Le aziende mettono da parte la rivalità tra PlayStation e Xbox per creare una nuova infrastruttura per gaming, streaming e IA
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Una notizia clamorosa ha colpito il mondo dei videogiochi: come un fulmine a ciel sereno, Microsoft e Sony hanno annunciato una storica collaborazione per costruire, insieme, la prossima generazione del gaming.
La notizia, diramata da Microsoft sul proprio sito ufficiale, conferma la volontà di entrambe le parti di collaborare per investire nelle infrastrutture cloud, sfruttando ognuno i propri punti di forza. L'oggetto principale di questo accordo è proprio il settore dei videogiochi, con PlayStation e Xbox che uniranno le forze per plasmare il futuro di questa industria.
Nello specifico, come confidato dal presidente di Sony Kenichiro Yoshida e dall'amministratore delegato di Microsoft Satya Nadella, le due aziende metteranno a disposizione le reciproche conoscenze per dar vita a un nuovo progetto basato sul cloud, che consentirà di offrire dei notevoli benefici agli utenti finali sia per quanto riguarda il semplice gaming che per la realizzazione di un nuovo servizio di streaming video (legato, ovviamente, sempre ai videogiochi e possibilmente alla scena eSports) e alle IA, le intelligenze artificiali.
Innegabile che il ciclone Google Stadia abbia avuto un ruolo determinante in questo accordo inconsueto tra aziende che, come sottolinea lo stesso comunicato stampa, hanno lottato una contro l'altra per almeno tre generazioni di console. Unendo le forze, Microsoft fornirà a Sony tutti i benefici della tecnologia cloud di Azure, mentre Sony condividerà il suo sapere sul versante hardware, con un focus particolare su semi-conduttori e sensori d'immagine.
L'accordo è ancora fresco e non ci sono piani ufficiali sui frutti di questa collaborazione, ma appare chiaro che in futuro l'intero ecosistema PlayStation si baserà sull'architettura Azure per migliorare punti in cui Sony è obiettivamente carente rispetto alla concorrenza. Ciò potrebbe comportare anche a un rinnovamento per il servizio di streaming PlayStation Now che, attualmente, richiede lo smaltimento di una coda per permettere agli utenti di provare uno dei giochi PlayStation 3 riprodotti via cloud.
Ciò che importa è che questa collaborazione potrebbe dar vita a scenari interessanti per il futuro dei videogiochi: c'è chi sogna un ecosistema unificato, chi invece il supporto universale al cross-play su tutti i giochi. Chissà, magari scopriremo i primi frutti di questa collaborazione con un piccolo teaser da parte di Microsoft all'E3 2019, durante la conferenza dell'azienda alla fiera di settore più importante dell'anno.