre i futuri pannelli a 12 bit sposteranno questa asticella fino al 76%. Non siamo ancora al 100% (e chissà mai se ci arriveremo), ma quel 20% in più di realismo cromatico assicurato dai TV HDR è già comunque un passo avanti notevole.
Il formato HDR più diffuso oggi è l’HDR10, che è poi lo stesso utilizzato in tutti i videogiochi in HDR e supportato da tutte le console casalinghe odierne (Nintendo Switch a parte). L’HDR10 non offre la stessa qualità di altri formati HDR come Dolby Vision e il neonato HDR10+, che seppur meno diffusi si caratterizzano per un’efficacia maggiore dell’effetto apportato dalla gamma dinamica estesa grazie alla possibilità di gestire i dati di colore in modo dinamico, aggiornandoli continuamente e non dovendo quindi basarsi su un'impostazione fissa.
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Oggi quasi tutti i TV UItra HD in commercio, a parte pochi modelli estremamente economici, supportano almeno l’HDR10, ma volendo ci sono anche alcuni TV (molto pochi a dire il vero come nel caso di qualche modello di Sony) che fanno lo stesso pur montando un pannello Full HD. Oggi solo Xbox One S, Xbox One X, PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro supportano l’HDR e, nel caso di PlayStation 4 Pro e Xbox One X, anche in concomitanza con il 4K. In attesa della generazione 8K (ma ci vorranno ancora anni), giocare oggi in 4K/HDR è in pratica “il massimo” offerto dalla tecnologia per quanto riguarda l’aspetto grafico-visivo e i titoli giocabili in questa configurazione top sono ormai diversi.
Su Xbox One X parliamo infatti di decine di giochi tra quelli già disponibili e quelli attesi a breve sul mercato, mentre su PlayStation 4 Pro la situazione è un po’ più complessa visto che non tutti i titoli HDR sono anche in 4K e quelli in 4K vanno divisi tra 4K nativo (con un’ulteriore distinzione tra quelli capaci di un aggiornamento a schermo di 30 e 60 fps) e 4K ottenuto con particolari tecniche che consentono di spalmare su uno schermo 4K un'immagine realizzata a risoluzione inferiore (il checkerboard rendering, utilizzato - anche se in misura minore, anche su Xbox One X).
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Bisogna poi considerare il fattore 4K-HDR applicato a Xbox One S e PlayStation 4, le due console casalinghe meno potenti sul mercato (Switch rimane a suo modo un ibrido) che però hanno qualcosa da offrire su questo versante. Xbox One S ad esempio permette di giocare in HDR a una ventina di titoli tra cui Forza Horizon 3, Gears of War 4 e Resident Evil 7, mentre per quanto riguarda la risoluzione la console di Microsoft si limita a "spalmare" i giochi sugli schermi 4K, ma la risoluzione originale rimane più bassa (al massimo 1080p). Altrettanto ricca la lista di titoli in HDR disponibili per tutti i modelli di PlayStation 4 (standard, Slim e Pro). In questo caso infatti parliamo di una cinquantina di giochi anche se solo con il modello Pro si riesce a ottenere la massima qualità grazie al supporto al 4K.